Per i pochi che ancora non lo conoscessero, il Festival dei Popoli è il festival cinematografico organizzato dall’omonima associazione no profit “Festival dei Popoli”, di cui Roberto Ferrari è il nuovo presidente. Dal 2 al 10 novembre infatti riaprirà il Festival alla sua 65° edizione con un nuovo concorso “Discoveries” dedicato ai mediometraggi e cortometraggi internazionali realizzati da giovani registi.
Sono queste le prime novità dello storico festival internazionale, il più antico d’ambito documentario in Europa, che presenta il meglio del cinema documentario mondiale e si prepara a tornare con un programma capace di raccontare le trasformazioni sociali e politiche in corso.
Roberto Ferrari, direttore esecutivo del Museo Galileo di Firenze e già direttore della Direzione ‘Cultura e Ricerca’ della Regione Toscana (2015-2020), è stato eletto dall’assemblea dei soci che ha rinnovato il consiglio direttivo, organo che rimarrà in carica per il prossimo triennio, 2024-2027.
In base agli esiti della votazione, come consiglieri sono stati confermati Gianluca Guzzo, Lucia Landi, Barbara Setti, ed eletti, tra i nuovi entrati, Alessandro Boschi, Maria Bonsanti, Azzurra Morelli e Diana Marta Toccafondi. Confermata per il 2024 la direzione artistica di Alessandro Stellino e la direzione organizzativa di Claudia Maci.
“Sono onorato di questo incarico – ha detto Ferrari – e grato per la fiducia che l’Assemblea ha voluto accordare al nuovo Consiglio Direttivo, insediatosi il 12 aprile. Un ringraziamento particolare a chi mi ha preceduto (il prof. Vittorio Iervese e il precedente Consiglio Direttivo), alle istituzioni sostenitrici e a tutti quanti lavorano per il Festival dei Popoli. Lavorando insieme caratterizzeremo sempre più l’Istituto, il festival e l’archivio come un laboratorio capace di offrire lungo tutto l’anno uno spazio di pensiero libero ed aperto fondato sul cinema del reale”.
Le novità riguardano anche il lancio della sezione Discoveries che affiancherà lo storico Concorso internazionale lungometraggi, prime italiane da tutto il mondo, e l’ormai consolidato Concorso italiano, una panoramica del meglio del cinema documentario nazionale. Le iscrizioni per partecipare ai concorsi sono già aperte. Tutte le informazioni sul sito www.festivaldeipopoli.org.
Come ha dichiarato il direttore artistico Alessandro Stellino “con la nuova presidenza annunciamo anche alcune novità del programma come Discoveries, la nuova sezione competitiva dedicata a corti e mediometraggi realizzati da giovani filmmaker, con particolare attenzione alla sperimentazione e all’originalità delle forme. Il documentario interpreta il reale e può farlo in tante maniere diverse, per questo è sempre più importante rendere conto della varietà di approcci e formulazioni che lo caratterizzano, spesso sorprendenti e spiazzanti.“
“Ci piace pensare a questa nuova sezione – ha poi continuato il direttore artistico – come un ulteriore luogo di scoperta per l’espressione di nuovi sguardi, nuovi talenti e nuove possibilità. Come sempre, ci saranno in programma omaggi a autori e autrici che hanno segnato la storia del documentario, mantenendo vivo uno sguardo al futuro e a un cinema intento a raccontare le trasformazioni in corso, attraverso la lente dell’analisi sociale e politica, della ricerca e della sperimentazione dei linguaggi”.
Per conoscere meglio il neo eletto presidente Roberto Ferrari ecco alcune notizie che lo riguardano. Classe 1981, originario di Taormina, Roberto Ferrari è oggi Direttore esecutivo del Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze.
Roberto Ferrari ha ricoperto il ruolo di direttore della Direzione ‘Cultura e Ricerca’ della Regione Toscana (2015-2020), seguendo importanti iniziative come la realizzazione della carta regionale dello studente universitario, il progetto ‘100 ricercatori per la cultura’, l’acquisizione del patrimonio Alinari, la costituzione della Fondazione Museo Archivio Ginori della Manifattura di Doccia e della Fondazione Alinari per la Fotografia, oltre al riordino delle politiche per musei, archivi, biblioteche, la apertura del Cinema La Compagnia (Firenze) e la realizzazione di Toscana Open Research – il portale della ricerca.
Il neo presidente del Festival dei Popoli è inoltre componente del comitato scientifico del Festival del libro Taobuk, del Consiglio di amministrazione della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, della Commissione per il Sistema Museale Nazionale e del Consiglio di Amministrazione delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, su designazione del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici. Infine, è stato membro della Commissione per il Sistema Museale Nazionale dal suo insediamento (2018) fino alla sua scadenza nel 2022.
Se qualche anno fa durante la pandemia fu Patti Smith ad inaugurare la 61a edizione, chissà quali altre novità straordinarie ci attendono per l’apertura della 65a edizione del Festival dei Popoli, a Firenze dal 2 al 10 novembre.