Con la cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2020 abbiamo assaporato di nuovo per una sera la magia del cinema. Noi di Icrewplay abbiamo seguito con trepidazione la trasmissione in diretta su Rai Uno e ti abbiamo aggiornato in tempo reale con i vincitorinelle storie Instagram del nostro profilo. L’edizione di quest’anno, condotta da Carlo Conti, è atipica e ridotta: manca il red carpet, mancano i protagonisti della serata sul palco e gli spettatori, ma le emozioni abbondano come sempre. Fortunatamente la tecnologia ci aiuta in questo periodo di restrizioni per evitare il contagio da Coronavirus e la maggior parte dei candidati, tra cui i vincitori, si sono collegati da casa per partecipare alla serata.
Grazie alla tecnologia abbiamo vissuto una cerimonia di premiazione diversa da quella degli Oscar, ma più simile alla nostra quotidianità, in cui lezioni universitarie o scolastiche, conferenze di lavoro o celebrazioni religiose avvengono tutte online. Più della tecnologia, in questo lockdown film e serie tv rivestono un ruolo fondamentale e l’arte, in particolare il cinema, avrà una notevole funzione sociale per ripartire. Christopher Nolan ne parlava a Marzo e lo hanno ricordato i protagonisti dei David di Donatello. In primis il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a Piera Detassis, presidente dell’Accademia del cinema Premi David di Donatello:
“Il cinema – come tanti grandi maestri italiani ci hanno insegnato – è l’arte del sogno. Un sogno che si realizza ogni volta, concretamente, con la collaborazione di tutta una filiera di professionalità – attori, registi, tecnici, sceneggiatori, pittori, scenografi, costumisti, musicisti e tanti altri – e che genera, a livello industriale, un notevole e importante indotto. Per ricostruire il nostro Paese dopo la drammatica epidemia sarà necessario recuperare ispirazioni e, quindi, tornare a sognare e a far sognare. E questo è il compito precipuo dell’arte, della creatività e degli artisti. Un compito alto che la nostra Costituzione disegna all’art. 9, che affida alla Repubblica il compito di promuovere lo sviluppo della cultura e di tutelare il nostro patrimonio storico e artistico”.
Il presidente conclude così il suo messaggio che è stato letto in diretta da Carlo Conti: “L’augurio – o, se vogliamo, il “sogno” – che vi affido –con queste righe è che la imminente e complessa fase di rinascita economica – così come accadde dopo la guerra, con i capolavori del neorealismo – sia accompagnata da una nuova esplosione di creatività, di cultura, di arte e di bellezza. Ne avvertiamo davvero il bisogno. Auguri e grazie per la vostra opera!”.
Candidato per i David di Donatello grazie alla sua interpretazione di Geppetto in Pinocchio, Roberto Benigni si mostra il meno emozionato tra i colleghi e regala spettacolo anche da casa: “Carlo, che felicità sentirti. Felice di partecipare a questo Covid Di Donatello, ehm David di Donatello. Io sono la categoria più colpita perché tocco, bacio, abbraccio. Provo proprio insofferenza per non poterlo fare. Sono contento di essere qua. Con il papillon, vestito bene. Ringrazio Mattarella per il suo discorso. Se ci chiudono le porte della realtà, possiamo andare avanti, ma se ci chiudono le porte del sogno, abbiamo solo quello a consolarci e non si può più andare avanti“.
David di Donatello: tutti i vincitori
Il Traditore conquista la serata con 6 David di Donatello vinti su 18 Candidature. A Marco Bellocchio sono stati assegnati i premi per miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura originale, quest’ultimo condiviso con Ludovica Rampoldi, Valia Santella e Francesco Piccolo. Francesca Calvelli ha ricevuto il premio come miglior montatore, mentre Luigi Lo Cascio come miglior attore non protagonista. Un emozionatissimo Pierfrancesco Favino vince il titolo di miglior attore protagonista con il bacio della moglie Anna Ferzetti, tra le candidate come miglior attrice non protagonista. La premiazione da casa ha permesso ai vincitori di esser accolti in diretta dai propri familiari.
Con 15 candidature ai David di Donatello, Pinocchio di Matteo Garrone porta a casa 5 statuette. I premi vinti evidenziano come la trasposizione dalla fiaba al grande schermo sia riuscita alla perfezione: Miglior scenografo a Dimitri Capuani, Miglior truccatore a Dalia Colli e Mark Coulier, Miglior costumista a Massimo Cantini Parrini, Miglior acconciatore a Francesco Pegoretti e Migliori effetti speciali visivi a Theo Demeris, Rodolfo Migliari.
Il primo redi Matteo Rovere si aggiudica 3 David di Donatello su 15 candidature: miglior produttore a Groenlandia, Gapbusters, Rai Cinema e Roman Citizen, miglior autore della fotografia a Daniele Ciprì e miglior suono. La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek ha festeggiato con due statuette: la simpaticissima Jasmine Trinca vince il premio come miglior attrice protagonista accompagnata dalla figlia e dal suo cartonato di Angelina Jolie; dopo aver vinto il Festival di Sanremo 2020, Diodato si aggiudica anche la miglior canzone ai David di Donatello con Che vita meravigliosa.
Inoltre, uno sconvolto Phaim Bhuiyan vince il David di Donatello come miglior regista esordiente per Bangla, mentre Valeria Golino rappresenta la miglior attrice non protagonista grazie alla sua performance in 5 è il numero perfetto. Dopo aver trionfato a Venezia con la Coppa Volpi, Martin Eden conquista un solo premio tra le tante candidature: miglior sceneggiatura adattata a Maurizio Braucci, Pietro Marcello. L’Orchestra di piazza Vittorio vince il miglior musicista per Il flauto magico di piazza Vittorio. Dopo un giro per l’Europa a raccogliere premi internazionali, Selfie di Agostino Ferrente si aggiudica anche il David come miglior documentario. Infine, il David Giovani va a Mio fratello rincorre i dinosauri.
Alcuni David di Donatello erano già stati assegnati: il miglior film straniero a Parasite, il miglior cortometraggio a Inverno, il David speciale a Franca Valeri e il David dello spettatore a Ficarra e Piconeper Il primo Natale. L’inseparabile coppia di comici è comparsa purtroppo separata in due schermi condivisi: Salvo Ficarra ha affermato che questo è il periodo più lungo in cui non s’incontra con il collega e amico Valentino Picone, che ha dedicato il premio a tutti gli spettatori che hanno visto il film.
Una serata che ha celebrato il cinema italiano in generale, con il centenario di Fellini e Sordi, e in particolare con il grande momento che ha vissuto lo scorso anno. In contemporanea alla cerimonia dei David di Donatello è partito il flash mob #riaccendilcinema e il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini è intervenuto per parlare della riapertura dei cinema:
“Mi sto impegnando 24 ore al giorno per il cinema. Un impegno che riguarda gli ammortizzatori sociali per tutto il mondo dello spettacolo, ammortizzatori che non c’erano, perché non vogliamo lasciare indietro nessuno. Non lo decidiamo solo noi ma posso dire che dal Comitato tecnico scientifico oggi ci hanno detto che i cinema possono riaprire in sicurezza. Lunedì incontrerò il mondo del cinema per discutere anche di questo. Abbiamo davanti l’estate, le piazze sono grandi arene in cui le misure di sicurezza sono più facili da applicare. E poi bisogna far ripartire la grande industria del cinema italiano”.