Nelle scorse ore i DC Studios, guidati da James Gunn e Peter Safran, stanno rivoluzionando l’universo cinematografico dedicato agli eroi del mondo di Batman e Superman. In particolare, Wonder Woman 3 è stato cancellato. Era stato annunciato subito dopo l’uscita di Wonder Woman 1984, secondo capitolo della saga DC con protagonista Gal Gadot diretto da Patty Jenkins, ma ora la nuova sceneggiatura è stata bocciata dai due nuovi executive.
Secondo quanto afferma l’Hollywood Reporter, James Gunn e Peter Safran hanno trascorso gli ultimi tempi ad Aspen, Colorado, a pianificare il progetto della loro visione per il nuovo Universo dei DC Studios che sarà presentato la settimana prossima a David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery. I due CEO avrebbero bocciato il trattamento (fase intermedia di un progetto, collocata fra il soggetto e la sceneggiatura definitiva) e avrebbero cancellato Wonder Woman 3, almeno secondo questa visione di Patty Jenkins: la regista è stata informata che il sequel da lei ideato non si adattava ai nuovi piani di lavorazione del DCU.
Il regista e il produttore dirigeranno i DC Studios con l’obbiettivo di dare maggiore coerenza all’Universo raccontato, come nel MCU, con una solida continuity e diversi collegamenti tra le storie. Un’altra avventura standalone per Wonder Woman non avrebbe molto senso in questo contesto, ma molto probabilmente Gal Gadot, personaggio molto amato dai fan, potrebbe essere confermato a differenza di altri supereroi.
L’Hollywood Reporter afferma anche che il Superman di Henry Cavill abbia terminato la sua corsa. Ci può sembrare strano in quanto in precedenza l’abbiamo visto nella scena post credit diBlack Adam, Dwayne Johnson l’ha confermato per il futuro dei film dei DC Studios e soprattutto era in programma un sequel di Man of Steel; questo film era davvero in sviluppo, piani di James Gunn potrebbero virare direzione. Vedremo come sarà sviluppato poi il collegamento conBlack Adam, in quanto non credo che i nuovi CEO vogliano lasciare punti non collegati e se il film di Flash potrà giustificare tutti questi cambiamenti di ruoli e di storie.
L’intento è staccarsi dallo Snyderverse e dal passato e anche Jason Momoa lascerà Aquaman dopo il sequel in uscita il 25 dicembre 2023, ovvero l’ultimo film realizzato dalla precedente dirigenza Warner, prima dei DC Studios. L’attore non abbandonerà quest’universo cinematografico, poiché sempre secondo l’Hollywood Reporter, dovrebbe interpretare il cacciatore di taglie intergalattico Lobo.
I DC Studios non procederanno ad un vero e proprio reboot, ma dovrebbero salvare i personaggi più amati ed aggiungerne tanti altri nuovi, come assicurato da James Gunn (The Suicide Squad) che ha rilasciato una serie di Tweet:
“Allora. Riguardo la storia di ieri sull’Hollywood Reporter, parte di essa è vera e parte di essa non lo è, per il resto parliamo di cose che ancora non abbiamo deciso se saranno vere o meno.
Per quanto questo primo mese alla DC sia stato fruttuoso, costruire un piano per i prossimi dieci anni di storie è un’attività che prende del tempo, e siamo solo all’inizio.
Peter ed io abbiamo scelto di essere a capo dei DC Studios, sapendo che ci saremmo trovati in un ambiente incasinato, sia per via delle storie raccontate, che per il pubblico stesso, tenendo in conto che ci sarebbe stato un inevitabile periodo di transizione nel muoverci verso raccontare una storia coesiva attraverso i film, la TV, l’animazione ed i videogiochi.
Ma, infine, gli svantaggi dovuti da quel periodo di transizione sono risultati irrisori rispetto alle grandi opportunità e possibilità creative, derivate dal continuare a lavorare su ciò che ha già funzionato per la DC, aiutando a rettificare gli errori compiuti.
Sappiamo che non riusciremo a rendere felice ogni persona ad ogni passo che faremo, ma possiamo promettervi che cercheremo di fare tutto ciò che è in nostro potere per rimanere al servizio della STORIA e dei PERSONAGGI DC, che sappiamo amate e che noi amiamo a nostra volta da tutta la vita.
Per quanto riguarda ulteriori risposte sul futuro del DCU, dovrò tristemente chiedervi di aspettare. Stiamo cercando di dare a questi personaggi e alle loro storie il tempo e l’attenzione che meritano, e noi per primi abbiamo ancora molte domande da porre ed a cui rispondere.”