Cinesahel. Luci d’Africa a Ballarò, proporrà il meglio della cinematografia africana dal 1963 al 1998; un cinema spesso sconosciuto agli stessi africani.
Il Sahel (Sahil, “bordo del deserto”, in arabo) è una fascia di territorio dell’Africa sub-sahariana che va dall’Oceano Atlantico al Mar Rosso in larghezza e il deserto del Sahara e la savana del Sudan in altezza. Un’area così vasta comprende numerosi paesi: Gambia, Senegal, Mauritania, Mali, Burkina Faso, Algeria, Niger, Nigeria, Camerun, Ciad, Sudan, Sud Sudan e Eritrea.
I film proiettati abbracciano tutti i generi,
dalla commedia, ai film sull’emigrazione, ai film politici, ai cartoni animati. Durante le sei
Proiezione film
I film saranno proiettati, oltre che al circolo ARCI appena citato, in Piazza Santa Chiara, nel cuore di Ballarò e, come abbiamo già detto, molti saranno gli africani che potranno vedere, per la prima volta, i loro film. A proposito degli africani palermitani riportiamo quanto ha detto Federico Epifanio e lasciamo che le sue parole facciano da degna conclusione, anche perché aggiungere altro sembrerebbe superfluo: “È giusto che anche noi facciamo un passo verso di loro, per conoscere la cultura africana, cosa che loro sono costretti a fare tutti i giorni per integrarsi. Quando abbiamo iniziato a pensare al festival non immaginavamo minimamente la situazione sociale in cui ci troviamo oggi. Cinesahel ora è anche un atto politico, di controcultura“.