Questa estate presentai in un articolo dal titolo L’arte al cinema tre documentari che sarebbero arrivati al cinema per farci conoscere più da vicino artisti e musei. A settembre è stata la volta di Van Gogh e il Giappone, facendoci conoscere il lato orientale del grande Vincent; ad ottobre, proprio in questi giorni, è toccato al viaggio all’interno di uno dei più importanti musei mondiali L’Ermitage con i suoi saloni spettacolari e le opere immense in esso esposte. Ultimo appuntamento con La grande arte al cinema è il 25 – 26 -27 novembre con il docufilm dedicato alla pittrice messicana Frida Kahlo. A suo tempo ti consigliai anche di vederti, nell’attesa, il film Frida (2002) diretto da Julie Taymor (Titus; Across the Universe; The tempest) con Salma Hayek (Traffic; Bandidas; Chiedi alla polvere) nei panni dell’artista e Alfred Molina (Chocolat; Spider-man 2; Abduction)) nel ruolo di Diego Rivera. Comunque visto che il documentario uscirà nelle sale a fine novembre, hai ancora tutto il tempo per seguire il mio consiglio, non te ne pentirai perché è proprio un bel film.
Frida – Viva la Vida, presentato in anteprima al Torino Film Festival, prende il nome da uno dei suoi maggiori capolavori, ovvero il quadro coloratissimo delle angurie che la pittrice dipinse otto giorni prima di morire per embolia polmonare a soli 47 anni e precisamente il 13 luglio del 1954. Il film – documentario ci presenterà Frida nelle due versioni di donna, quella ferita nel corpo dopo il famoso incidente a bordo di un autobus, nel quale rimase gravemente ferita alle gambe e alla colonna vertebrale, famosi i dipinti da lei fatti in quel nefasto periodo di lunga convalescenza, e seconda versione, la donna che è diventata un’icona del femminismo prima messicano e poi mondiale per il suo carattere rivoluzionario e fuori dagli schemi canonici di donna di quel periodo. Con i suoi quadri autobiografici, tantissimi autoritratti, ci ha raccontato come nessuno mai aveva fatto prima la sua vita, la sua sofferenza fisica e dell’anima, il suo amore per Rivera, l’amore tradito, gli aborti avuti, la sua passione per la politica, il tutto a tinte forti e immagini esplicite a volte anche disturbanti, con una sincerità unica nel suo genere.
La regia del documentario è affidata a Giovanni Troilo ed è prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital in collaborazione con Sky Arte. Sarà un viaggio alla ricerca di Frida nel cuore del Messico, diviso in sei capitoli, alternando interviste esclusive, documenti d’epoca, ricostruzioni suggestive e ovviamente presentando le opere della Kahlo. La voce narrante sarà dell’attrice Asia Argento (Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa; La sindrome di Stendhal; Go go tales); mentre la colonna sonora è scritta da Remo Anzovino. Un’occasione da non perdere al cinema il prossimo novembre per conoscere o approfondire ancora di più il personaggio di Frida Kahlo con immagini, fotografie e costumi mai resi visibili al grande pubblico prima di questo evento.
Grazie della dritta, adoro Frida!