Ferzan Özpetek diventa una serie tv

Dopo 18 anni dall’uscita del film Le fate ignoranti, arriva  la serie tv

Ebbene sì, ben dopo 18 anni dall’uscita del film del regista turco Le fate ignoranti, la Fox ha deciso di farne una serie tv. Il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma ormai la cosa è certa. Nessuna indiscrezione sul cast, nessun nome è trapelato dai produttori e questo accresce ancora di più la curiosità in chi, nel 2001, aveva amato o era rimasto piacevolmente sorpreso da questo film corale.

La storia, per chi non se la ricorda o non la conosce, gira intorno a due splendidi attori Margherita Buy e Stefano Accorsi, entrambi baciati dalla naturalezza con cui affrontano i loro rispettivi ruoli. Antonia e Massimo sono sposati da più di dieci anni, tutto sembra bellissimo tra loro, ma un improvviso incidente di lui lascia la donna disperata e alla ricerca di qualcuno a cui suo marito ha comprato un quadro con dedica sul retro. La certezza di un amore ormai consolidato va in frantumi e a mano a mano ogni certezza di Antonia si sgretola. La Buy troverà a chi era destinato il quadro, ma le sorprese si susseguono una dopo l’altra… non voglio toglierti il gusto di vedere che succede perché ti priverei della magia che Özpetek riesce a costruire via via che il film scorre.

Nel cast, molto colorato e vivace, troviamo Filippo Nigro, Gabriel Garko e l’attrice feticcio del regista Serra Ylimaz (fantastica la maglietta che indossa nella prima scena in cui appare!!!).

Per concludere, due parole vanno spese per la colonna sonora. Devo riconoscere che in tutti i film di Ferzan la scelta della musica è molto curata e anche in questo caso vale la pena di ascoltarla; si va dai Tiro Mancino che chiudono con i titoli di coda con Due destini, ad una splendida Gracias a la Vida cantata da Violetta Parra, a Cocktail d’amore eseguita da Stefania Rotolo. 

Allora non ti resta che aspettare la nuova serie per assistere ad una bella storia di amore e di amicizia che si consuma intorno a un tavolo popolato di personaggi delusi dalla vita, maltrattati, ma che insieme fanno nuovamente splendere l’arcobaleno e il sorriso.