Diego Armando Maradona ci ha lasciati, continua la striscia negativa di questo 2020 veramente da dimenticare.
A dare la notizia della morte del campione è stata la famosa testata giornalistica argentina El Clafin, la quale dichiara che la morte del calciatore è avvenuta a causa di un arresto cardiocircolatorio.
Diego Armando Maradona chi era:
Diego Armando Maradona (Lanús, 30 ottobre 1960 – Tigre, 25 novembre 2020) è stato un allenatore di calcio, dirigente sportivo e calciatore argentino, di ruolo centrocampista. È stato il capitano della nazionale argentina con la quale ha vinto il campionato del mondo 1986.
Padre di cinque figli, da quattro donne diverse, i problemi extra-calcistici di Maradona diventarono pubblici a Napoli: l’uso di sostanze stupefacenti, le foto in compagnia di noti esponenti della Camorra. In realtà Diego iniziò a fare uso di cocaina già a Barcellona, poi sotto il Vesuvio la sua divenne una vera e proprio tossicodipendenza. Negli anni successivi al suo ritiro, a causa degli abusi con alcool, cibo e cocaina la sua salute peggiorò progressivamente, costringendolo a diversi ricoveri ospedalieri, interventi chirurgici, oltre a piani di riabilitazione e disintossicazione. In Italia è stato coinvolto in diversi problemi con la giustizia e controversie legali, in particolare con il fisco che l’ha accusato di evasione fiscale per una cifra che si aggira attorno ai 39 milioni di euro. Recentemente Maradona era stato dimesso l’ 11 novembre dopo la buona risposta all’intervento per asportare un edema subdurale, ma lo staff medico che lo ha operato aveva avvertito circa le condizioni delicate del paziente a causa di un quadro clinico generale definito «complesso».
Per la sua scomparsa il governo argentino ha decretato tre giorni di lutto nazionale
Diego Armando Maradona e i successi calcistici:
Diego ha vinto il Mondiale del 1986 con l’Argentina con cui ha disputato anche la finale di Italia ’90 e con il Napoli ha conquistato ben due scudetti (1987 e 1990). Ma per descriverlo non bastano solo i titoli, i trofei vinti, perché l’anima stessa di Maradona si è vista in tanti piccoli gesti, tante piccole grandi cose, oltre ai gol memorabili, a quelli che vengono subito alla mente: alla Mano de Dios in Argentina-Inghilterra e al gol del secolo segnato pochi minuti dopo, quando scartò sei o sette giocatori inglesi prima di battere il portiere Shilton.
Ha giocato anche con il Barcellona e il Siviglia, e in patria con il Boca Juniors e l’Argentinos Juniors. Con la nazionale dell’Argentina ha disputato quattro Mondiali, e l’ha guidata da allenatore nel 2010.
Le luci dello stadio San Paolo di Napoli resteranno accese tutta la notte in memoriam di Diego Armando Maradona . Lo ha disposto il sindaco Luigi de Magistris, che twitta: «Intitoliamo lo Stadio San Paolo a Diego Armando Maradona». Inoltre a Napoli è stato indetto il lutto cittadino.
Diego Armando Maradona e il cinema:
Anche in ambito cinematografico Maradona è stato celebrato, nel 2019 esce il film/documentario dal titolo: Diego Maradona,il film di Asif Kapadia, racconta la storia di un ragazzino povero e senza istruzione cresciuto in una baraccopoli: la sua sorprendente eccellenza lo fa diventare una stella assoluta, elargendogli ricchezze incalcolabili, fama mondiale e status degno di una divinità.
Tuttavia, gli mancano gli strumenti per gestire una celebrità simile. Ogni trionfo della sua vita sembra avere un esito disastroso, anche se di solito finisce per uscirne vincitore. Il film nel 2020 è stato candidato ai BAFTA per il miglior film.
Anche Paolo Sorrentino avrebbe dovuto dirigere un film dedicato al giocatore argentino, tale progetto è stato fortemente criticato dal Pibe de oro, in quanto secondo lui lo metteva troppo in cattiva luce. Vedremo se Sorrentino continuerà il progetto e metterà in maggior risalto i successi calcistici di Diego.
Personalmente pur non avendo seguito molto la sua carriera, apprendere della sua morte mi ha lasciato con l’amaro in bocca, l’unica cosa positiva è che è morto in casa, in pace con vicino la sua famiglia.
Ora Diego va e insegna agli angeli a calciare il pallone, a presto un tuo ammiratore.