“Mi chiamo Barry Allen. Sono l’uomo più veloce del mondo. Da piccolo vidi mia madre morire per mano di qualcosa di impossibile. Mio padre fu accusato del suo omicidio. Poi un incidente trasformò me in qualcosa di impossibile. Agli occhi del mondo sono un perito della polizia scientifica, ma uso in segreto la mia velocità per combattere il crimine e trovare altri come me. E un giorno scoverò chi ha ucciso mia madre e avrò giustizia per mio padre. Io sono Flash.”
Così si presenta Barry Allen nella prima stagione della mia serie tv preferita, The Flash. A vestire il costume del velocista scarlatto troviamo Thomas Grant Gustin, nato il 14 gennaio 1990 a Norfolk in Virginia. L’attore, cantante e ballerino statunitense ha origini inglesi, gallesi, irlandesi e tedesche; sua madre, Tina Haney, lavora come infermiera pediatrica, mentre il padre, Thomas Gustin, è un insegnante. È il secondo di tre figli, avendo un fratello maggiore, Tyler, e una sorella minore, Gracie.
All’età di 8 anni la madre lo iscrisse ad una classe di tip tap, dopo aver visto Grant ballare spesso in casa imitando i passi di Singin’ in the Rain. I suoi studi si sono concentrati sul teatro, soprattutto musicale: Grant Gustin ha frequentato la Governor’s School for the Arts a Norfolk e ha partecipato alla Hurrah Players Incorporated, un’organizzazione teatrale della Virginia. Nel 2008 Grant Gustin si è diplomato alla Granby High School e per due anni ha seguito i corsi di teatro musicale BFA Program presso la Elon University nella Carolina del Nord.
Abbandona gli studi per interpretare il ruolo di Baby John nel Revival Tour di Broadway
L’attore ottenne il ruolo dopo “una faticosa e lunga settimana di casting”, improvvisando alcune scene e canzoni; provò prima un ruolo per ballerino di tip tap, ma poi Ryan Murphy (creatore di Glee e American Horror Story) lo scelse per interpretare Sebastian Smythe, membro apertamente gay appartenente agli Usignoli (Glee Club) della Dalton Academy. Ha cominciato a registrare il giorno dopo aver finito West Side Story, debuttando su FOX l’8 novembre 2011.
La prima apparizione al cinema era avvenuta nel 2003, come bambino del Club Fit nel Kid Fitness Jungle Adventure Exercise Video, diretto da Mark Aldo Miceli. Grande amante dei libri di Suzanne Collins, a ventidue anni Grant Gustin si candidò per interpretare Finnick Odair nella saga di Hunger Games, ma fu scartato perché troppo giovane per quel ruolo che andò al ventiseienne Sam Claflin. Nel 2012 ha partecipato al film TV A Mother’s Nightmare nel ruolo di Chris Stewart.
Il futuro velocista scarlatto è nel cast di Affluenza, film uscito nelle sale a fine 2013. Ha poi recitato in Krystal (2017), con la regia di William H. Macy e avrebbe dovuto partecipare a The Last Full Measure, diretto da Todd Robinson: nella pellicola del 2020 troviamo grandi attori come Sebastian Stan (The Falcon and The Winter Soldier), Christopher Plummer (Beginners), William Hurt (Captain America: Civil War), Ed Harris (Westworld), Samuel L. Jackson (Captain Marvel), Jeremy Irvine (Fallen) e, al suo ultimo film, Peter Fonda (L’oro di Ulisse).
Fin da subito Greg Berlanti e Andrew Kreisberg erano intenzionati a renderlo il protagonista di uno spin-off su Flash, supereroe DC Comics. Il doppio episodio che lo coinvolge conquista il pubblico e l’autunno successivo The Flash debutta sulla tv americana come la novità più vista nella storia della CW, con 4,8 milioni di spettatori per la premiere.
Grant Gustin è Barry Allen
Dal 2014 Grant Gustin rappresenta l’attore protagonista della serie tv The Flash e per il ruolo ha battuto la concorrenza di Matt Barr (American Pie Presents: Band Camp) e James Mackay (Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar). Grant è uno dei pochi attori della serie a non essere mai assente, essendo presente in ogni episodio delle 6 stagioni. Inoltre, doppia il personaggio nelle webseries animate Vixen e Freedom Fighters: The Ray. L’attore ha interpretato il velocista scarlatto anche negli altri show dell’Arrowverse, soprattutto nei crossover, comparendo in Arrow, Supergirl e Legends of Tomorrow.
“Ho appena concluso il mio ultimo giorno di lavoro con Grant. Ho imparato così tanto da lui negli ultimi 7 anni. Ho sempre pensato che Barry tirasse fuori il meglio da Oliver. Se Arrow ha acceso la scintilla, Flash ha acceso la fiamma. Inoltre… mi sono addormentato durante la nostra ultima scena. Grazie a lei, signor Gustin”. Le parole di Stephen Amell accompagnano il suo post su Twitter con una clip che lo mostra sdraiato su un letto incosciente nei Laboratori S.T.A.R., probabilmente durante Crisi sulle Terre Infinite.
Just wrapped my last day working with Grant. I’ve learned so much from him over the past 7 years. Always felt like Barry brought the best out in Oliver. If Arrow lit the spark, Flash fanned the flame. Also… I fell asleep during our last scene. Thank you, Mr. Gustin. pic.twitter.com/5RmdkYwE5L
— Stephen Amell (@StephenAmell) October 22, 2019
Quando fu chiamato per i provini di The Flash Grant Gustin non immaginava che avrebbe ottenuto il ruolo che l’ha reso famoso, anzi durante il podcast del collega Michael Rosenbaum ha confessato che non voleva neanche presentarsi all’audizione:
Le indicazioni per il personaggio richiedevano un attore tra i 25 e 35 anni, e ancora, io avevo 23 anni e ne dimostravo 19. Forse non volevo andare al provino anche perché continuavo a pensare quanto assurdo fosse pensare che l’avrei ottenuto.
Credo di fare molta fatica con queste cose – ne parlavo recentemente con mia moglie, e mia madre me lo fa notare spesso – che potrei avere la Sindrome dell’Impostore. Non penso di meritare quello che ho, sono sempre convinto di non essere degno, di non aver lavorato abbastanza per ottenerlo. Penso che qualcun altro potrebbe essere più meritevole di me, che abbia lavorato più sodo o abbia più talento. È qualcosa con cui combatto sempre, l’essere ok con quello che ho, e sentire davvero di meritarmelo, di essermelo guadagnato”.
Noi fan, invece, siamo fieri del Velocista Scarlatto televisivo. Inoltre, Grant Gustin ha instaurato un buon rapporto d’amicizia anche con Tom Cavanagh che nello show interpreta diversi ruoli: in primis la sua nemesi Eowbard Thawne/Anti-Flash, poiché pre
La loro collaborazione continua al di là della serie DC Comics, poiché Grant partecipa nel 2017 come co-protagonista alle riprese del cortometraggio Tom and Grant – Quit Your Day Job, scritto, diretto e recitato da Tom Cavanagh. Nello stesso anno hanno lanciato una raccolta fondi su IndieGoGo per finanziare il progetto che, dopo esser stato presentato ad alcuni festival, è stato rilasciato online.
Le corse del Velocista Scarlatto in tv continueranno ancora, ma non per molto: Grant Gustin dovrebbe accordarsi con il network The CW, Berlanti Productions e Warner Bros. Television per partecipare alla nona e ultima stagione di The Flash, composta da 15 episodi. Grant Gustin inizia a prepararsi a nuovi progetti e dal 17 marzo lo vedremo su Netflix in Rescued by Ruby: la commedia si ispira a una storia vera ed è diretta da Katt Shea e scritta da Karen Janszen. Ecco il trailer in lingua originale:
Infine,
Ama anche gli animali e possiede tre barboncini nani di nome Jett, Nora (come la madre e la figlia di Fla
Fin da piccolo, il supereroe preferito di Grant Gustin è Superman. Come detto presenta un tatuaggio e in un’intervista ha rivelato che alcune delle sue babysitter si erano addirittura licenziate perché si vergognavano ad uscire di casa con lui vestito da Superman.
In un’altra intervista, invece, Grant Gustin ha svelato quale supereroe Marvel gli piacerebbe interpretare: “Spider-Man! Mi piacciono sia Tom Holland che Andrew Garfield, già che ne stiamo parlando”.
Risulta l’uomo più veloce del mondo anche nella realtà: a scuola durante le partite di kickball, gli viene affibbiato il soprannome di Thunder Foot perché tirava calci lontano e correva in fretta. Molto attivo sui social, con un account su Instagram che cura spesso, la star di The Flash ha un ottimo rapporto con i fan: Grant si è divertito con alcuni scatti sul set dello show intrattenendo i paparazzi.