Manca ormai poco all’insediamento di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti e, tra le tante dichiarazioni più o meno “esagerate”, ieri ne è arrivata un’altra con un post su Truth, ovverosia la nomina come “ambasciatori speciali” di Hollywood a tre rinomati attori del cinema: Mel Gibson, Sylvester Stallone e John Voight che avranno il compito di, come dichiarato da Trump (fonte: Variety):
“È un onore per me annunciare che Jon Voight, Mel Gibson e Sylvester Stallone saranno ambasciatori speciali di un posto grandioso ma molto travagliato, Hollywood, California”
“Saranno i miei inviati speciali allo scopo di riportare Hollywood, che ha perso molti affari negli ultimi quattro anni a favore di Paesi stranieri, INDIETRO – PIÙ GRANDE, MIGLIORE E PIÙ FORTE CHE MAI! Queste tre persone molto talentuose saranno i miei occhi e le mie orecchie, e farò quello che mi suggeriscono. Sarà di nuovo, come gli Stati Uniti d’America stessi, l’età d’oro di Hollywood!”
Raggiunti da Entertaiment Weekly, Gibson e Voight hanno “risposto alla chiamata”:
“Ho ricevuto il tweet nello stesso momento di tutti voi e sono rimasto altrettanto sorpreso. Tuttavia, ho ascoltato la chiamata. Il mio dovere di cittadino è di dare tutto l’aiuto e la comprensione che posso. C’è qualche possibilità che la posizione comprenda la residenza di un ambasciatore?” conclude Mel, che tempo fa si era scagliato contro Kamala Harris dicendo che aveva “il QI come un palo per le recinzioni”, forse ricordando la perdita della sua casa nei terribili incendi in California.
Voight invece, da Repubblicano convinto che definì Donald Trump ai tempi della prima vittoria presidenziale “il più grande presidente dai tempi di Abramo Lincoln”, dichiara:
“Sono abbastanza vecchio da aver toccato alcuni anni dell’età d’oro di Hollywood, e da allora ne ho visto il lento deterioramento. Oggi, siamo in condizioni piuttosto pessime. Qui vengono girati pochissimi film, ma siamo fortunati ad avere un presidente in arrivo, che vuole riportare Hollywood al suo antico splendore, e con il suo aiuto, penso che possiamo farcela. Ora abbiamo attraversato questi orribili incendi e il nostro morale è giù, ma siamo resilienti. Ci aiuteremo a vicenda e ricostruiremo. Amore a tutti in tutta la nazione che sono venuti in nostro aiuto.”
Non sappiamo ancora cosa ne pensi Sylvester Stallone di questa nomina, ma già poco tempo fa anche lui aveva dimostrato di apprezzare Donald Trump definendolo “il secondo George Washington”.
Cosa faranno in realtà questi tre ambasciatori? Ancora non è chiaro, anche perché è la prima volta che accade una cosa del genere, anche se molti temono che ci potranno essere ingerenze nello sviluppo creativo dei film, essendo i tre piuttosto contrari alla cultura woke e non solo.
Va anche aggiunto che Donald Trump ha eletto altri rappresentanti del mondo dello spettacolo tra le sue fila, facendo scoppiare molte polemiche: Pete Hegseth, conduttore di Fox & Friends, è stato nominato per diventare Segretario alla Difesa, Sean Duffy, co-conduttore di The bottom line di Fox Business, come Segretario dei trasporti, e il Dr. Mehmet Oz per dirigere i Centers for Medicare & Medicaid Services.