Atto secondo dell’ultima stagione di Game Of Thrones. Ma non vediamo ancora neanche un briciolo di azione. Tattica narrativa o poco da raccontare?
Ad una settimana esatta dalla messa in onda della prima puntata della serie più seguita ed amata dai nerd di tutto il mondo, a Game Of Thrones 8 gli eventi si fanno attendere. ‘Ciao come stai? Che bello vederti, organizziamoci! Hey come ti senti?‘ Insomma ma dove siamo?? Non siamo al bar o ad una reunion scolastica, siamo a Grande Inverno e l’esercito dei non morti marcia inesorabile, cosa sono questi convenevoli??
Inutile aspettarsi dell’azione immediata, abbiamo ormai capito che vogliono farci arrivare estenuati dalle nostre aspettative al massacro con gli Estranei. Dopo l’immediato e promettente annuncio di Bran: ‘Non abbiamo tempo per queste cose‘, sono fermi su ‘queste cose’ da due puntate! E va bene, non è che volessimo un passaggio irrazionale alla battaglia, la puntata è stata ricca di momenti interessanti, ma alcune scene è evidente che abbiano fatto da riempimento. Probabilmente ci stanno dando modo di salutare i nostri personaggi preferiti e di goderceli nella loro essenza più pura per l’ultima volta.
La seconda puntata di Game Of Thrones 8, leakata qualche ora prima della messa in onda ufficiale, è sembrata un lungo addio, per molti personaggi un riscatto, per altri un momento di lucida follia, per altri ancora è giunto il tempo di prendersi ciò che era loro di diritto. Ma, come sempre, andiamo per gradi.
L’episodio è ambientato esclusivamente a Grande Inverno, segno che la prossima puntata probabilmente partirà da Approdo del Re per poi passare alla battaglia. Jaime Lannister, affronta una sorta di inquisizione da parte di Sansa e Daenerys, entrambe gli contestano tradimento ed omicidio e lui rifiuta di scusarsi, sottolineando di averlo fatto per la sua famiglia. È ormai chiaro che Cersei non arriverà con la sua armata e che stia aspettando la decimazione del nord per poterlo conquistare, sottraendo a Daenerys tutti i territori posseduti. Ma per Jaime garantisce Brienne, la fiera guerriera per cui Sansa nutre un rispetto ed una fiducia indiscusse, la donna sa che lo sterminatore di re è un uomo nuovo e che ha provato il suo onore più volte. Gli viene dunque riconosciuto il diritto di unirsi al Nord nella battaglia contro gli Estranei.
Jaime ha però altre questioni irrisolte e passate e affronta finalmente Bran, che dimostra di provare una sorta di empatia nei confronti dell’uomo che di fatto lo ha tramutato nel Corvo a Tre Occhi: ‘lo hai fatto per la tua famiglia, io non sono più Bran, non potevo dire che sei stato tu a farmi cadere dalla torre perché a che servi morto?‘. Sir Jorah Mormont, intanto, ormai conscio che non potrà mai amare la sua Khaleesi come vorrebbe, le dimostra la sua totale devozione fugando i dubbi che la regina ha iniziato a maturare riguardo Tyrion e consigliandole un avvicinamento con Sansa. La scena seguente, vede le due donne, due figure estremamente potenti e caparbie, cercare un punto d’incontro e sciogliere le rispettive riserve. Daenerys, proprio quando sembra aver convinto Sansa di essere lì per Jon e non per il Trono, cade in un sottile tranello logico imbastito dalla Lady di Grande Inverno dimostrando che il suo unico obiettivo è possedere i Sette Regni, compreso il Nord. L’arrivo di Theon, interrompe la discussione in procinto di sfociare in una seria lite e scioglie il cuore di Sansa che, visibilmente commossa, gli corre incontro e lo stringe. Il giovane è determinato, come promesso nella sesta stagione, a fare ammenda per quello che ha fatto agli Stark.
Ma effettivamente non c’è tempo per tutti questi convenevoli, i sopravvissuti al crollo della barriera, si ritrovano con Jon e annunciano che prima che sia giorno, gli Estranei saranno a Grande Inverno. Tutti dunque si riuniscono per elaborare un piano di difesa destinando donne e bambini alle cripte. Jon spera che eliminando il Night King, la sua armata cadrà, dunque Bran, obiettivo primario del Re della Notte, farà da esca nei pressi dell’Albero Diga, protetto da Theon.
E’ qui che inizia il lento stillicidio della puntata, che diventa un’interminabile serie di momenti “riempitivi”, indubbiamente emozionanti, ma probabilmente non necessari: mentre Sansa trascorre le sue ultime ore con Theon, Arya fa una rapida chiacchierata con il Mastino e Beric e, determinata a battersi sino all’ultimo respiro, chiede a Gendry (per cui si era capito provasse un sentimento) di fare l’amore con lei, desiderosa di sapere cosa si prova. La scena è stata fortemente criticata e addirittura tacciata di pedofilia, ma nonostante l’aspetto estremamente giovane di Arya, non bisogna dimenticare che ha raggiunto l’età adulta e ritengo ASSURDO che non si provi ribrezzo ad immaginare una ragazza che massacra i figli di Frey e li cucina in un pasticcio di carne, ma lo si provi nel vederla fare sesso. Alquanto ipocrita.
Nel frattempo, Tyrion, Jaime e Sir Davos irretiscono i sensi con dello scadente vino., davanti ad un rassicurante fuoco. Sopraggiungono Brienne e Podrick, che dopo una iniziale resistenza, cedono all’invito ad unirsi a loro. Tormund scioglie la tensione facendo capolino per sedurre una scettica Brienne. La scena non si svolge per intero, ma viene ripresa per ben tre volte (intervallata da alcuni dialoghi tra Verme Grigio e Missandei) dilungando oltremondo un momento che per quanto simpatico, ha come protagonista un solo evento (da cui l’episodio trae il titolo A knight of the Seven Kingdoms): la nomina di Brienne a Cavaliere per mano di un orgoglioso e onorato Jaime.
‘In the name of the Warrior, I charge you to be brave. In the name of the Father I charge you to be just. In the name of the Mother I charge you to defend the innocent. Arise Brienne of Tarth, a knight of the Seven Kingdoms‘.
Giunti alle battute finali, appare Spettro!!! Per un fugace momento. Ma dov’è stato finora?! Sam consegna la spada di famiglia a Jorah Mormont prima di trascorrere le sue ultime ore con Gilly e il piccolo Sam. Le scene si susseguono sotto le note di una canzone cantata da Podrick e presente anche mentre scorrono i titoli di coda:
https://youtu.be/tpPLIGHWbKc
Jon, che ha ostinatamente evitato Daenerys per tutto il tempo e le si è rivolto con eccessivo formalismo, viene raggiunto dalla donna nelle cripte e mentre osserva la statua di sua madre, non può che rivelarle di essere il legittimo erede maschio della casa Targaryen, nonché al Trono di Spade. L’algida Dany, dopo aver dubitato della veridicità della notizia, dà un’ulteriore manifestazione di come il potere le abbia dato alla testa, mostrandosi preoccupata di non poter raggiungere il suo unico, vero scopo. Ma non c’è tempo. Gli Estranei sono arrivati.