Donald Glover, che questa settimana ha festeggiato i suoi primi 41 anni, ha saputo ritagliarsi un ruolo di rilievo nel mondo dell’intrattenimento statunitense. Oltre ai panni dell’attore, Glover ha vestito anche quelli di stand-up comedian, sceneggiatore, produttore, regista e musicista – attività che lo ha reso molto popolare con lo pseudonimo di Childish Gambino. Un artista a tutto tondo che, pur prediligendo principalmente toni da commedia, ha fatto della versatilità la propria cifra.
Le origini di Donald Glover
Nato il 25 settembre 1983 alla Edwards Air Force Base, in California, Donald McKinley Glover si è in seguito trasferito in Georgia, a Stone Mountain. Suo padre, Donald Sr., era un impiegato postale, mentre sua madre, Beverly, era un’assistente sociale. I due erano testimoni di Geova. Glover ha due fratelli, uno dei quali, Stephen, collabora regolarmente con lui a sceneggiature e progetti musicali.
Negli anni successivi, frequentò la Avondale High School e la DeKalb School of the Arts, dove venne votato come (si legge nel suo annuario scolastico) studente “con più possibilità di fare lo sceneggiatore per I Simpson”. Successivamente, si iscrisse alla New York University, presso la prestigiosa Tisch School of the Arts, dove studiò scrittura drammatica. Durante l’università Glover divenne membro del gruppo comico Derrick Comedy, con cui realizzò degli sketch e qualche anno dopo persino un film.
Da 30 rock ad Atlanta, passando per Community
A soli 23 anni, Donald Glover fu assunto come scrittore per la sitcom di successo 30 Rock, creata da Tina Fey. La serie vinse un Writers Guild of America Award come Miglior Commedia nel 2008. L’anno seguente Glover uscì dalle retrovie e dimostrò di poter avere successo anche davanti alla telecamera: nel 2009 ottenne infatti il ruolo di Troy Barnes in un’altra serie televisiva, Community.
La sitcom creata da Dan Harmon, incentrata su un eterogeneo gruppo di studio, deve la sua riuscita alla fine scrittura e all’affiatamento tra gli attori protagonisti. Glover interpretava un personaggio amabilmente infantile, formando un iconico duo comico con il personaggio di Abed Nadir, interpretato da Danny Pudi. Parallelamente, iniziò a mostrare le sue doti da rapper pubblicando dei mixtape con lo pseudonimo di Childish Gambino.
Community divenne una serie di culto, sempre più apprezzata con il passare del tempo, ma l’esperienza di Glover nella serie terminò nel 2013. L’attore decise di abbandonare lo show per dedicarsi maggiormente alla carriera musicale (aiutato dal suo collaboratore e futuro Premio Oscar Ludwig Göransson, conosciuto proprio sul set di Community) e per poter sviluppare nuovi progetti. Ciò si tradusse con la creazione di Atlanta, una serie tv andata in onda su FX qualche anno dopo.
Glover ha creato, scritto e prodotto la serie (dirigendo qualche episodio di tanto in tanto) e ha interpretato il ruolo principale di Earn, un giovane padre con problemi economici che si ritrova a gestire la carriera musicale del cugino. La serie ha ottenuto un grande successo di critica, portando Glover a vincere due Golden Globe e due Emmy, grazie al suo stile estremamente peculiare e alla sua vena sperimentale. Atlanta, nel corso delle sue quattro stagioni, si è rivelato un vero e proprio veicolo che Glover e i suoi collaboratori hanno sfruttato per giocare con il linguaggio televisivo e per raccontare ciò che volevano, senza imposizioni, raccontando in modo originale anche la condizione degli afroamericani.
I ruoli cinematografici e la definitiva consacrazione nel 2018
Al cinema, Donald Glover è comparso per lo più in ruoli secondari, ad esempio nel film di Ridley Scott The Martian e in Spider-Man: Homecoming – bisogna ricordare che diversi anni prima fu istituita una “campagna” online che divenne virale in cui, tra il serio e il faceto, dei fan chiedevano a gran voce di far interpretare a Glover il ruolo del supereroe della Marvel. L’iniziativa ispirò la creazione di Miles Morales nei fumetti, primo personaggio afroamericano ad aver indossato i panni dell’arrampicamuri, che Glover ha poi doppiato in una serie animata.
La grande occasione al cinema arriva con Solo: A Star Wars Story: Donald viene scelto per interpretare un giovane Lando Calrissian, ereditando il ruolo che fu di Billy Dee Williams. Il film si rivelò un fiasco commerciale, ma l’interpretazione di Glover fu lodata quasi all’unanimità, tanto da far mettere in cantiere uno spin-off dedicato al personaggio – la cui scrittura, dopo qualche tentativo non andato a segno, è stata affidata proprio a Glover, che ci sta lavorando insieme al fratello.
L’anno in cui uscì Solo rappresentò per Donald Glover la definitiva consacrazione artistica: nel 2018, infatti, Childish Gambino (ormai consolidatosi come un nome affermato nell’industria musicale) rilasciò This is America, una canzone che è impossibile separare dal proprio video, diretto da Hiro Murai (già regista di vari video musicali di Glover e di molti episodi di Atlanta).
Il video di This is America, una dura critica alla società statunitense che tenta di sotterrare la violenza e il razzismo sotto a un tappeto fatto di lusso e vuoto intrattenimento, divenne un fenomeno culturale in brevissimo tempo e ancora oggi viene ritenuta una delle produzioni più iconiche degli ultimi anni: attualmente il videoclip del brano conta su YouTube più di 930 milioni di visualizzazioni ed è valso a Glover la vittoria di quattro Grammy Awards. Poco tempo doppiò la versione adulta del protagonista Simba nel remake in CGI de Il Re Leone, che al contrario di Solo si rivelò un successo al box-office.
Vita privata e progetti futuri
Donald Glover è sposato con Michelle White, con cui è convolato a nozze quest’anno dopo una frequentazione iniziata nel 2015. La coppia ha avuto tre figli, nati tra il 2016 e il 2020. Per prendersi cura della propria famiglia, l’attore e musicista nel periodo successivo al boom di This is America (anno che coincise anche con la morte del padre, a cui Donald era molto legato) è stato sulle scene forse meno di quanto si potesse preventivare, pur continuando a lavorare a diversi progetti, come la serie di Prime Video Mr. & Mrs. Smith, da lui anche interpretata al fianco di Maya Erskine.
Glover non ha intenzione di abbandonare la musica, ma ha preso la decisione di abbandonare il suo alter-ego Childish Gambino. L’ultimo tour in cui sta usando il suo storico nome d’arte è attualmente in corso e lo porterà per la prima volta anche in Italia, in un concerto ad Assago all’inizio di novembre. L’ultimo album pubblicato da Childish Gambino è Bando Stone & the New World, che farà da colonna sonora per un misterioso film omonimo (probabilmente un mediometraggio) in uscita prossimamente nelle sale IMAX, almeno negli Stati Uniti. Non è la prima volta che Glover si addentra in progetti cross-mediali: per l’album Because the Internet, ad esempio, scrisse una sceneggiatura da leggere alternandola all’ascolto delle canzoni.
Per la gioia dei fan, inoltre, Glover ha ufficialmente confermato il suo ritorno nel ruolo che lo ha fatto conoscere: prenderà parte al film di Community, prodotto dalla piattaforma di streaming Peacock, che verosimilmente verrà girato il prossimo anno dopo vari rinvii. Dopo questo gradito ritorno al community college di Greendale, non sappiamo a quali altri progetti si dedicherà Donald Glover – e in quale campo. Una cosa è certa: da artista poliedrico e imprevedibile, continuerà a stupire.