Per la prima volta dietro alla macchina da presa, Daniel Auteuil porta al cinema una pièce di Florian Zeller, che aveva già diretto e interpretato in teatro con grande successo.
La storia di Sogno di una notte di mezza età, da apprezzare il gioco di parole con la famosa opera shakespeariana, è una commedia che parte da una situazione molto ben collaudata, quella della coppia di amici a cena. Auteuil è Daniel, un editore dall’immaginazione superiore a quella di un normale consumatorie di LSD, molto innamorato di sua moglie. Incontra per caso Patrick, ovvero Gérard Depardieu, un vecchio amico che non vede da anni e lo invita a cena assieme a Emma, la sua nuova fidanzata. Durante la cena, Daniel rimane ammaliato dalla giovane e sensuale Emma e rimane in bilico fra l’amore per la moglie e le fantasie nei confronti della fidanzata dell’amico.
Il duo Auteuil – Depardieu di nuovo assieme al cinema, dopo Jean de Florette, Le Placard, in Italia tradotto con L’apparenza inganna e il bellissimo 36 Quai des Orfèvres di Olivier Marchall. Questa volta sono impegnati in una commedia, genere poco frequentato da entrambi gli attori francesi, ma per la quale non sono certo impreparati, soprattutto Depardieu, che è stato un Obelix perfetto, e non solo per la stazza. In ogni caso si tratta di due grandissimi attori, non ci sono dubbi che il film non deluderà nessuno.