Il 2023 sembra proprio l’anno delle sorprese, e a portarle in questi giorni è stato il trailer del nuovo film del regista Ali Abbasi, famoso per Border – Creature di confine (2018) e Shelley (2016). S’intitola Holy Spider il thriller con il quale il regista iraniano firma la sua opera forse più sentita e severa verso un paese come Mashhad in Iran, un luogo in cui le donne non hanno diritti ed il maschilismo regna sovrano. Holy Spider è stato presentato al 75° Festival di Cannes, facendo vincere la protagonista Zar Amir Ebrahimi, e ha ottenuto 4 candidature agli European Film Awards 2022. Il film uscirà il 16 febbraio nelle sale distribuito da Academy Two.
Holy Spider: Un film coraggioso
C’è sempre bisogno del coraggio per creare dei film che siano in grado di smuovere il pubblico, ed è quello che Ali Abbasi ha voluto fare con questo suo ultimo lungometraggio che già si dimostra audace per la decisione di usare una protagonista femminile per interpretare il detective, ruolo che di norma viene assegnato ai personaggi maschili. Una scelta che può sembrare banale, ma che in una realtà come quella dell’Iran è vista come un vero atto di sfida.
Qui sotto trovi il trailer in italiano del film, buona visione!
Holy Spider è stato scritto dallo stesso Ali Abbasi insieme a Afshin Kamran Bahrami e prodotto da Profile Pictures, ONE TWO Films e Arte France Cinéma. La fotografia è stata curata da Nadim Carlsen (The Last of Us), il montaggio è di Olivia Neergaard-Holm e Hayedeh Safiyari e le musiche sono state composte da Martin Dirkov.
Il Cast completo è composto da: Zar Amir-Ebrahimi, Mehdi Bajestani, Arash Ashtiani, Forouzan Jamshidnejad, Sina Parvaneh e Nima Akbarpour.
Sinossi di Holy Spider
Iran, 2001. Saeed (Mehdi Bajestani) è intenzionato a compiere una sacra missione: purificare la città santa di Mashhad, cercando di sradicare del tutto la prostituzione, simbolo di immoralità e corruzione. Nel frattempo una giornalista di Teheran, Rahimi (Zar Amir Ebrahimi), giunge in città per indagare sullo spietato serial killer, rendendosi conto che le autorità locali non sembrano avere fretta di trovare il colpevole.