Ben Stiller esordisce alla regia sul piccolo schermo con Escape at Dannemora. Tra i protagonisti Benicio del Toro, Patricia Arquette e Paul Dano.
Giugno 2015, Clinton Correctional Facility. Richard Matt e David Sweat, durante un controllo del letto alle 5:17 risultano evasi dal centro di massima sicurezza Clinton Correctional Facility. Entrambi stavano scontando la pena per omicidio. L’evasione, è diventata una vera e propria caccia all’uomo e sarà proprio durante questa che gli sceneggiatori inizieranno a buttare giù la prima bozza per la trasposizione televisiva.
Tutti gli episodi che compongono la serie sono stati diretti da Stiller, conosciuto per le commedie da lui realizzate sia come attore che come regista, tra le quali spiccano le più conosciute Zoolander e Tropic Thunder. Siamo quindi di fronte a una commedia nera? Alcuni elementi della storia vera stessa potrebbero farlo pensare, come il triangolo amoroso tra i due detenuti e l’operatrice della prigione che li fa evadere, ma è Ben Stiller dicendo di voler creare un dramma intenso e allo stesso tempo grintoso, ispirandosi ai film della sua infanzia: i thriller anni ’70. Questo però volendo comunque dare particolare enfasi alle relazioni umane, presenti in questa vicenda, e non creare l’ennesima narrazione di genere anonima.
La prima ad aderire al progetto è stata Patricia Arquette, premio Oscar per Boyhood, entusiasta per il personaggio ambiguo affidatogli. Tilly Mitchell, era sì manipolata dai detenuti per contrabbandare in seghe e altri oggetti per loro grande fuga ma allo stesso tempo lei stessa li manovrava a suo piacimento. Lo stesso Stiller dice di essere molto convinto nel metterla in questo ruolo:
È un’attrice eccezionale. Non sembra voler mai che il pubblico apprezzi il suo personaggio. entra così tanto dentro al suo ruolo da rappresentare un perfetto essere umano, si fida che il pubblico riuscirà a capirlo e connettersi con lei a un livello profondo Variety
Per Benicio Del Toro questo è il suo primo ruolo in una serie TV. L’esca con la quale l’hanno catturato è stata senza dubbio la possibilità di lavorare con Arquette, ma un’altra tirata di lenza è stata data senza dubbio dal fatto che Matt era un pittore devoto, come Del Toro stesso.
I personaggi di Matt e Sweat, la sottocultura della prigione è decisamente un materiale ricco a cui attingere. L’ambientazione stessa della prigione, come da sottolineato dallo stesso Stiller, è altamente evocativa:
C’è qualcosa riguardo alle prigioni che sono senza tempo. Non puoi portare il telefono, le persone sono costrette a passare appunti, o fare un cenno o un’occhiata. Variety
https://www.youtube.com/watch?v=RVbOjP1Ziec
La miniserie uscirà negli Stati Uniti a breve, il 18 novembre per Showtime e in Italia, con quasi un mese di ritardo, il 4 dicembre su Sky Atlantic.