Si è conclusa con l’assegnazione dei premi la seconda edizione del Terraviva Film Festival. Il festival cinematografico e di cultura – svoltosi sia in presenza a Casalecchio di Reno e a Bologna che in modalità on-line dal 16 al 20 novembre – anche quest’anno ha voluto attraverso proiezioni, talk e masterclass promuovere e approfondire temi sempre più attuali e urgenti come l’inclusione sociale, l’identità personale, l’immigrazione, la tutela dell’ambiente e la condivisione.
Per il concorso lungometraggi sia il Premio “Raffaele Pisu” che il Premio Terraviva Studenti sono stati assegnati a Dying to divorce di Chloe Fairwether, il film che è appena stato selezionato come candidato britannico per il miglior film straniero alla prossima edizione degli Oscar. Girato in un arco di 5 anni, Dying to divorce documenta in parallelo il problema della violenza sulle donne in Turchia e l’erosione delle libertà democratiche nel paese attraverso l’esperienza di una coraggiosa avvocata e dei casi di violenza e femminicidio che tratta.
Durante la cerimonia di premiazione del 20 novembre, condotta dalla madrina Priscilla Muscat, sono stati consegnati anche tutti gli altri premi sia dalla giuria tecnica che da quelle degli studenti con le relative motivazioni:
- dalla giuria tecnica
- il Premio “Raffaele Pisu” al miglior lungometraggio Dying to divorce di Chloe Fairwether. Motivazione: “Per la capacità di trattare in maniera avvincente e coinvolgente un tema attuale e drammatico, così come di trasmettere un inno alla vita e di speranza, grazie alla forza della denuncia, a figure coraggiose e alle reti di sostegno”.
- il Premio “Raffaele Pisu” al migliore cortometraggio Giusto il tempo di una sigaretta di Valentina Casadei. Motivazione: “Per la capacità di rappresentare le difficoltà quotidiane e la solidarietà che travalica le differenze e i legami di sangue. In pochi minuti la regista riesce a ritrarre appieno la personalità e la ricchezza dei protagonisti”.
- Menzione speciale lungometraggio Terraviva Film Festival: The Saint of Impossible di Marc Raymond Wilkins. Motivazione: “Per la freschezza con cui si parla di integrazione attraverso lo sguardo inedito di due adolescenti”
- Menzione speciale cortometraggio Terraviva Film Festival: Hailston Dance di Amin Pour Barghi e Ali Jenaban. Motivazione: “Per l’intensità del racconto, intimo e disperato, e per l’interpretazione registica mai esplicita, che suggerisce con immagini forti e suggestive”
- dalla giuria degli studenti
- il Premio Terraviva Studenti al miglior lungometraggio Dying to divorce di Chloe Fairwether.
- il Premio Terraviva Studenti al migliore cortometraggio: ex-aequo a Giusto il tempo di una sigaretta di Valentina Casadei e Pizza Boy di Gianluca Zonta.
- Menzione speciale Premio Terraviva Studenti: The Saint of Impossible di Marc Raymond Wilkins.
E’ stato anche assegnato il Premio Speciale Terraviva Film Festival 2021 a Franco Grillini (protagonista del docufilm di Filippo Vendemmiati Let’s Kiss che chiude fuori concorso la manifestazione). Motivazione: “Per l’inesauribile forza con la quale da sempre lotta per la conquista dei diritti civili, in nome dell’inclusione e delle pari opportunità”.