Fino alla fine della Musica, nuova pellicola di Cristiane Oliveira, uscirà il prossimo 28 marzo 2024 al cinema, distribuito da Lo Scrittoio e Solaria Film.
Il film di Oliveira sarà in concorso al Bergamo Film Meeting giovedì 14 marzo alle ore 20:00 presso l’Auditorium di Piazza della Libertà, con replica venerdì 15 marzo alle ore 22:30 nella Sala dell’Orologio in Piazza della Libertà.
Il cast si compone di Cibele Tedesco, Hugo Lorensatti, Nicolas Vaporidis, Elisa Volpatto, Teti Tedesco, Tamara Zanotto, Jonas Piccoli, Cleri Pelizza, Magali Quadros, Guilherme Rachel, Eduardo Luís Segabinazzi Valderes, Antônio Formigheri, Alexandre Lazzari e Luiza Helena Dias.
Un aspetto molto caratteristico del film è la scelta di usare il talian come lingua cardine del film, un idioma nato dall’unione del portoghese con i dialetti degli immigrati italiani del nord Italia (in particolare del Veneto), arrivati in Brasile alla fine dell’Ottocento e ancora oggi parlato dai loro discendenti.
La sinossi ufficiale di Fino alla fine della Musica
Dopo che il figlio minore di Chiara e Alfredo se ne va di casa, la donna si trova ad affrontare la solitudine. I ricordi del figlio maggiore, scomparso un anno prima, ricominciano a tormentarla. Alfredo è un venditore ambulante. Chiara è una casalinga. La vita quotidiana della coppia, sposata da più di 50 anni, si svolge tra gli altopiani del Brasile meridionale.
L’influenza della cultura dei coloni italiani è ancora molto presente nella regione e nelle loro vite, dato che entrambi sono di origine italiana.
Una sera Alfredo arriva portando in grembo una bacinella con dentro una tartaruga – un regalo che ha vinto da un cliente per fargli compagnia durante i viaggi. Chiara non riesce a crederci. Gelosa, ascolta Alfredo che le spiega tutto quello che già sa sulle tartarughe.
Durante un pranzo da una cugina che ha invitato la famiglia perché la figlia è arrivata dall’Italia con un nuovo fidanzato italiano, Chiara siede proprio di fronte a lui, che è per altro buddista. Albertina mette in dubbio le sue convinzioni rispetto a quelle cattoliche e chiede se è vero che i buddisti credono che gli spiriti delle persone possano reincarnarsi negli animali.
Lui conferma che il buddismo affronta l’argomento e la cosa suscita in Chiara un forte interesse. Il profondo desiderio di avere accanto il figlio defunto le fa credere che possa essersi reincarnato nella tartaruga. Nasconde questa convinzione al marito, ma decide di accompagnare Alfredo nei suoi viaggi come venditore nei piccoli bar delle colline.
Insieme, riscoprono se stessi e le loro radici. Un giorno, Chiara viene a conoscenza di un segreto di Alfredo. Scopre che il suo prodotto più richiesto – i mazzi di carte da gioco – viene venduto senza scontrino. Ne emerge un’intera cultura: quella degli immigrati italiani la cui più grande fonte di divertimento erano le carte da gioco che devono essere sempre nuove per fare in modo che non sia possibile barare.
Influenzata dalla notizia dell’arresto di politici brasiliani per evasione fiscale, Chiara è turbata. Durante un litigio sulle irregolarità nella contabilità di Alfredo, viene svelato anche il suo segreto sulla tartaruga. L’amore di una vita viene scosso e la distanza che si crea tra loro sarà superata solo con la presenza della morte e di un ignaro poliziotto.