Fiori è un cortometraggio realizzato in omaggio a Ladri di biciclette (lo storico capolavoro neorealista di Vittorio De Sica). Già queste premesse lasciavano intravedere un punto a favore per Kristian Xipolias, che ha conquistato il favore del pubblico vincendo il premio 2022 di Visioni Urbane.
La trama di Fiori
Cosa farebbe Antonio Ricci, il protagonista di Ladri di biciclette, se vivesse nell’Italia del 2021? Forse sarebbe come Manfredi, un uomo di quarant’anni, disoccupato e senza prospettive, la cui unica possibilità è quella di diventare un rider.
Ma per farlo, serve una bicicletta: da qui si dipanano le immagini di Fiori, l’avventura – in giacca e cravatta – del protagonista in un’indefinita periferia italiana (le scene sono girate a Falchera, quartiere torinese), dalle formalità dei motti aziendali alle azioni del dramma quotidiano di chi vive la città tra molte difficoltà, economiche ed affettive.
Chi è Kristian Xipolias?
Kristian Xipolias vive da più di dieci anni a Torino, studia Architettura al Politecnico di Torino e Regia Cinematografica alla S.N.C.I di Firenze. Nel 2018 è stato cofondatore del collettivo cinematografico Cinestrada, mentre nel 2019 ha vinto il bando nazionale di regia Ciak s’illumina indetto da Intesa Sanpaolo, Siae e Mibact, mentre nello stesso anno dirige il cortometraggio Ruina che viene selezionato in numerosi festival internazionali. Fiori (2021) è il suo ultimo cortometraggio.
La conclusione del festival Visioni Urbane e le parole di Luisa Bravo
Con la premiazione di Fiori si è concluso dunque Visioni Urbane, Il festival di cinema indipendente e internazionale di Bologna, che dà quindi appuntamento al prossimo anno, con le parole della direttrice artistica Luisa Bravo:
“Chiudiamo questa terza edizione del Festival Visioni Urbane con ottimi risultati, a conferma di un segmento della produzione cinematografica molto maturo sui temi urbani. Grazie al pubblico internazionale che ha apprezzato le nostre narrazioni urbane e umane.”
Anche per quest’anno, il festival si conferma per il secondo anno consecutivo Gold member della piattaforma FilmFreeway: sono stati oltre 2 mila gli spettatori che hanno seguito il festival online sulla piattaforma streaming.
Gli spettatori si sono collegati non solo da Paesi europei, ma da tutto il mondo: Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi, Francia, Belgio e Finlandia in primis, ma anche Cina e Australia, India, Brasile e Argentina, e soprattutto dalle capitali Amsterdam, Helsinki, Montreal, oltre che dalle italiane Bologna e Milano (ai primi posti per utenti connessi).
La rassegna indaga la complessità della dimensione contemporanea della città, ed è stata parte del progetto europeo A-Place. Linking places through networked artistic practices, co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea e promossa dall’associazione City Space Architecture.