Jonah Hill è uno degli attori più talentuosi di Hollywood. Due volte candidato all’Oscar come miglior attore non protagonista, nonché comico, regista, produttore e sceneggiatore, sembra essere considerato dalla stampa sempre e soltanto per un dettaglio preciso della sua vita: il suo aspetto fisico.
L’attore di 22 Jump Street, in effetti, è sempre stato piuttosto corpulento, ma quanta attinenza ha il giudizio estetico sull’interprete di un film, con il suo lavoro? Assolutamente nessuna. E se questa considerazione vale per le interpreti donna, è giusto che sia coerentemente applicata anche agli interpreti di sesso maschile! Il body shaming è sempre sbagliato.
Jonah Hill, difatti, dopo la pubblicazione dell’ennesima foto scandalistica che ne ritrae il corpo, ha deciso di lanciare sul suo profilo Instagram un messaggio importante e raccontare il rapporto conflittuale con il suo aspetto fisico e le sofferenze che ha vissuto fin da bambino.
‘I don’t think I ever took my shirt off in a pool until I was in my mid 30s even in front of family and friends. Probably would have happened sooner if my childhood insecurities weren’t exacerbated by years of public mockery about my body by press and interviewers. I’m 37 and finally love and accept myself. This isn’t a ‘good for me’ post. And it’s definitely not a ‘feel bad for me’ post. It’s for the kids who don’t take their shirt off at the pool. Have fun. You’re wonderful and awesome and perfect. All my love.’
Non penso di essermi mai tolto la maglietta in piscina fino ai trent’anni, neanche davanti ad amici e famigliari. Probabilmente l’avrei fatto prima se le insicurezze della mia infanzia non fossero state esacerbate da anni di derisione pubblica riguardo il mio corpo, da parte di stampa e giornalisti. Ho 37 anni e finalmente mi amo e mi accetto. Questo non è un post del genere “buon per lui”. E decisamente non è un post del tipo “poverino”. E’ per tutti i ragazzini che non si levano la maglietta in piscina. Divertitevi. Siete meravigliosi e fantastici e perfetti. Vi voglio bene.
Come non essere d’accordo con lui? Ci uniamo ai colleghi che hanno mostrato solidarietà e supporto a Jonah Hill, da Justin Timberlake a Channing Tatum e per onorarne parole, pensiero e dimostrare il rispetto che nutriamo verso tutti, cercheremo sempre di fare un giornalismo di spessore e valore.