Dopo il prestigioso riconoscimento del Tiger Award al 54° International Film Festival Rotterdam (IFFR), Fiume o Morte!, il nuovo film di Igor Bezinović, si prepara a debuttare nelle sale italiane. Il film è stato proiettato in anteprima nelle regioni del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, con tappe a Venezia il 14 febbraio, a Trieste il 15 febbraio, e a Udine e Pordenone il 19 febbraio. La distribuzione nazionale, grazie a Wanted Cinema in collaborazione con Pordenone Docs Fest, è fissata per il 24, 25 e 26 febbraio.
Fiume o Morte! un’opera tra documentario e finzione
Fiume o Morte! racconta i sedici mesi dell’occupazione della città di Fiume (oggi Rijeka) da parte del poeta e condottiero Gabriele D’Annunzio, un evento storico di grande rilievo per l’Italia e la Croazia.
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Una caratteristica distintiva di questo film è il suo stile ibrido, che fonde elementi documentaristici con la finzione cinematografica. L’originalità del film, infatti, risiede nel coinvolgimento diretto degli abitanti di Rijeka, in una sorta di performance collettiva, per interpretare i momenti più importanti di quel periodo. Bezinović adotta un approccio che coniuga inchiesta storica e reinterpretazione teatrale, mescolando ricostruzioni con materiali d’archivio autentici, tra cui fotografie, filmati d’epoca e discorsi originali di D’Annunzio.
Il film però, non si limita a una semplice ricostruzione storica, ma esplora le dinamiche della memoria collettiva. Il racconto prende il via dal casting degli interpreti, un elemento che diventa parte integrante della narrazione. Il regista ha dichiarato “Durante questo percorso, ho incontrato centinaia di concittadini che hanno voluto partecipare al film, sia davanti che dietro la macchina da presa. […] Ho realizzato questo film insieme ai miei concittadini e per i miei concittadini, costruendo una narrazione cronologica che, spero, potremo raccontare alle nuove generazioni.”
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Anche l’uso del dialetto fiumano come lingua di commento si è rivelato un elemento fondamentale per donare ulteriore autenticità all’opera, sottolineando l’importanza della tradizione orale nella trasmissione della memoria storica. Per questo aspetto, il regista ha effettuato una ricerca approfondita tra i pochi parlanti rimasti, rendendo il film anche un documento linguistico di valore.
Questo approccio metacinematografico ha permesso di creare un legame complementare tra passato e presente, sviluppando un dialogo costante tra la storia e la realtà contemporanea.
Una coproduzione internazionale e il successo al Rotterdam International Film Festival
Fiume o Morte! ha visto la collaborazione di diverse case di produzione (Restart, Videomante, Nosorogi) e ha ricevuto il sostegno di numerosi enti e istituzioni, tra cui il Croatian Audiovisual Centre, Eurimages, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura italiano e lo Slovenian Film Center. Un ruolo fondamentale nella produzione è stato svolto dal Friuli Venezia Giulia Film Commission e dal Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, che hanno contribuito al finanziamento e alla promozione dell’opera. Anche la Veneto Film Commission ha supportato il progetto attraverso il Fondo Location Scouting.
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Il film ha debuttato in anteprima mondiale nella competizione ufficiale del Rotterdam International Film Festival, uno degli eventi più prestigiosi per il cinema indipendente. La giuria ha premiato Fiume o Morte! con il Tiger Award, riconoscendone l’originalità stilistica e la forza narrativa. Inoltre, l’opera ha ricevuto il Premio FIPRESCI, assegnato dalla giuria della critica internazionale. Un segno che questa sperimentazione narrativa e la capacità di affrontare un tema storico con una prospettiva innovativa siano stati elementi fondamentali per il successo dell’opera.
L’originalità del panorama indipendente
Fiume o Morte! offre una prospettiva nuova su un evento storico complesso, invitando il pubblico a riflettere sul significato della memoria e dell’identità collettiva. Con il suo mix di documentario e finzione, Igor Bezinović è stato in grado di renderlo una delle opere cinematografiche più interessanti dell’attuale panorama indipendente.