Billy Porter, stella di Pose (serie di Ryan Murphy) attore e cantante, si è messo a nudo in un’intervista rilasciata all’Hollywood Reporter confidando i dettagli di un segreto lungo ben quattordici anni e mai rivelato neanche a sua madre.
Da quattordici anni sono sieropositivo, ma ora posso raccontare la mia storia. Nel giugno del 2007 ho saputo di essere positivo all’HIV. La vergogna di quel periodo, sovrapposta a tutte le altre vergogne che avevo accumulato nel corso della vita, mi aveva tolto la voce. Essere sieropositivo, da dove vengo io, cresciuto in una chiesa pentecostale con una famiglia molto religiosa, è un castigo di Dio. Grazie ai progressi della medicina i livelli del virus nel mio sangue non sono più rilevabili. Oggi sono pronto a dire al mondo: ecco com’è un sieropositivo. Sono sopravvissuto e posso raccontare la mia storia.
Billy Porter, dunque, dietro un’apparente e coinvolgente leggerezza fatta di grandi sorrisi, indiscutibile stile, lustrini e glitter, cela un profondo dolore. Un sigillo sepolto in un remoto luogo della sua anima, per proteggere la sua amata mamma, già biasimata dalla comunità religiosa della quale faceva parte solo perché Billy è gay; la sua carriera, dal momento che il pubblico sembra ricordarlo più per i suoi look che per la sua straordinaria formazione teatrale (Tony Award per il musical Kinky Boots, ndr); la sua vita privata.
La diagnosi, tra l’altro, è giunta in un momento già molto difficile per Billy Porter che versava in una situazione di indigenza, perché si stava sottoponendo ad una costosa terapia per curare il Diabete di tipo 2.
Pose per Billy Porter
Pose è stata l’opportunità di elaborare la vergogna e di dire quel che volevo usando il surrogato del mio personaggio, Pray Tell. Gli ho fatto dire tutto quello che avrei voluto dire io.
Di seguito, l’intervista integrale resa all’Hollywood Reporter, di cui consiglio caldamente la visione soprattutto a chi ha avuto da ridire quando questo artista, questo talentuoso essere umano, è stato scelto per interpretare la fata madrina del remake di Cenerentola.