E’ datata infatti 31 Gennaio 1990 l’uscita di Mamma, ho perso l’aereo, uno dei maggiori successi del regista di film per famiglie Chris Columbus. Oltre al seguito, Mamma, ho riperso l’aereo, infatti, Columbus è conosciuto per successi del calibro di Mrs Doubtfire con uno strepitoso Robin Williams che ritroviamo anche nel malinconico L’uomo bicentenario, senza contare i primi due episodi della saga di Harry Potter.
La pellicola in questione, però, rimane uno dei suoi lavori migliori. Rimasta in sala, negli Stati Uniti, da metà Novembre a fine Febbraio, ha incassato il tutto il mondo più di 470 milioni di dollari, attestandosi all’epoca al secondo posto dei film più visti dopo Ghost – Fantasma, con un costo di produzione di “appena” 18 milioni.
Sarà per questo che Google quest’anno, con una campagna marketing assolutamente geniale, ha deciso di far reinterpretare a Macaulay Culkin, alcune delle più iconiche scene del film, il tutto però con un taglio decisamente più moderno.
Se infatti l’ambientazione è esattamente la stessa e addirittura si sia scelto di utilizzare le musiche originali del film, composte da John Williams, e le stesse canzoni, oltre al fatto che ritroviamo un Kevin decisamente più adulto (ma non per questo meno “bambino”), l’intera scena è coadiuvata dal continuo intervento dell’assistente Google che consente al protagonista di interfacciarsi con i dispositivi elettronici della casa.
La scena parte esattamente come nel film: ripresa dall’esterno. Una volta dentro, un confuso Kevin si chiede che fine abbiano fatto i suoi genitori e, interrogato l’assistente intelligente, scopre che per quel giorno avrà la casa a sua completa disposizione. E allora via a saltare sul letto (acciacchi compresi) facendo annotare al’assistente che avrebbe dovuto poi pulire le lenzuola e ricordandogli di avvisarlo di acquistare il dopobarba con il quale da bambino non aveva un gran rapporto.
Un confuso fattorino della pizza viene mandato via al motto di “Tieni il resto, lurido bastardo!”, epiteto lanciato a tutto volume dall’attore Ralph Foody durante la visione di Angel with Filthier Souls, film fittizio la cui scena è stata girata appositamente per Columbus, e durante l’ora di cena, dopo aver chiesto a Google di abbassare il riscaldamento, il ragazzo fa partire l'”Operazione Kevin”, ovviamente completamente automatizzata. I manichini e i cartonati, usati per convincere i due ladruncoli all’interno del furgone appostato fuori dall’abitazione a tornare un’altra volta, sono mossi sia dal classico trenino elettrico, che da un aspirapolvere robotizzato, il tutto mentre in casa risuonano le note di “Rockin’ Around the Cristmas Tree” dei The Upsetter, che chiude lo spot sul primo piano soddisfatto del protagonista.
Google ha trovato una maniera ingegnosa di sfruttare l’immagine di un film visto, rivisto e stravisto, che però difficilmente ci perdiamo a Natale perchè ha tutto il fascino del Natale stesso e porta inevitabilmente alla mente, a chi l’epoca l’ha vissuta da bambino soprattutto, le risate che gli autori di quel lavoro hanno fatto scaturire per un sacco di tempo.
E magari potrà tornare utile anche allo stesso Culkin che in questi anni è stato travolto da scandali legati ad alcolismo e tossicodipendenza ma ultimamente sembra stia tentando di tornare al successo grazie anche all’avvio di una webserie chiamata Dryvrs.
Manco a dirlo, il video é diventato subito virale e in due giorni ha superato le 16 milioni di visualizzazioni e Google ha pensato bene di pubblicare un video del making of del filmato e dal confronto delle nuove scene con quelle del film si può notare la cura maniacale nella ricostruzione dei set e degli abiti di scena.