La Vie en rose con Marion Cotillard emoziona nel profondo
Il film di Olivier Dahan che racconta la storia di Edith PiafLa Vie en rose uscì in Italia nel 2007 e da allora penso di averlo rivisto almeno quattro volte, che ci posso fare, quando un film mi piace non provo nessuna noia a rivederlo! Ti racconto brevemente la trama, anche se probabilmente la storia della grandissima cantante francese, nonché mondiale Edith Piaf, soprannominata il passerotto, la conoscerai già.
Il film è ambientato in Francia e ripercorre la storia movimentata della grande, piccola leggenda della canzone. Una vita difficile, piena di perdite e di abbandoni non proprio una via rosea come recita forse il suo maggior successo che da il titolo alla pellicola. Infatti ci viene presentata in età piccola nella casa della nonna che si prende “cura” di lei mentre i genitori lavorano per strada e quindi non hanno neanche i soldi per nutrirla, ma anche la nonna materna lascia in condizioni igieniche malsane la piccola Edith e con pochissimo cibo tanto da ammalarsi. Il padre allora viste le condizioni fisiche della bambina, la porta dalla nonna paterna che gestisce una casa di tolleranza, ma nonostante il luogo poco consono per una bambina, le ragazze che lavorano lì sono dolci e affettuose con lei dandole un po’ di attenzioni e affetto sincero che purtroppo non ha mai ricevuto. Qualche anno dopo il padre torna e se la porta via, aggiungendo un altro distacco emotivo per Edith che viene portata via a forza mentre piange disperata. E’ così che comincia a lavorare per strada, cantando in cambio di qualche spicciolo, nella povertà assoluta e frequentando locali pieni di ubriaconi. Finalmente viene ascoltata da un impresario che capisce il talento, ancora un po’ sguaiato, della ragazza e si prende cura di lei fisicamente e nel canto, educando la voce della ragazza fino a diventare una grande interprete, ma anche qui la sfortuna è dietro l’angolo poiché l’uomo muore. Frequenta un’amica di sempre cresciuta con lei in strada che però si rivelerà falsa, che approfitta del suo successo, una persona stupida e cattiva. Arriverà l’amore della sua vita il pugile Marcel Cerdan e qui mi fermo perché non voglio raccontarti la struggente storia d’amore, ti lascio nel limbo per non rovinarti il film.
Edith Piaf è interpretata magistralmente da Marion Cotillard che vince l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista, meritatissimo, riesce a trasformarsi nella cantante in modo eccezionale, ad avere lo sguardo innamorato per la musica, languido per il suo uomo e quello meno innamorato per la vita. Si trasforma fisicamente fino a diventare sempre più piccola e fragile, consumata dall’alcol e dagli antidolorifici che prende in dosi massicce per curare l’artrite. Nel cast anche Gerard Departieu, Emmanuelle Seigner, Sylvie Testud e Jean-Pierre Martins.
La musica ovviamente fa da padrona nel film, in quanto le esibizioni della protagonista sono con la vera voce di Edith Piaf, alcune veramente da brivido come quella di Non, Je ne regrette rien, testo stupendo dove dice di non rimpiangere niente né dolori né gioie, il bene e il male ricevuto, i ricordi, il passato e conclude dicendo che riparte da zero con il pubblico, con voi, con noi. Che momento! Che emozione, ti assicuro da brivido…e mi raccomando, alza il volume, buona visione!
Sei sempre bene informata sulla vita degli interpreti dei films che ci suggerisci !!! Complimenti !!! E le tue recinzioni stanno sempre più catturando la mia attenzione ! Grazie!!!!
Sei sempre bene informata sulla vita degli interpreti dei films che ci suggerisci !!! Complimenti !!! E le tue recinzioni stanno sempre più catturando la mia attenzione ! Grazie!!!!
Ti ringrazio Chiara, mi fa piacere, allora alla prossima!