Titolo: House Of The Dragon; Genere: Fantasy; Ideatore: Ryan J. Condal, George R.R. Martin; Cast: Emma D’Arcy, Matt Smith, Paddy Considine, Rhys Ifans, Olivia Cooke, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno; Anno: 2022; Paese: USA; Produzione: HBO Entertainment; Durata: 60 min; Stato: In produzione
House Of The Dragon Sinossi:
Basata sul romanzo Fuoco & Sangue (Fire & Blood) di George R. R. Martin, la serie prende il via ben 172 anni prima della nascita di Daenerys Targaryen, quando i Sette Regni erano riuniti sotto la guida della nobile dinastia dei Signori dei Draghi, che siede sul Trono di Spade nella persona di Viserys I Targaryen.
Spoiler alert!
Il secondo episodio di House of the Dragon è ineccepibile. Un lavoro dedicato ed attento che da allo spettatore anche più di quanto promesso, a cominciare da una sorprendente sigla che nessuno si aspettava e che fa venire la pelle d’oca evocando tutte le più sfrenate Game Of Thrones vibes, mai sopite. Scie di sangue scorrono sulle note del tema musicale più famoso delle serie TV di tutto il mondo, opera di Ramin Djawadi.
The Rogue Prince è il titolo dell’episodio incentrato su tattiche politiche e scaltre decisioni per fortificare, agli occhi dei sette regni, la casata dei Targaryen, colpita dalla morte della consorte del re, nonché dalla effettiva assenza di un erede maschio al Trono di Spade. E’ giunto dunque il momento che il re contragga nuovamente matrimonio, anche se questo potrebbe minare le chances di Rhaenyra di diventare la prima donna a sedere sull’ambito trono.
Rhaenyra si accorge ben presto di non avere molte reali possibilità di affermarsi come desidera e che il fatto di essere una donna rende refrattari, a farle proferire parola, anche i consiglieri di suo padre il re, tant’è che le viene affidato il banale compito di scegliere la nuova Guardia Reale. La giovane, saggiamente sceglie Sir Criston Cole, il solo cavaliere che abbia mai combattuto davvero, superando l’usanza di nominare cavalieri di casate influenti per mantenere alleanze e rafforzare le simpatie.
Il re, mentre suo fratello Daemon ha occupato Roccia del Drago senza averne titolo, sceglie contrariamente a quanto consigliatogli, di sposare Allicent, coetanea e migliore amica di Rhaenyra, nonché figlia del Primo Cavaliere del re Otto (un perfetto ed odioso replicante di Ditocorto).
Ma la vera protagonista di tutto l’episodio è la scena tra Daemon e sua nipote Rhaenyra che hanno il primo intrigante scontro faccia a faccia, con lo scopo di contendersi, finanche con la minaccia costituita dai rispettivi draghi (Caraxes e Syrax), l’uovo di drago destinato originariamente a Baelon Targaryen, il neonato legittimo erede al Trono di Spade, ma morto subito dopo la nascita. A spuntarla è Rhaenyra, ma ha vinto soltanto una battaglia, la guerra vera deve ancora iniziare.
Infatti Corlys, consigliere del re dai bianchi dreadlocks, deluso dal fatto che il re abbia preferito la figlia di Otto alla propria per risposarsi, complotta con Daemon contro Viserys.
Il bello deve ancora arrivare, noi siamo pronti. Tu?