I Delinquenti (Los delinquentes) è un film argentino diretto da Rodrigo Moreno, interpretato da Daniel Elías, Esteban Bigliardi, Margarita Molfino e Germán De Silva, che è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2023, e sarà distribuito da MUBI e da Lucky Red nei cinema dall’11 aprile, mentre dal 25 aprile in esclusiva in streaming su MUBI.
I delinquenti, una rapina per riprendersi la libertà
I delinquenti è una storia niente affatto scontata e anzi molto moderna, solo apparentemente leggera, ma in realtà assai riflessiva ed ironica sui tempi in cui stiamo vivendo e sulla necessità di riprendersi il proprio tempo, dedicandolo a ciò che conta davvero e non soltanto al lavoro, perché un giorno si la pensione arriverà, ma quando la vita avrà prosciugato già il meglio della nostra breve esistenza.
L’impiegato di banca di Buenos Aires, Morán (Daniel Elìas), stanco della sua noiosa e monotona vita da impiegato, sogna un piano che gli possa permettere di vivere finalmente una vita vera, libera dalla monotona quotidianità. Decide quindi di rubare abbastanza denaro per mantenersi poi con una modesta pensione, confessando e scontando la pena in prigione, mentre il suo collega terrà i soldi.
Infatti per realizzare il piano ha bisogno di un complice fidato che, mentre lui passerà tre anni in prigione, possa gestire i suoi soldi cosicchè una volta uscito, possa poi godersi la vita che ha sempre sognato. Perché per quanto dura possa apparire dura la galera, mette il collega davanti ad un bivio esistenziale:
Tre anni mezzo in prigione o 25 anni in banca?”
Questo Moràn chiede al dubbioso complice Román (Esteban Bigliardi), come volesse dire che si tratta comunque di tenere qualcuno in una galera, soltanto che invece di mettere i tuoi soldi in una sorta di prigione a forma di banca per 25 anni, sacrificherai te stesso in galera per circa tre anni, dando a quelli che ti rimangono un senso più profondo che li valorizzi appieno con la vera libertà.
Roman intraprenderà questo viaggio in questa località remota per nascondere i soldi e assaporare anch’esso una vita libera, visto che la metà dei soldi andrà a lui, e seppur inizialmente dubbioso incontrerà in quel posto un ulteriore incentivo, una donna misteriosa, che capovolgerà tutti i suoi dubbi iniziali in certezze, comprendendo che forse il suo folle collega di malefatte tutti i torti non ha.
I delinquenti: fuga verso la vera libertà
L’ultimo film del regista argentino Rodrigo Moreno, I Delinquenti, è questo che forse vuole suggerirci, estremizzando ovviamente un concetto con una rapina, ma volendo dare a noi che lo guardiamo, in ben tre ore di film, una lezione attraverso i due protagonisti: non passate tutta la vita a lavorare, perché altrimenti saranno i soldi a possedere voi e non viceversa, godetevi la vita.
Entrambi comprenderanno questa fondamentale lezione: attraverso l’amore e a quella remota località scelta per nascondere i soldi, ed è proprio in un dialogo con una misteriosa ragazza del posto, Aires comprenderà che è il sogno di tutti vivere una vita così, allo stato brado, libera e svincolata dalla monotonia del lavoro, ma che in pochi hanno davvero il coraggio di perseguirla fino in fondo.
Legati al denaro, alle nostre folle abitudini, questo film per certi versi surreale, ci da una grande lezione sul come imparare a vivere davvero felici e in piena libertà seguendo interamente le proprie passioni, lasciando tutto il frenetico ed infelice mondo conosciuto dietro di sé, cercando, con i naturali rischi del caso, quel paradiso perduto chiamato libertà.
E forse tutto sommato Aires ci dimostra, esasperando ovviamente cinematograficamente il concetto, che forse tre anni di galera, sono un onesto prezzo da pagare per una vita intera libera e felice, in cui i soldi si finalmente acquisiscano un senso ben più di quello materiale, per raggiungere qualcosa di reale valore, che non è la ricchezza in senso lato, ma il tempo e la piena libertà di vivere davvero.