Chi non conosce i quattro pestiferi bambini che abitano la stravagante cittadina di South Park? Da anni ormai quei quattro birbantelli ci tengono compagnia con le loro avventure, regalandoci anche qualche speciale sotto le festività natalizie, naturalmente sempre con la solita dose di cattiveria e politicamente scorretto. L’antieroe, egoista e viziato Eric Theodore Cartman, il bene intenzionato ma critico Stanley Stan Marsh, Kyle Broflovsky e i suoi riccioli rossi e il povero, nel senso sia economico che umano, Kenneth Kenny McCormick….”Hanno ammazzato Kenny! Brutti Bastardi!” ci hanno accompagnato con le loro stravaganti avventure non risparmiando niente e nessuno fin dal 1997, quando furono creati da Matt Stone e Trey Parker per Comedy Central. Ma ora andiamo a fare un viaggio nei ricordi e ripercorriamo le avventure natalizie di South Park. (Attenzione! L’articolo contiene qualche parolaccia!)
Uno stronzo per amico. Mr. Hanky the Christmas Poo (17 dicembre 1997 USA, 6 gennaio 2000 Italia)
Sheila Broflovsky è indispettita perché suo figlio Kyle deve interpretare Giuseppe durante la recita di Natale che porteranno in concorso alla gara della scuola, cosa che lei trova offensiva essendo la sua famiglia ebrea, così chiede di togliere ogni riferimento religioso dal concorso. Il piccolo Kyle prova a proporre Mr.Hankey, la cacca di Natale, come personaggio da usare durante le festività essendo sprovvisto di qualsiasi riferimento religioso, ma naturalmente la madre boccia questa idea che le pare piuttosto folle. La protesta della signora Broflovsky porta le sue conseguenze nell’intera città di South Park dove ogni riferimento religioso, ma anche Babbo Natale, ghirlande e bastoncini di zucchero, verrà rimosso. Imbarazzato dalla madre e dalle sue azioni, triste perché si sente “un ebreo solitario a Natale” Kyle è giù di morale e, nonostante il padre gli abbia ordinato di non parlare più di Mr.Hankey, è proprio a lui che si rivolge per avere un po’ di sostegno. Finalmente il pezzo di cacca parlante fa la sua comparsa ma, se Kyle parla e ride con lui ed è deciso a farlo conoscere a tutti, suoi genitori lo vedono per quello che è e si infuriano nel vedere il viso del bimbo ricoperto da puzzolenti striature marroni. Durante la festa a scuola priva di ogni richiamo al Natale, i genitori iniziano a litigare incolpandosi l’un l’altro di aver rovinato i festeggiamenti fino ad arrivare a prendersi a botte ed è proprio in quel momento che Mr. Hankey si rivela a tutti riportando lo spirito del Natale, per poi volare via sulla slitta di Babbo Natale dopo che la città si è scusata con lui. Mentre Kenny è felice per non essere morto in quella puntata, Gesù è solo nella sua casa, triste perché nessuno si è ricordato del suo compleanno per colpa della religione messa al bando.
Natale in casa Cartman. Merry Christmas Charlie Manson! ( 9 dicembre 1998 USA, 18 dicembre 2000 Italia)
I quattro amici passeranno le festività natalizie a casa della nonna di Cartman in Nebraska, anche se Stan è dovuto scappare dalla finestra della sua cameretta dato che i genitori non gli avevano dato il permesso, ed ora si ritrovano in macchina nel lungo viaggio verso la loro meta accompagnati, o meglio infastiditi, da Cartman e sua madre che non la smettono di cantare una canzoncina di Natale. Inoltre, durante la loro permanenza in Nebraska avranno l’occasione di rivedere il loro vecchio amico Mr. Hankey, ospite in un centro commerciale, evento che li emoziona non vedendo l’ora di incontrarlo. Durante la cena con la famiglia di Cartman, suo zio Howard si collega in diretta Tv dal penitenziario di Stato, ma quella notte sia lui che il suo compagno di cella, il quale si rivela essere Charles Manson, evadono per rifugiarsi proprio nella casa della nonna finendo per essere scoperti dai quattro amici. La mattina dopo i bambini vogliono andare al centro commerciale per incontrare Mr.Hanky ma nessuno sembra intenzionato ad accompagnarli tranne Manson così, dopo aver unito i cavi per mettere in moto la macchina del nonno di Cartman, il piccolo gruppo si avvia. Una volta giunti a destinazione, Manson e Kenny vedono un film del Grinch e, colpito dal fatto che un essere cattivo possa diventare buono, il detenuto decide di cambiare il tatuaggio della svastica sulla fronte con il disegno una faccina sorridente, mentre gli altri tre si recano ad incontrare Mr.Hankey, salvo poi scoprire non essere veramente lui ma semplicemente un attore, rivelazione che provoca una rivoluzione all’interno del centro commerciale. All’arrivo della polizia Manson e i quattro amici fuggono e si rifugiano a casa della nonna di Cartman, ma gli agenti li seguono e circondano l’abitazione dove arrivano anche i genitori di Stan, infuriati per la fuga del figlio. L’unica via di fuga per Charlie e Howard sembra rimanere la finestra sul retro e, quando il piccolo Stan chiede di poter scappare con loro, Manson gli fa un lungo e profondo discorso sul significato della famiglia, decidendo infine di arrendersi spedendo fuori Kenny con una bandiera bianca…azione che provocherà la violenta morte del bambino incappucciato. Una volta ritornato in prigione, dopo aver letto un libro, Manson spegne la luce salvo poi riaccenderla dopo aver udito dei rumori e finendo per trovarsi nella cella la famiglia Cartman e gli altri, pronti a festeggiare in sua compagnia.
I classici di Mr. Hankey. Mr. Hankey’s Christmas classics (1 dicembre 1999 USA, 26 marzo 2002 Italia)
Mr. Hankey, seduto sulla poltrona della sua casa vicino al caminetto acceso, ci introduce la puntata che sarà composta di tante canzoncine a tema natalizio ma anche ad altre feste invernali, dopo aver ascoltato Mr. Hankey the Christmas Poo cantata dai bambini della città. Subito dopo è il turno di Kyle che intona Dreidel, Dreidel, Dreidel mentre insegna al fratellino Ike a giocarci, mentre un tristissimo Adolf Hitler canta Oh Tannenbaum vicino ad un albero spoglio mentre ricorda i natali passati così Satana convince tutti i dannati a cantare Christmas time in Hell per rallegrarlo. Una versione a cappella interpretata dal Signor Mackey di Carol of the bells vestito da campana, Cartman cantare una sua versione di Oh Holy Night in cui dichiara il suo amore nel ricevere regali e cibo, mentre un contrariato Signor Garrison insegna agli alunni che in tanti paesi non si festeggia il Natale intonando Merry Fucking Christmas. Costretta continuamente a zittire Stan e Kyle che si prendono gioco di lei, Shelley Marsh suona il piano mentre canta I saw three ships, ma la sua vendetta sui due monelli non si farà attendere infatti lancerà su di loro il suo piano con rabbia. Gesù e Babbo Natale sono su un palco per un’esibizione canora in cui interpretano delle canzoni natalizie dedicate a loro ma Babbo Natale si rende ben presto conto che i titoli dedicati al figlio di Dio sono molti di più dei suoi, così entrambi iniziano a cantare canzoni di ogni genere finendo per competere tra di loro. La puntata finisce con l’intero cast che ci canta Have yourself a merry little Christmas.
Un Natale davvero di merda. A very crappy Christmas (20 dicembre 2000 USA, 9 maggio 2003 Italia)
Kyle è veramente preoccupato perchè Mr. Hankey non si è fatto vedere per Hannukah così coinvolge gli amici in una gita nelle fogne per andarlo a cercare ma, quando lo trovano nella sua casa e viene accusato di non aver portato lo spirito natalizio, la piccola cacca confessa di non averlo fatto a causa dei problemi con la famiglia: l’alcolizzata e insoddisfatta moglie Autumn e i figli Cornwallis, Amber e Simon. In compagnia dei tre figli di Mr. Hankey i quattro amici iniziano ad intonare canzoni natalizie sul marciapiede ma le persone non li considerano continuando a camminare, mentre Cornwallis si pone profonde domande sul suo scopo nel mondo come piccolo pezzo di cacca. Ispirati dai Peanuts Stan, Kyle, Kenny e Cartman decidono di creare un cartone a tema natalizio con cui riportare nelle persone lo spirito delle feste, mentre Mr. Hankey cerca di risollevare il morale del figlio Cornwallis cantandogli una canzone in cui gli spiega l’importanza della cacca in una strana versione de Il cerchio della vita. Dopo aver distrutto parte della scenografia Cartman si arrabbia e lascia il progetto e Stan e Kyle prendo l’occasione per inserire nel cartone delle scene in cui l’amico viene preso in giro per il suo peso, mentre il povero Kenny muore investito da una macchina. Dopo un passaggio in Nord Corea per terminare in breve tempo il lavoro, il cartone creato dai bambini può finalmente essere proiettato nel drive-in di South Park a cui accorrono tutti gli abitanti anche se poco dopo l’inizio la pellicola si strappa. Ormai delusi dal Natale che sta per trascorrere senza regali i cittadini si chiudono nelle loro case, ma ci pensano Mr. Hankey e il figlio a riparare il proiettore e, richiamando le persone al drive-in, viene finalmente visionato il cartone facendo capire a tutti il vero spirito del Natale: il consumismo, così poco dopo tutti si precipitano a fare acquisti nei negozi. Mentre dei topi ripuliscono le ossa di Kenny e i regali vengono donati, Stan e Cartman decidono di diventare Ebrei per aver l’occasione di ricevere doni per ben otto giorni durante l’Hannukah.
Slitta rossa abbattuta. Red sleight down (11 dicembre 2002 USA)
Gli abitanti di South Park si sono riuniti nella piazza per la cerimonia dell’accensione dell’albero accompagnata da Jimmy che canta Twelve days of Christmas non sapendo che al bambino balbuziente occorrerà tutta la puntata per portare a termine il suo compito… nel frattempo Kyle sta aiutando Cartman a contabilizzare le sue azioni buone e quelle cattive, naturalmente molto più numerose, constatando che a Natale non potrà ricevere ciò che desidera di più: il robot-cane Haibo. Per arrivare al suo scopo Eric decide di compiere delle buone azioni e pensa di recarsi in Iraq per portare agli iracheni lo spirito natalizio ma prima, in compagnia dei suoi amici e viaggiando con il treno di Mr. Hankey, vanno al Polo Nord per convincere Babbo Natale ad unirsi a questa spedizione in Iraq. Mentre sorvolano con la slitta i cieli iracheni, il mezzo viene abbattuto, le renne muoiono e Babbo Natale finisce imprigionato e torturato da alcuni terroristi e i bambini iniziano a temere di aver distrutto il Natale così decidono di sistemare la situazione. Con una slitta di riserva e Steven, Fluffy, Horace, Chantel, Skippy, Rainboe, Patches e Montel, delle nuove renne, i bambini vanno da Gesù, l’unico che possa aiutarli. Il figlio di Dio non se lo fa ripetere due volte e, armato fino ai denti, irrompe nella prigione dove è imprigionato Babbo Natale e, dopo aver fatto una strage, libera l’amico barbuto ma finisce per morire un momento prima della fuga ucciso da un colpo vagante. Irato e offeso dalla morte di Gesù, Babbo Natale raccoglie le armi e si prepara a bombardare l’intero Iraq ma le bombe trasformano tutto in decorazioni natalizie così tutto il paese si addobba per le feste. Intanto a South Park finalmente, per la gioia di tutti i presenti, la canzone di Jimmy finisce e l’albero può essere acceso nella piazza della città ma la delusione è grande quando le luci non si accendono…ci penserà l’arrivo di Babbo Natale a far splendere l’albero pieno di luci colorate, esprimendo al tempo stesso il desiderio che nessuno si dimentichi del sacrificio di Gesù negli anni a venire. Stan, Kyle e Cartman ricevono in dono da Babbo Natale un cane Haibo, ma Eric ne è contrariato poichè lo voleva solo per fare invidia agli amici…..
E’ Natale in Canada. It’s Christmas in Canada (17 dicembre 2003 USA)
Durante i festeggiamenti di Hannukah i Broflovsky ricevono una brutta notizia: secondo una nuova legge canadese il loro figlio adottivo Ike, che in realtà si chiama Peter, deve fare ritorno in Canada con i genitori biologici, Harry e Elise Gintz. Trascorse due settimane il piccolo Kyle nota che mamma e papà non riescono a superare il dolore per questa perdita e così chiede agli amici un aiuto, ma Stan è concentrato sulle avventure che vivrà durante quelle vacanze natalizie, Kenny teme di star per morire di nuovo e Cartman pensa che i regali di Natale siano più importanti dei problemi dei Broflovsky, così nessuno di loro sembra intenzionato a voler aiutare l’amico. Per cercare di confortare i Broflosky tutti i cittadini devolvono alla famiglia tutti i loro regali di Natale, senza considerare l’insoddisfazione che lasciano nei loro figli che rimangono senza doni, cercando allo stesso tempo di convincere il Primo Ministro canadese a far tornare Ike in America. Cartman incolpa Kyle ma il bambino ha un’idea su come salvare il Natale e suo fratello: andranno in Canada a recuperare Ike prima delle feste così che i regali possano tornare ognuno al suo posto. Accompagnati da Tuong Lu Kim, il proprietario del City Wok, con il suo aereo i ragazzi partono per il Canada dove incontrano una serie di personaggi stravaganti tra cui Scott, definito dai quattro “un cretino” che odia sia i canadesi e gli americani e non vuole che i bambini incontrino il Primo Ministro. Finalmente dopo un lungo viaggio in cui i bambini si rendono conto che sono stati fatti molti cambiamenti nel paese, alcuni non proprio logici, i quattro riescono a varcare la soglia del palazzo e a parlare con il Ministro, salvo poi scoprire che l’uomo è un ologramma comandato da Saddam Hussein nascosto dietro ad una tenda. Fatta questa scoperta, Saddam viene catturato e le leggi che aveva promulgato vengono cancellate riportando così il paese alla normalità. I coniugi Gintz commossi dal discorso di Kyle domandano a Ike con chi vuole vivere e naturalmente il bambino sceglie suo fratello, mentre vengono organizzati i festeggiamenti e i bambini così possono vivere uno speciale Natale in stile canadese.
Il Natale degli animaletti del bosco. Woodland critter Christmas (15 dicembre 2004 USA)
Raccontato da una voce fuori campo, questo episodio ci parla di un “bambino con il buffo cappellino”, che poi sarebbe Stan, il quale viene avvicinato da un gruppo di animaletti del bosco i quali lo coinvolgono nella costruzione di una stella da mettere sull’albero, anche se il bambino appare assai confuso. Durante la notte gli animali del bosco vanno a svegliare Stan dicendoli che deve aiutarli a costruire una capanna per accogliere il Salvatore che nascerà da una porcospina incinta ma illibata e il bambino acconsente, anche se l’indomani deve alzarsi per la scuola. Mentre la capanna è ormai ultimata, gli animali dicono a Stan che ogni anno un feroce leone di montagna uccide ogni anno il loro salvatore alla nascita e chiedono al bambino se può fare qualcosa per loro; e così “il bambino con il buffo cappellino” va nella tana del leone per ucciderlo ma, una volta che l’animale è morto, Stan scopre che questo aveva tre cuccioli ormai rimasti orfani. Tornato alla capanna Stan fa una sconcertante scoperta: gli animaletti non stanno attendendo il Salvatore bensì l’Anticristo e si stanno lasciando andare con sacrifici e orge di sangue a cui il bambino tenta di porre un freno ma è allontanato dai poteri malefici che gli animali usano contro di lui. Stan apprende che solo un leone di montagna può sconfiggere quei satanisti ma i cuccioli sono troppo piccoli e non possono aiutarlo perchè ancora sprovvisti dei denti, così il bambino li accompagna in una clinica per aborti in modo che i cuccioli possano imparare e uccidere così l’Anticristo prima che nasca. Intanto gli animaletti del bosco stanno cercando un ospite umano che possa essere posseduto dall’Anticristo una volta nato e la scelta cade su Kyle, non essendo battezzato nè cristiano, che viene rapito e portato nel bosco. Preparati e ben pronti a praticare l’aborto sulla porcospina, Stan e i leoncini arrivano alla capanna per scoprire che l’Anticristo è già nato e sta per possedere il corpo di Kyle, ma improvvisamente compare Babbo Natale che impugna un fucile e uccide tutti gli animaletti del bosco e, quando sta per uccidere anche l’Anticristo Kyle lo ferma, desideroso di farsi possedere in modo da avere i poteri per migliorare la situazione degli Ebrei nel mondo. Una volta che però Kyle ha dentro di se l’Anticristo non è soddisfatto della sua natura malvagia e vuole liberarsene ma, come dice Babbo Natale, l’unico modo è uccidere il bambino così Stan ha l’idea di far praticare l’aborto dai leoncini sull’amico, passando però dall’entrata posteriore… una volta che l’Anticristo è uscito, ci pensa Babbo Natale ad ucciderlo con un grosso martello! Per il suo coraggio Babbo Natale concede a Stan un desiderio che lui usa per restituire la madre ai giovani leoni di montagna e tutti possono tornare a case e festeggiare un felice Natale. Alla fine scopriamo che tutto l’episodio è un racconto che Cartman racconta alla sua classe durante una lezione del signor Garrison, un altro modo per deridere Kyle per essere Ebreo e per il fatto di non festeggiare il Natale.
Buon….. Natale!!!!!!