“Strade? dove andiamo noi non servono strade…”
La mitica automobile utilizzata da Doc (Christopher Lloyd) come macchina del tempo nei film di Ritorno al futuro è pronta a tornare sul mercato. La DeLorean Motor Company vuole riportare la DMC-12 ai consumatori, realizzando circa 325 unità ogni anno: partendo dai pezzi di ricambio originali, la vettura presenterà un abitacolo rivisitato, aggiornato e moderno, con un sistema di infotainment all’avanguardia; inoltre, il suo motore potrebbe superare la potenza di 350 cavalli, sempre nella stessa classica carrozzeria di un tempo. Ovviamente la nuova “macchina del tempo” dovrà risultare in linea e conforme agli standard di sicurezza 2020 e la questione normativa rappresenta proprio l’ostacolo che la esclude ancora dalla commercializzazione.
Si pensa che il regista l’avesse scelta proprio per non pagare i diritti di un prodotto di una società ormai fallita; in realtà, la preferì come modello di autovettura su cui realizzare la macchina del tempo perché la carrozzeria sportiva in acciaio inox con le porte ad ali di gabbiano la rendeva scambiabile con un’astronave aliena nella scena in cui Marty arriva nel granaio dei Peabody nel 1955.
Nel 2007, poi, una società texana con lo stesso nome di quella originale compra i diritti della DMC-12 con l’intenzione di riportarla sul mercato, acquistando tutte le rimanenze di magazzino dell’impresa degli anni ’80. Già qualche anno fa, la DeLorean sarebbe dovuta tornare sul mercato e il Low Volume Motor Vehicle Manufacturers Act consentiva ai produttori di piccole dimensioni di poter immettere sul mercato 325 vetture non conformi con i moderni requisiti di sicurezza ogni anno; purtroppo la NHTSA, l’ente che controlla la sicurezza stradale e automobilistica, non aveva dato ancora il consenso. Ora, invece, sembra possibile la produzione, per un modello che
Ricordiamo che la DeLorean è stata modificata nei film perché è usata come macchina del tempo. Infatti, è equipaggiata col famoso flusso canalizzatore, elemento chiave per viaggiare tra le epoche, e con un dispositivo a reazione che la solleva con le ruote parallele al suolo per poi volare.
Per le riprese del primo capitolo della trilogia, Ritorno al futuro, sono state utilizzate dodici vetture in totale. Robert Zemeckis e Bob Gale, scrivendo la sceneggiatura della pellicola, non pensarono subito alla famosa auto come dispositivo per viaggiare nel tempo: nella prima bozza la macchina del tempo consisteva in un dispositivo laser all’interno di una stanza e nella seconda in un frigorifero; quest’ultima idea, come spiegato in un’intervista dallo stesso Zemeckis, fu scartata per paura che i bambini si rinchiudessero nei frigoriferi e potessero rimanervi intrappolati nei loro giochi ispirati ai film. Infine, fu scelta un’autovettura come macchina del tempo poiché rappresentava la soluzione narrativa migliore essendo uno strumento temporale che il viaggiatore potesse portare sempre con sé.
Nel 2018, inoltre, diventa il veicolo di Wade Watts in Ready Player One, fantastica pellicola costellata da citazioni alla cultura pop diretta da Steven Spielberg.