Armie Hammer sta vivendo grosse difficoltà economiche e, dopo l’addio forzato al cinema, si è trasferito alle isole Cayman dove lavora come concierge per un hotel. Ma ha fatto l’attore di Chiamami col tuo nome a finire dalle stelle alle stalle?
La vicenda di Armie Hammer
Vi avevo già raccontato dei problemi legali che l’uomo stava affrontando a causa di una serie di gravissime accuse di vampirismo, cannibalismo e violenza sessuale. Le accuse provenivano dalla ex fidanzata di Armie, Paige Lorenze, che aveva condiviso macabre conversazioni avute con il suo compagno che rasentavano la psicosi e la foto di una A incisale sul corpo da lui.
Sebbene non ci sia stato un vero e proprio processo, se non uno meramente mediatico, l’attore è stato allontanato anche dalla attuale moglie Elizabeth Chambers cui evidentemente non erano nuovi tali comportamenti, perché la donna si è detta non solo inorridita, ma intenzionata a far intraprendere ad Armie un percorso di guarigione.
Beh qualcosa non deve aver funzionato, perché Armie Hammer ha abbandonato il percorso di rehab, la moglie ha chiesto il divorzio e lui è volato alle isole Cayman dove dapprima è stato “beccato” nelle vesti di agente immobiliare intento a vendere contratti di multiproprietà e, di recente, con un altro impiego: concierge in una struttura turistica del luogo.
Armie Hammer Selling Timeshares in Cayman Islands Office – TMZ https://t.co/91yTvPmjjR pic.twitter.com/f0OuIw8ePz
— Gestational Diabetes (@DiabetesHeals) July 9, 2022
Naturalmente non c’è niente di male negli onesti e rispettabili lavori che Armie sta facendo, ciò che sorprende è che abbia gettato alle ortiche una meravigliosa e sfavillante carriera per un processo meramente MEDIATICO, senza neanche impegnarsi per difendersi dalle accuse che gli erano state mosse o restare accanto ai suoi figli. Eppure, una fonte vicina a Variety riferisce che l’attore è al verde proprio perché cerca di mantenerli al meglio delle sue possibilità.
Noi speriamo di rivederlo presto così sorridente e in compagnia di coloro che lo amano di più, non c’è debolezza nell’accettare un problema e nel decidere di affrontarlo. Forse Armie non è ancora pronto, ma confidiamo che lo sarà e non per Hollywood, ma per se stesso.