‘New addiction’ è così che vengono chiamate le forme di dipendenza senza sostanza come la ludopatia, lo shopping compulsivo, il trading online e via dicendo. Queste nuove dipendenze contribuiscono ad avere un considerevole impatto sulle finanze familiari, fino a portare le famiglie a problematiche legate a sovra indebitamento e al rischio di essere vittime di fenomeni di usura ed estorsione.
Il progetto Dipendenze: NO, Grazie! , della Global Thinking Foundation finanziato dalla Banca d’Italia, è nato da un’idea di Serena Spagnolo e Martina Gangi proprio per far conoscere questi temi e sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso il racconto di tante storie che si è poi trasformato in un documentario.
Dipendenze: No, Grazie!, il trailer
Con la fine regia di Federico Toscano, il quale evidenzia la complessità e le molteplici sfaccettature del fenomeno, la pellicola sottolinea l’importanza di affrontare il problema con un’ottica innovativa in grado di mettere al centro la persona, la costruzione della sua identità, la capacità di esercitare il pensiero critico e di proiettarsi nel futuro per fare scelte consapevoli.
«Parlare di dipendenze senza sostanza vuol dire prendere in considerazione e affrontare, contemporaneamente aspetti legati alla salute, legali, finanziari e sociali, concentrando l’attenzione sulle dinamiche relazionali, educative e comportamentali per coordinare l’azione più efficace» ha dichiarato Claudia Segre, presidente e fondatrice della Global Thinking Foundation.
«Lo scopo della fondazione – ha continuato a spiegare la fondatrice – è quello di proporre attività formative e informative che permettono di migliorare il benessere personale delle persone attraverso la conoscenza di quelli che sono i rischi e le tutele necessarie a prevenire la violenza economica. Lavoriamo moltissimo al Sud dove portiamo le nostre progettualità, ma Dipendenze: No, Grazie! verrà portato anche alle Scuole del Nord ove le problematiche sociali per le nuove generazioni sono le medesime ed il trend di crescita purtroppo costante».
Il documentario è raccontato per capitoli. Numerose voci di istituzioni e associazioni vengono intervallate dal racconto di storie vere, mettendo in luce il lavoro svolto all’interno del Comune di Palermo, in particolare nei quartieri Kalsa, Montegrappa-Santa Rosalia, Borgo Vecchio e Brancaccio.
Questi quartieri sono caratterizzati da situazioni legate a forme di esclusione e disagio sociale, dove sono stati costituiti quattro sportelli di ascolto e supporto per una costante azione di prevenzione, sensibilizzazione e recupero dei soggetti affetti da dipendenza. La speranza risiede anche nel far sì che questi sportelli destinati all’ascolto e supporto diventino luoghi di dialogo e punto di riferimento per tutti i giovani.
Dipendenze: No, Grazie! verrà proiettato mercoledì 24 aprile alle ore 10 all’Università degli Studi di Palermo, Edificio 15, Aula Consiglio, 2° piano, Viale delle Scienze, con a seguito gli interventi di Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo, Claudia Segre, Presidente Global Thinking Foundation, e Gioacchino Lavanco, Direttore del Dipartimento di Sppeff, Università degli Studi di Palermo.
Introdurranno l’argomento Martina Gangi, Responsabile Progetto Focus Sud Global Thinking Foundation e Giorgia Coppola, Pedagogista e PhD student in Health Promotion and Cognitive Sciences Università degli Studi di Palermo. La giornalista Elvira Terranova sarà invece la moderatrice. Al termine verrà inoltre presentata la pubblicazione “In-dipendenti. Un progetto per la prevenzione alle ludopatie digitali e comportamentali” edita da Unipa Press per la collana “La piega”.
Tra le nuove dipendenze digitali, il gioco d’azzardo è tra i problemi più seri e comporta statistiche con numeri impressionanti. Nel 2021 in Italia sono stati giocati legalmente 111 miliardi di euro, segnando un +21% rispetto al 2019, coinvolgendo 20 milioni di persone tra i 18 e gli 84 anni, di cui 1,5 milioni con profilo patologico.
Difficilmente le persone coinvolte denunciano e spesso in famiglia ci si vergogna. I casi aumentano soprattutto nei momenti di difficoltà tra disoccupati e pensionati. Le altre dipendenze rilevanti riguardano il trading online, con e senza criptovalute percepito come un gioco, il dark web e shopping compulsivo, di cui ne soffre il 5% della popolazione italiana, soprattutto di donne tra i 30 e i 40 anni.
Il professor Gioacchino Lavanco ha così spiegato, «sulla base dei risultati provenienti dall’analisi dei dati emersa dal processo di valutazione complessivo realizzato sul territorio è stato possibile individuare alcuni spunti utili a promuovere delle buone prassi per il futuro, estendibili alla prevenzione dei comportamenti di spesa disfunzionali, connessi a meccanismi di addiction. Sebbene i ragazzi non abbiano un budget “autonomo” vero e proprio, come quello degli adulti lavoratori, hanno comunque delle somme di denaro a cui attingere regolarmente e quindi un certo “potere di acquisto”.
È ampiamente supportato che programmi di prevenzione efficaci prevedano una componente attiva volta allo sviluppo pratico di abilità (skills) e competenze, attraverso istruzioni operative ed esperienze interattive. Questa necessità sembra essere particolarmente cruciale se si considera il denaro per i giovani come un tema spesso molto lontano, il quale ha bisogno di essere approcciato, all’interno di un programma di prevenzione, in modo più effettivo».
«Altrettanto importante – ha aggiunto Lavanco – è un empowerment specializzato degli operatori, mirato non solo a considerare la povertà (economica, educativa, culturale, ecc.) come fattore predittore/precursore o sintomatico dei problemi di dipendenza connessi alle spese, ma primariamente ad intercettare una relazione impulsiva con il denaro (speso, ricercato o procurato), in cui il decision making economico è guidato da stati emotivi di stress, noia o tristezza, dal bisogno di appartenenza, inclusione e approvazione, spesso connessi a specifici codici socio-culturali, comuni e trasversali alle diverse stratificazioni economiche di reddito».
Dipendenze: No, Grazie! Regia di Federico Toscano. Realizzato da Cinnamon – Digital Cinema Production. Durata 34’ minuti. Sound Design di Danilo Costa. DOP Andrea Vacanti. Editing Beatrice Perego. Organizzazione Federico Toscano. Produzione Esecutiva Riccardo Cannella.
Dipendenze: No, Grazie! verrà presentato a Palermo il 24 aprile.