Sergio Bonelli Editore si sta espandendo nella produzione televisiva con l’intenzione di realizzare uno showin lingua inglese basato sulla serie horror di culto “Dylan Dog”, oltre ad altri progetti basati sulle sue proprietà, distribuite in 35 paesi
Bonelli Entertainment sblocca il suo universo di fumetti espandibile per una vasta gamma di adattamenti, ma arriva con la condizione fondamentale che l’azienda vuole “essere responsabile” di ciò che verrà fatto con le proprie opere, per evitare alcune “brutte esperienze” del passato. Lo ha detto il capo dello sviluppo Vincenzo Sarno, in riferimento ad un adattamento cinematografico indie di Hollywood del 2011, “Dylan Dog: Dead of Night“, bombardato al botteghino dalle critiche negative.
Sarno ha affermato che la società è in trattativa con potenziali partner italiani e internazionali, tra cui servizi di streaming globale, per i suoi nuovi progetti. La mossa di Bonelli arriva in un periodo che vede l’Italia un territorio fertile per le serie TV internazionali di alto livello, grazie a spettacoli come “Gomorra”, “The Young Pope” e l’imminente “L’amica geniale” di HBO.
“Sviluppare nuovi modi per le persone di entrare in contatto con i nostri personaggi e franchise più famosi e iconici, con nuovi spettacoli esclusivi – sui dispositivi che preferiscono – è una delle priorità del nostro studio“, ha detto il presidente dell’azienda Davide Bonelli in una nota, aggiungendo: “Stiamo investendo e creando spettacoli originali di alta qualità tra cui la nuova serie su Dylan Dog “.
“Dylan Dog” è stato sviluppato come una serie di 10 episodi live-action basati sul popolare franchise di Tiziano Sclavi, che raccontano le gesta dell’investigatore paranormale britannico e del suo compagno Groucho, un imitatore di Marx. I due si occupano di casi che di solito coinvolgono mostri, fantasmi, vampiri, lupi mannari e zombi. La serie di fumetti, pubblicata ormai da 25 anni, vanta oltre 500 fascicoli e vendite di oltre 50 milioni di copie in 30 paesi.
Dopo la stroncatura della critica per il film indipendente su Dylan Dog, Bonelli ha riacquistato i diritti un anno fa. La società sta ora facendo in modo che “l’essenza dei nostri personaggi e delle nostre proprietà rimanga intatta” controllando la produzione.
Non solo Dylan Dog
Altre proprietà che potrebbero arrivare sul grande schermo includono la serie di fantascienza “Nathan Never”, le serie di avventure “Mister No” e “Dampyr”, il fantasy “Dragonero”, “Il Confine”, in fase di sviluppo con Lucky Red, e “Martin Mystère”, un detective archeologo che ricorda vagamente Indiana Jones.
Il direttore editoriale della Bonelli, Michele Masiero, ha dichiarato che le loro serie hanno “punti di contatto” che consentirebbero ad esempio ai personaggi di “Mister No” e “Martin Mystère” di emergere nella serie TV di “Dylan Dog”, fornendo agganci per spin-off. Ha anche detto che per le loro nuove proprietà sceglieranno narrazioni che, “oltre a lavorare in stampa, possono funzionare anche sullo schermo“.
Noi siamo eccitati da tutte queste possibilità, e voi?
Questa sì che è una grandissima notizia!