Elliot Page, star di The Umbrella Academy, si unisce come produttore esecutivo al progetto italiano Nel mio nome, documentario diretto da Nicolò Bassetti (Sacro GRA, Magnifiche Sorti).
Nel mio nome, di cosa parla?
Nel mio nome parte dall’esperienza personale di Bassetti: la transizione di genere del figlio Matteo. Il film offre uno sguardo intimo e allo stesso tempo universale alle sfide che si incontrano lungo questo percorso. Nico (33 anni), Leo (30), Andrea (25) e Raff (23) sono quattro amici provenienti da diverse parti d’Italia che vivono a Bologna, e condividono le proprie transizioni di genere – dal femminile al maschile – in diversi momenti della loro vita. Nel mio nome segue i protagonisti mentre affrontano con coraggio, giorno per giorno, gli ostacoli di un mondo strettamente binario. Vivere pienamente e dignitosamente la propria vita è per ognuno una questione di sopravvivenza. Qualcosa per cui occorre essere risoluti, avere pazienza e armarsi di tanta ironia.
Così è riportato dalla sinossi ufficiale del film, che ci prometti di affrontare tematiche davvero importanti che non sono mai state ampiamente trattate nel panorama cinematografico italiano.
Cos’altro sappiamo sul film prodotto da Elliot Page?
Il film vedrà la speciale collaborazione di Elliot Page, che in prima persona ha vissuto esperienze simili a quelle che verranno narrate nel film. L’attore, produttore e attivista ha così dichiarato:
“Quello che rende Nel mio nome unico, è la sensibilità e l’attenzione con cui racconta, tutti i diversi pezzi che formano l’identità di una persona. È una meditazione sull’umanità trans e non ho mai visto un altro film come questo. Sapere che Bassetti si è sempre confrontato con suo figlio trans nel corso della lavorazione è una cosa bellissima per me, e penso che quell’esperienza di vita e quell’input siano chiaramente visibili nella prospettiva del film. Sono onorato di esserne parte e non vedo l’ora che lo vedano tutti”.
Il regista Nicolò Bassetti ha aggiunto:
“L’esperienza personale di genitore mi ha permesso, come regista, di trovare la necessaria sicurezza per stabilire un rapporto intimo con i protagonisti di questa storia, costruito su fiducia e complicità. E per condividerne le emozioni. Sono grato a Elliot per la forza delle sue parole, che colgono, con l’efficacia dell’esperienza vissuta, la direzione del mio sguardo. E danno la forza al film di trovare la sua strada nel mondo”.
Oltre ad Elliot Page, Nel mio nome è prodotto da Nuovi Paesaggi Urbani, casa produttrice fondata dallo stesso regista a cui dobbiamo il progetto Sacro GRA (2010-2015), che comprende un libro (Quodlibet Publishing, 2013), un film (di cui ha curato l’idea originale, vincitore del Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013), una pièce (Biennale Teatro, 2014), una mostra fotografica (2015) e una serie di conferenze. La società ha anche prodotto altre pièce teatrali e il documentario Magnifiche Sorti (2016), diretto sempre da Bassetti.
Alla produzione ci saranno anche Lucia Nicolai e Marcello Paolillo per Art of Panic, casa di produzione italiana e un’agenzia di creative consultancy specializzata nella valutazione, sviluppo, e produzione di progetti trasversali che coinvolgono talent del cinema internazionale. Nel mio nome vede è realizzato con il supporto di Emilia Romagna Film Commission.
Nel mio nome verrà presentato in anteprima nella sezione Panorama in occasione della Berlinale, che quest’anno si svolgerà tra il 10 ed il 20 febbraio. Siamo davvero curiosi di vedere il film e confidiamo nelle parole di Elliot Page, certi che il documentario tratterà un tema così delicato con la giusta sensibilità.