Questo festival di Venezia ha sollevato numerosi dubbi riguardo l’evoluzione del mondo del cinema
Come abbiamo avuto modo di scoprire, il festival del cinema di Venezia aveva detto di sì ai film prodotti da Netflix, dopo il sonoro no di Cannes. Un punto di svolta si potrebbe dire! Tuttavia le polemiche, specialmente quelle di tipo etico, non sono mancate e tutto sembra in bilico per i cultori del cinema.
L’ultima notizia arriva da Trento, che ha deciso di non proiettare in segno di protesta Sulla mia pelle, uno dei film presentati al festival di Venezia, a causa della presenza di questi ultimi anche sulla piattaforma di streaming.
Massimo Lazzeri, uno dei principali responsabili dei cinema a trento, ha dichiarato:
“Per noi il cinema è momento di socialità, occasione d’incontro, conviviale,per discutere e confrontare pareri. Ci spiace, il film su Cucchi poteva essere occasione per discutere, ma non possiamo subire le imposizioni e le scelte del colosso Netflix. I film devono essere proiettati prima nelle sale e solo poi, magari dopo una quindicina di settimane, essere trasmessi in tv o su piattaforme digitali”
Il dibattito non finisce qui e prevediamo che rimanga vivo in questo periodo, in cui tutto sembra in evoluzione. Il valore che assume la proiezione al cinema sta venendo meno, ma sarà per una buona causa? È davvero conveniente privarsi del piacere di andare al cinema per avere tutto comodamente a casa?
Secondo noi ogni cosa deve solamente trovare il suo equilibrio, è solo questione di tempo. Voi che cosa ne pensate?