“Era una strega, come Harry ben sapeva, straordinariamente dotata e del tutto priva di coscienza”, Helena Bonham Carter è ricordata per il suo ruolo da mangiamorte nella fortunata saga potteriana, ma non è stata solo questo
Helena Bonham Carter è nata a Islington (Londra) il 26 maggio del 1966. Helena è la più giovane di tre figli, con due fratelli, Edward e Thomas. Studia alla Hampstead High School e e finisce la sua preparazione alla Westminster School. I suoi studi si conclusero qui dato che non fu ammessa al King’s College di Cambridge. Il motivo principale non furono solo le sue prestazioni accademiche, ma anche il fatto che avesse preferito la carriera da attrice a quella accademica.
L’infanzia di Helena non è stata delle più semplici: all’età di 5 anni sua madre ebbe un grave esaurimento nervoso e le occorsero ben tre anni per potersi riprende del tutto. Dopo la guarigione della madre, a causa di complicazioni durante un’operazione chirurgica, il padre rimase quasi del tutto paralizzato. Con i suoi fratelli al college, Bonham Carter fu l’unica ad aiutare la madre in questa situazione difficile. In seguito, studiò i movimenti e i modi di fare di suo padre per il suo ruolo ne La teoria del volo. Il padre è morto nel gennaio del 2004.
Tra corsetti e costumi d’epoca
L’inizio di carriera di Helena Bonham Carter non è sicuramente tra i più convenzionali; senza nessuna formazione nella recitazione, riesce ad inserire una sua foto in un catalogo di casting grazie al premio in denaro di un concorso di poesia. Il debuttato come attore professionista all’età di 16 anni lo ha grazie ad uno spot televisivo nella parte di Giulietta alla scuola di Westminster.
Il suo primo ruolo da protagonista è quello di Lady Jane Grey in Lady Jane (1986). Ma sarà Camera con vista (1985), girato dopo Lady Jane ma distribuito prima, a segnare il suo esordio cinematografico. Sul set di questo film ebbe anche la possibilità di confrontarsi con attrici affermate come Judi Dench e Maggie Smith. Dopo una breve parentesi americana, dove partecipò a due episodi della serie televisiva Miami Vice, interpretò diversi film, per il cinema e la TV, tutti da protagonista: Amleto (1990), con Mel Gibson e Glenn Close, Dove gli angeli non osano metter piede (1991) e Casa Howard (1992) (questi ultimi due sono degli adattamenti dei romanzi di Forster Monteriano).
I suoi primi film la portarono a interpretare quasi sempre ruoli in vestiti d’epoca, interpretando certo personaggi di prestigio di inizio Novecento, ma poco diversificati.
In un’intervista rilasciata nel 1997, dopo l’uscita di Amori e vendette di Malcolm Mowbray è lei stessa a ricordare questo periodo fatto di corsetti e di abiti d’epoca, felice di essersene liberata: “[…] Forse, finalmente mi considerano un’attrice. Fino a poco fa credo che mi vedessero come una aliena, una signorina di buona famiglia brava ad indossare con grazia i costumi d’ epoca.[…]”
Nonostante tutto, è qui che c’è uno dei momenti più importanti della sua carriera: con la sua interpretazione in Le ali dell’amore (1997) avrà una delle sue prime nomination ai Golden Globe e agli Oscar.
Da Marla Singer a Bellatrix Lastrange
Da allora ha ampliato il repertorio dei suoi film apparendo in svariate pellicole. Degna di nota è senz’altro la sua interpretazione al fianco di Brad Pitt e Edward Norton in Fight Club (1999, David Fincher), nel ruolo di Marla Singer.
Il ruolo per il quale ha avuto un grandissimo successo e l’ha inserita tra le grandi star di Hollywood è stato sicuramente quello di Bellatrix Lestrange per i film della saga di Harry Potter. Dal 2007 al 2011 vestirà i panni della temibile mangiamorte per gli ultimi quattro film della saga: Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2007), Harry Potter e il principe mezzosangue (2009), Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 (2010) e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 (2011).
Helena Bonham Carter e Tim Burton
Se parliamo di Helena Bonham Carter dobbiamo anche parlare del sodalizio con il regista Tim Burton, fuori e dentro ai set cinematografici.
Nel 2001 recita ne Il pianeta delle scimmie di Tim Burton. Da qui un susseguirsi di ruoli nei successivi film di Burton: in Big Fish – Le storie di una vita incredibile (2003) è sia la strega che Jenny, la ragazza innamorata del protagonista Edward Bloom (Ewan McGregor). Compare poi come attrice non protagonista in La fabbrica di cioccolato (2004) e Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street (2007). Ritorna al fianco del suo ex compagno nel ruolo di doppiatrice in La sposa cadavere (2005) e, nel 2007, nella commedia gotica Dark Shadows è la psichiatra Julia Hoffman. Per due volte Helena mette i panni della Regina di Cuori: Alice in Wonderland, nel 2010, e successivamente nel 2016 Alice attraverso lo specchio, questa volta diretto da James Bobin.
Ultimi lavori
Un sodalizio non voluto ma di sicuro evidente è quello con l’attore Johnny Depp con il quale la ritroviamo nel 2013 per The Lone Ranger. Le atmosfere da fantastiche dei film di Burton in parte ritornano per la Cenerentola di Kenneth Branagh con Lily James e Cate Blanchett, dove interpreta il ruolo della fata madrina. Un ruolo decisamente più impegnato è quello per il film storico Suffragette (2015), realizzato al fianco di Meryl Streep e Carey Mulligan.
Bonham Carter ha fatto parte anche del cast stellare dell’ Ocean’s 8 tutto al femminile insieme a Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne Hathaway e Sarah Paulson. Ma il ruolo per il quale io (ma spero anche molti di voi) l’attendo è per la serie The Crown nel quale sarà la principessa Margaret.
Camera con vista di James Ivory (1985)
Nei panni Merchant Ivory, Helena Bonham Carter, in questa storia d’amore basata sul romanzo di E.M. Forster, affascinò pubblico e critica tanto da essere menzionata dal New York Times per la sua capacità di interpretare un ruolo in modo così complesso.
Lady Jane di Trevor Nunn (1986)
Helena Bonham Carter, vestirà qui per la prima, e non ultima volta, i panni di regina. Jane Grey, minorenne sale al trono di Inghilterra dopo la morte di Edoardo VI nel 1553. La storia segue le vicende dei suoi primi anni di regno tra un matrimonio forzato con Guilford Dudley e il confronto con la sua avversaria, Maria Tudor, che proclamatasi nuova regina condanna i due ragazzi a morte per tentata rivoluzione.
Frankenstein di Mary Shelley, regia di Kenneth Branagh (1994)
Elizabeth (Helena Bonham Carter) nel film a differenza di quello che accade nel libro, viene uccisa dal Mostro. Nel film Victor, invece, la riporta in vita ricucendo la sua carne.
Elizabeth non accetta questo e ritornata in vita decide di uccidersi gettandosi nel fuoco.
Il ruolo mancato: Le onde del destino di Lars Von Trier (1996)
Helena Bonham Carter doveva inizialmente apparire come Bess McNeill ne Le onde del destino, ma ha rinunciato al ruolo durante la fase di produzione a causa dell’esposizione al dolore fisico e psichico che questo ruolo comportava. Il ruolo è stato dato ad Emily Watson, con il quale venne nominata agli Academy Award.
Fight Club di David Fincher (1999)
Uno dei ruoli più importanti di Helena Bonham Carter. Per questo ruolo ha voluto che la truccatrice lavorasse utilizzando la mano sinistra, anche se non era mancina, per Marla Singer era quello che serviva per rendere al meglio il suo personaggio.
Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie di Tim Burton (2001)
Conosce Tim Burton, sua compagno per tantissimi anni, proprio su questo set: la coppia ha due figli Billy-Ray Burton, nato il 4 ottobre 2003, e Nell Burton, nata il 15 dicembre 2007.
Big Fish – Le storie di una vita incredibile di Tim Burton (2003)
In questo interpreta due ruoli la strega e…
Big Fish – Le storie di una vita incredibile di Tim Burton (2003)
… Jenny.
La saga di Harry Potter
Helena non ha mai amato omologarsi alla bellezza dettata da Hollywood ma anzi ha sempre cercato un modo di distinuesi ed essere semplicemente unica.
E’ forse per questo che nei panni della mangiamorte fedelissima a Lord Voldemort ci sta proprio bene e, come lei stessa ha ammesso, ha amato moltissimo interpretarlo. Si è divertita a recitare insieme al cast e ha trovato entusiasmante interpretare Hermione ne I doni della morte (quando Hermione beve la pozione polisucco per entrare alla Gringott).
The Crown (Netflix)
Per vederla sulla piattaforma dovremo ancora avere pazienza, ma fortunatamente già girano delle foto della nostra Helena nei panni della principessa. Favolosa.
Bell’ articolo. Io avrei scansionato diversamente le varie fasi della carriera. Ottima la smart list, brava collega.