La popolarità di Game of Thrones negli anni continua ad essere incontrastabile. Nonostante l’ottava stagione sia stata pesantemente criticata sia dal pubblico che da alcuni attori del cast, il fantasy drama targato HBO rimane tra i prodotti più visti e maggiormente commentati della storia.
Il merito del suo successo è dovuto anche ai memorabili combattimenti messi in scena ma non solo.
Oggi vogliamo proprio tornare agli epici duelli e a quelle scene che abbiamo ammirato durante gli otto cicli narrativi della serie ideata da David Benioff e Dan Weiss per ricordarci quale sia stato (a mio avviso) i migliori. Ricordiamo che si tratta di un’opinione della nostra redazione, e ti invitiamo a commentare per farci sapere il tuo parere a riguardo.
Let’s Begin:
Game of Thrones, i 10 momenti migliori:
10. Il Sacrificio di Grenn: Come il nobile sacrificio di Hodor, questo è il nobile sacrificio di un altro personaggio minore (Grenn, che era il terzo miglior amico di Jon Snow nel corpo dei Guardiani della Notte) e un altro caso in cui la morte conta molto meno rispetto al percorso per arrivarci.
Una mezza dozzina di ranger si preparano a impedire a un gigante di oltrepassare il muro interno di Castello Nero, ma sanno che sono già morti ancor prima di battersi e alcuni di loro cercano di fuggire.
Grenn incita i fratelli recitando il giuramento dei Guardiani della Notte, (che a quel punto era un rituale così familiare, tanto da immaginare anche molti tra il pubblico a pronunciarlo a voce alta).
La scena si interrompe bruscamente mentre il gigante sta per attaccare, riprendendo più tardi per una coda agrodolce in cui Jon insieme a Samwell scopre i cadaveri non solo di Grenn e degli altri, ma anche del gigante che i compagni hanno trovato la forza e l’astuzia per fermare. Non c’è alcun bisogno di vedere la lotta, è il giuramento che rende questa sequenza da brivido.
9. Daenerys parla in alto Valyriano: In questa puntata della terza stagione vediamo la Regina dei Draghi mentre baratta uno dei suoi “figli” con un esercito di Immacolati.
A vederla compiere un gesto tale, verrebbe da dire, ma che cosa sta facendo? Davvero sta dando via uno dei suoi draghi? Ma non temete fa tutto parte del piano. In questa puntata non solo Dany mette in chiaro la potenza dei suoi draghi, ma fa sfoggio di un intelligenza (infatti è capace di parlare la lingua dei suoi antenati e di coloro che lo usano per deriderla).
E la sua devozione all’equità (pochi istanti dopo aver ottenuto i servigi dell’esercito degli Immacolati li libera, credendo, a ben vedere, che avrebbero combattuto comunque per lei).
https://youtu.be/zXpHvhjUzAI
8. Le Nozze Rosse: Come non citare uno dei momenti più drammatici, dove abbiamo dato l’addio a ben due membri della famiglia Stark, Robb e Catelyn.
Infatti durante il banchetto per celebrare il matrimonio tra Edmure Tully e la figlia di Walder Frey, viene messa in atto la vendetta del signore del castello, il quale si è sentito tradito da Robb, il quale non ha mantenuto la promessa di sposare una delle sue figlie.
Ne consegue una vera e propria carneficina, con tanto di colonna sonora con The Rains of Castamere, che da sempre segnano il momento nel quale qualcuno sarebbe morto.
https://youtu.be/-rgDvP39Lqw
7. Hold the Door: A chi non è sceso un torrente di lacrime in questa scena? Per anni il tenero servo degli Stark è stato una figura di alleggerimento comico, che ruotava intorno all’uso unilaterale della parola “hodor”, poi divenuto il nome con cui tutti erano soliti chiamarlo.
Ma i poteri mentali di Bran Stark rivelano che l’intera vita di Hodor è stata una crudele lotta: il giovane e loquace stalliere Wylis (era questo il suo nome), si sacrifica per impedire a un esercito di mostri di arrivare a Bran, imprimendo nella sua mente il comando “Hold the door!” così profondamente e dolorosamente da diventare incapace di dire altro, se non una versione condensata di quella frase.
Wylis si è trasformato in Hodor perché avrebbe tenuto la porta chiusa per sempre e a qualunque costo.
6. Tyrion assassina Tywin: Qui assistiamo alle conseguenze di tanti anni di disprezzo nei confronti di Tyrion, il quale è accusato ingiustamente di aver assassinato suo nipote Joffrey durante il banchetto del suo matrimonio.
Suo fratello Jaime Lannister, mosso a pietà, libera Tyrion di nascosto, in modo che possa fuggire da Approdo del re insieme a Varys il Ragno Tessitore. Il Folletto, però, ha un conto in sospeso da regolare col padre che lo ha odiato per tutta la vita, e così si reca nelle sue stanze per un ultimo confronto diretto.
Solo che lì scopre Shae, la prostituta di cui si era innamorato e che lo aveva tradito. Tyrion impazzisce di rabbia e di dolore, così strangola prima Shae e poi, trovato suo padre nella latrina, uccide anche lui a colpi di balestra.
Peter Dinklage è un attore straordinario che era già famoso prima de Il Trono di Spade e infonde nel breve dialogo rivelatore con suo padre una varietà di emozioni che rendono la scena memorabile grazie anche all’altro gigante, Charles Dance, che fino a questo punto ha interpretato magistralmente il cinico Tywin Lannister con una gelida razionalità che rendeva impossibile a chiunque di odiarlo fino in fondo.
5. The Battle of Black Water Bay: Passiamo ora quell’episodio che, con una sequenza di battaglia spettacolare ed orchestrata alla perfezione, ci ha mostrato l’altissima qualità, quasi cinematografica, che Il Trono di Spade può raggiungere.
L’assedio, dal titolo originale Blackwater (che fa riferimento a Blackwater Bay, Baia delle Acque Nere qui da noi), racconta la battaglia decisiva nella guerra soprannominata dei “Cinque Re”, che vede schierato l’esercito di Stannis Baratheon frapposto a quello dei Lannister e dei loro nuovi alleati Tyrell ad Approdo del Re.
L’uso di una nave carica di Altofuoco, intuizione di Tyrion, porta inizialmente in vantaggio i Lannister, ma solo molto più tardi, con l’arrivo dell’esercito dei Tyrell e delle truppe guidate da Tywin, questi riusciranno ad assicurarsi la vittoria.
https://youtu.be/OeOZg_wlHnM
4. Baelor: Penultimo episodio della prima stagione (che ha dato il via alla tradizione di rendere “speciali” i noni episodi delle stagioni successive), ci ha fatto capire che Il Trono di Spade non era una serie come tutte le altre.
Nessuno, nemmeno il protagonista (che al tempo identificavamo come Ned Stark), può sopravvivere alle crudeli macchinazioni del Gioco dei Troni, nessuno è al sicuro.
Lascena della decapitazione di Ned Stark ha segnato un punto di non ritorno per i fan, che hanno dichiarato amore eterno ad una serie in grado di scuoterli così nel profondo.
La morte dell’eroe buono per mano della famiglia Lannister, corrotta fino al midollo e capace di azioni inimmaginabili, è qualcosa di straziante, sopratutto perché accade sotto gli occhi impotenti delle sue figlie, una nascosta tra la folla, l’altra ostaggio (come lo sarà per molto tempo) dei suoi assassini.
https://youtu.be/0MgjP_0iFm0
3.La resa dei conti: Il Mastino, il gigante buono che non siamo mai riusciti veramente a condannare, dopo otto stagioni può finalmente vendicare un torno subito tanti anni prima. E pur di riuscirci si lancia nel vuoto portandosi dietro il fratello, morendo, ma assieme a lui, tra le fiamme, l’unica cosa rimasta al mondo che gli facesse veramente paura. Chiusura perfetta del cerchio.
https://youtu.be/eoRnnQn5tvI
2. The Viper and the Mountain: La serie ha introdotto così tanti personaggi con la pretesa di essere il più grande guerriero di Westeros, che è un miracolo se un’intera stagione non è stata dedicata a un torneo ‘tutti contro tutti’.
Eppure, nel corso degli anni, ci sono stati molti scontri sensazionali, come quello in cui Brienne lancia il Mastino giù da una montagna, o il processo per combattimento tra la Montagna e l’astuto Oberyn Martell.
https://youtu.be/PBIyOYbzvxs
Lo stile aceobatico di Martell rende il lavoro del suo enorme avversario molto rapido, ma Oberyn è così concentrato nel chiedere alla Montagna di confessare l’omicidio della sorella e dei nipoti, che aspetta troppo a lungo per infliggere il colpo ferale.
La vittoria a distanza ravvicinata della Montagna è così veloce, brutale e memorabile da essere divenuta una delle più sconvolgenti di sempre.
1. Il processo di Tyrion: Sebbene Ned nella prima stagione fosse la cosa più vicina a un personaggio principale che lo show abbia mai avuto, il lavoro di Peter Dinklage nei panni del “folletto” Tyrion Lannister è stata la prestazione che ha spaccato dall’inizio alla fine.
Gli sceneggiatori e Dinklage hanno camminato sul filo del rasoio tra l’arguto spirito di Tyrion e il dolore che le sue battute mascherano. Ogni tanto, però, viene fuori tutta la rabbia, mai più forte che durante il processo in cui viene ingiustamente accusato di aver ammazzato il terribile nipote.
“Non ho ucciso Joffrey, ma vorrei averlo fatto!”, tuona contro il padre, la sorella e tutti quelli che lo hanno giudicato per il suo aspetto piuttosto che per l’uomo che ha cercato di essere per tutta la vita. “Vorrei essere il mostro che voi pensate!”
https://youtu.be/e4Uq8O5ZhUA
Ovviamente ci sono state altre scene memorabili, se vuoi che prepari un altro articolo con altre scene, elencami le tue preferite e provvederò a farlo.