Fresh
Regia: Mimi Cave; Sceneggiatura: Lauryn Kahn; Produttori: Adam McKay, Kevin J. Messick, Maeve Cullinane; Case di produzione: Legendary Pictures, Hyperobject Industries, Searchlight Pictures; Distribuzione: Star (Disney+), Searchlight Pictures; Montaggio: Mimi Cave; Musiche: Alex Somers; Cast: Daisy Edgar-Jones, Sebastian Stan, Jonica T. Gibbs, Charlotte Le Bon, Dayo Okeniyi, Andrea Bang e Brett Dier.
Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival il 20 gennaio 2022 e sarà disponibile su Disney+ a partire dal 15 aprile
La recensione di Fresh
Fresh racconta la storia di Noa (Daisy Edgar-Jones), una ragazza che passa le sue serate sulle app di incontri in cerca dell’uomo ideale e che sfortunatamente non riesce a trovare. perché quelli che si palesano ai suoi occhi sono uomini a volte egoisti e senza un briciolo di galanteria e a volte, anziché corteggiarla, preferiscono passare direttamente al sesso, con tanto di foto sulla chat delle loro parti intime. A consolarla vi è la sua migliore amica Mollie (Jonica T. Gibbs) che, schernendo le figure delle principesse Disney come Ariel o Jasmine, le fa capire che le donne non debbano necessariamente dipendere dagli uomini, ma un giorno tutto questo cambia quando Noa incontra in un supermercato l’affascinante medico Steve (Sebastian Stan). Steve è diverso da tutti gli altri: l’ascolta, è galante e sopratutto è deciso ad instaurare un rapporto serio con lei. Queste qualità gli fanno conquistare il cuore di Noa che ben presto si fidanzerà con lui, soddisfatta di aver finalmente trovato l’uomo che sognava. Fin qui sembra che si stia assistendo ad una incantevole storia d’amore, lo spettatore a questo punto si chiederà: “che cosa potrebbe mai andare storto?”. E’ la stessa domanda che si pone Noa quando Steve la invita a passare il weekend nella sua casa di campagna; ma sarà in quella casa che Steve mostrerà la sua vera natura.
Perché Steve è un cannibale che rinchiuderà Noa in una prigione allestita nei sotterranei della sua casa, in cui conoscerà altre prigioniere catturate dell’ammaliante rapitore. Il film, in quell’esatto momento, assume una metamorfosi, non solo a livello di trama ma anche di stile di inquadrature e fotografia, si toglie le vesti da commedia romantica per far trasparire il suo lato più Horror e Thriller, aggiungendo qua e là anche qualche tocco di commedia nera, come quando Noa chiede a Steve se vuole assaggiare le costolette d’agnello e lui le risponde che è contrario a mangiare gli animali.
Proseguendo con la trama, Steve spiega a Noa che, oltre ad essere un medico, è anche un eccellente cuoco ed il suo compito è quello di catturare le donne e di cucinare le loro carni, essendo più prelibata di quelle degli uomini, per poi consegnarle a clienti che lo pagano profumatamente per mangiarle. Il tempo passa e Noa, oltre a stringere una forte solidarietà con un’altra ragazza di nome Penny (Andrea Bang), si rende conto che Steve la tratta in modo diverso da tutte le altre prigioniere e decide di sfruttare questa debolezza a suo favore. Noa cercherà di entrare nelle grazie del suo rapitore che la corteggerà con cene a lume di candela e prelibati assaggi di carne umana preparati solo per lei, spiegandole che per lui il cannibalismo è paragonabile ad un atto d’amore: offrire il proprio corpo a qualcuno per poterlo sfamare.
Nella parte finale del film anche Mollie, nel tentativo di salvare Noa, viene catturata da Steve e condotta nella prigione. Noa comprende che è arrivato il momento di agire e cosi, facendo credere a Steve di volerselo portare a letto, recupera le chiavi delle celle e libera Mollie e Penny, insieme sfogheranno tutta la loro rabbia contro Steve in un finale cosi folle e violento da far ricordare il capolavoro di Quentin Tarantino, C’era una volta a Hollywood.
Esattamente come in Scappa – Get out, in cui Jordan Peele smentisce il tipico pensiero che è l’uomo di colore il primo a dover morire nei film Horror, in questo film Mimi Cave capovolge i ruoli del classico horror che vede l’uomo come quello che salva la donna dalle grinfie del Killer, rappresentandolo invece come il codardo che davanti al pericolo preferisce scappare per lasciare il “lavoro sporco” alla donna, che sfrutta il fascino e l’ingegno come delle vere e proprie armi. Fresh è un thriller grottesco, divertente, ma soprattutto coraggioso per aver portato in casa Disney qualcosa di completamente diverso dai soliti prodotti, aprendo un varco anche per un pubblico prettamente più adulto. Mimi cave con questo suo primo lungometraggio si è rivelata una regista capace e in grado di lanciare un forte messaggio, ovvero che la fratellanza, o meglio la sorellanza, tra donne può rivelarsi in certi casi un mezzo potente per superare qualsiasi ostacolo.
altro film da andare a vedere … se lo dice Gabri