Chissà se vedendolo per strada adesso, tra la gente, riusciremmo a riconoscerlo. Eppure dietro il suo volto sofferente e nel suo sguardo lontano, assente, spento c’è ancora il guizzo vitale e il sorriso malandrino di Jake Lloyd, il nostro piccolo, eterno Anakin Skywalker.
Jake Lloyd sta combattendo la sua più grande battaglia, una vera lotta con il “lato oscuro” che supera anche la fantasia e le Guerre Stellari alle quali apparterrà sempre. Dopo anni di silenzio, la madre di Jake ha reso importanti dichiarazioni relative alle sue condizioni di salute e, oltre che da fan, da essere umano, sono preoccupata per lui, ma confido nel fatto che stia ricevendo le migliori cure possibili. Ma, come sempre, andiamo per gradi.
Scrivere questi articoli non è fare gossip fine a se stesso, si tratta della vita delle persone, si tratta di racconti spesso drammatici e delicati e non si può assolutamente affrontarli con leggerezza o superficialità, ne va del rispetto che ho per loro e della mia credibilità. E’ importante, nell’apprendere certi dettagli della vita delle celebrità, ricordare che si tratta pur sempre di esseri umani, che niente è perfetto e non c’è niente di male o nulla di cui vergognarsi ad aprirsi al mondo e rivelare le proprie debolezze o le sfumature non proprio idilliache della propria esistenza.
Jake è sempre stato un giovane molto sensibile e recitare in Star Wars: Episodio I a soli dieci anni, non l’ha certo aiutato. Dopo la sua storica interpretazione di Anakin Skywalker, infatti, su Jake Lloyd piovvero innumerevoli critiche negative che, associate ad un indiscutibile stato di fragilità psichica, lo fecero precipitare in un baratro di depressione e complessi tant’è che la sua ultima interpretazione risale al 2001. Quando Jake ha annunciato il ritiro dalle scene, ha rivelato di essere stato vittima di bullismo e di aver vissuto anni terribili a scuola:
Erano davvero cattivi con me: ogni volta che mi vedevano passare imitavano il suono della spada laser. Era una cosa folle. Tutta la mia vita scolastica è stata un inferno
Nel 2015 venne arrestato per guida pericolosa poiché, inseguito dagli agenti, era andato a sbattere contro un albero ed in quel momento fu reso noto per la prima volta che l’attore soffriva di schizofrenia paranoide. Scontata la pena e accertata la gravità della malattia mentale, Jake Lloyd fu trasferito in una struttura psichiatrica e da allora non vi sono stati aggiornamenti sino a qualche giorno fa in cui la madre di Jake ha rotto il silenzio ed aggiornato il mondo con le ultime novità che sembrano essere rassicuranti, ma che preannunciano quanto lontano sia il momento della guarigione:
Vorremmo ringraziare tutti per le parole gentili, il sostegno e la benevolenza. A Jake è stata diagnosticata la schizofrenia paranoide, ma purtroppo soffre anche di anosognosia, che causa una mancanza di riconoscimento della sua malattia. Questo senza contare la battaglia che sta affrontando, che è stata molto ardua dopo la tragica morte della sua sorella minore, Madison. Si è trasferito più vicino alla sua famiglia e siamo tutti uniti nel dargli sostegno. È ancora una persona gentile e premurosa e speriamo che torni a essere felice come un tempo. Jake continuerà a fare progressi grazie all’affetto e al sostegno che continuate a mostrare.
Purtroppo, infatti, Madison, sorella di Jake Lloyd, si è spenta nel sonno improvvisamente il 16 luglio del 2018 e questo evento ha costituito un momento drammatico nella vita dell’attore che la amava infinitamente.
Dobbiamo dunque stargli vicino ed avere la sensibilità di supportarlo e sostenerlo, dopotutto anche se, a suo tempo, ha deciso di chiudere con il cinema e si vocifera che dopo il suo ritiro, abbia distrutto tutti i gadget del film in suo possesso, potrebbe sempre cambiare idea, dopotutto è rimasto legato al mondo di Star Wars e alle regolari convention legate alla saga e non dimentichiamo che la forza è grande in lui!