Da una settimana il trailer di Spider-Man: No Way Home continua ad impressionarci e ad incuriosirci con le possibili teorie sul film. L’idea di Sony e Marvel Studios è stata a dir poco geniale: con il multiverso e l’incontro dei diversi Peter Parker, i fan di tutte le saghe si riuniranno in sala per vedere il film e i più appassionati cercano i possibili collegamenti con WandaVision, Loki e Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Le terribili conseguenze delle ultime scene diSpider-Man: Far From Homesono evidenti nel nuovo filmato promozionale: Mysterio ha rivelato al mondo la vera identità del supereroe e l’ha reso un criminale agli occhi di tutti.
Peter (Tom Holland) si rivolge a Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) per chiedere un incantesimo affinché la conoscenza della sua doppia identità sia cancellata dalle menti delle persone. Nel film qualcosa andrà storto e si aprirà il multiverso, ma nei fumetti la stessa premessa era diretta ad un altro obiettivo. Infatti, alcuni aspetti della trama di Spider-Man: No Way Home sembrano ispirarsi alla saga One More Day. Durante l’evento fumettistico Civil War Peter Parker rivela al mondo la sua identità e ciò segna il momento di completo distacco dal classico personaggio creato da Stan Lee.
La Casa delle Idee voleva modificare la storia di Spider-Man con il crossover chiamato in italiano Soltanto un altro giorno; l’intenzione era interessante, ma la saga si rivelò come una delle peggiori storie sull’Arrampicamuri. Scopriamo insieme la trama e i motivi dell’insuccesso in vista del prossimo film sul personaggio di Tom Holland.
One More Day (clicca qui per acquistare la versione kindle su Amazon) è stata scritta da J. Michael Straczynski e disegnata da Joe Quesada nel 2007: si tratta di un crossover che inizia sulle pagine di The Amazing Spider-Man n.544, continua in Friendly Neighborhood Spider-Man n.24 e The Sensational Spider-Man (Vol. 2) n.41 per poi terminare in The Amazing Spider-Man n.545. Per resettare il personaggio chiusero anche tutte le sue testate alla fine di quest’evento, ad eccezione di The Amazing Spider-Man, in uscita tre volte al mese negli USA. Soltanto un altro giorno spazza via tutti gli eventi di Civil War legati al Tessiragnatele e molti altri punti focali della sua vita, come il matrimonio con Mary Jane.
All’inizio di questa storia Peter vuole salvare zia May, colpita da un killer mandato da Kingpin per uccidere il suo alter ego supereroistico, che però aveva evitato il proiettile. Il supereroe chiede aiuto a Dottor Strange, ma lo Stregone Supremo non può neutralizzare il tragico evento: ciò rappresenta sicuramente la differenza maggiore con il film che, ci tengo a sottolineare, ricorda solo alcuni aspetti di Soltanto un altro giorno. Stpehen Strange lo indirizza verso le migliori menti del pianeta, dal Dottor Destino all’Alto Evoluzionario. Non ottenendo risultati, l’Uomo Ragno utilizza contro il suo volere uno degli incantesimi di Strange per tornare indietro nel tempo, ma scopre di non poter modificare il corso degli eventi.
Tornando a casa, Peter incontra Mefisto che per salvare zia May gli chiede in cambio il suo matrimonio con Mary Jane, per possedere la forza del loro amore: la vita che i due hanno vissuto insieme sparirà e solo una parte della loro anima la ricorderà, mentre il mefistofelico accordo sarà cancellato dalle loro menti. Il giorno dopo Peter si sveglia a casa di zia May e partecipa ad una festa insieme ad Harry Osborn, anche lui resuscitato da Mefisto.
Soltanto un altro giorno fu disprezzata dagli appassionati e dalla critica: la scelta di cancellare anni di storie e uno dei rapporti più amati dai fan non è stata accolta bene; inoltre, la narrazione procedeva in modo troppo contorto e i disegni risultavano troppo ombrosi. Inserire un elemento magico e un patto diabolico in una storia di Spider-Man per molti è sembrata la parte peggiore dell’opera, ma oggettivamente rappresenta un vero e proprio tradimento all’essenza del personaggio: in tutta la sua storia editoriale l’Arrampicamuri era riuscito ad affrontare praticamente molti problemi comuni, inaugurando i supereroi con superproblemi creati da Stan Lee.
Tre anni dopo, Quesada decise di rispondere alle critiche con Un momento nel tempo: l’acronimo del titolo della storia in lingua originale, One Moment in Time, è O.M.I.T., cioè “omettere”, in riferimento alle parti mancanti della storia di Spider-Man. Con questo fumetto scopriamo come Mefisto ha modificato la vita di Peter e Mary Jane e i motivi della loro separazione.
In questa versione anche Mary Jane è colpita dal proiettile di un cecchino di Kingpin e Spider-Man la porta dal Dottor Strange; lo Stregone Supremo la salva con un incantesimo e accetta la richiesta di Peter di far dimenticare a tutti la sua vera identità; porta Peter in una bolla, in cui entra poi anche Mary Jane che decide di lasciare il compagno perché gli affetti dell’eroe saranno sempre in pericolo.