E’ appena uscito al cinema La Ragazza d’autunno e già se ne parla come un capolavoro. Il film russo candidato agli Oscar come Miglior Film Straniero è finalmente arrivato nelle sale italiane il 9 gennaio, distribuito da Movies Inspired. Il film è stato presentato in anteprima il 20 maggio 2019 al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard vincendo il premio Miglior Regia a Kantemir Balagov, già regista dell’intenso Tesnota. Non solo, La Ragazza d’autunno è stato presentato in anteprima il 28 novembre al Torino Film Festival, ed anche qui non è uscito a mani vuote, vincendo il premio Miglior Attrice, assegnato alle due protagoniste della pellicola Viktoria Miroshnichenko e Vasilisa Perelygina, entrambe al loro primo ruolo. La sceneggiatura del film è curata dallo stesso regista, tra l’altro giovanissimo, che aveva anche scritto il suo primo film Tesnota, dove raccontava una storia veramente accaduta arrivata nelle nostre sale soltanto nell’agosto 2019, ma vincitore nel 2017, sempre al Festival di Cannes, del Premio della Critica. Insomma, il ragazzo promette bene, se già al secondo film, firmando sia la regia che la sceneggiatura, arriva dritto tra i favoriti agli Oscar 2020.
La Ragazza d’autunno si svolge a Leningrado nel 1945, subito dopo la fine della guerra, ma nonostante la fine di questa, le truppe naziste hanno lasciato la città devastata. La nostra protagonista è Ija, una ragazza bionda altissima; infatti, il titolo originale, Dylda, tradotto è appunto spilungona o giraffa. Lei è molto timida e schiva, in più ogni tanto si blocca e si estranea dal mondo intorno. La ragazza è infermiera in un ospedale e in più si prende cura di un bambino, Pashka, figlio di una sua amica, ma che non se ne cura perché combatte al fronte. Al ritorno di Masha, la madre naturale del bambino, il loro rapporto comincia a prendere una brutta piega, in quanto il ragazzino è scomparso e tra le due donne, tanto differenti ma complici in passato, il legame diventa morboso: Masha fa da padrona e manipolatrice nei confronti della ragazza più fragile e inerte, ma una triste verità si nasconde dietro alle due donne, portando il film in un crescendo di emozioni forti e coinvolgenti.
Quindi non ci resta che cercare La Ragazza d’autunno nei nostri cinema, scrivo “cercare” in quanto come ben sai spesso questo tipo di film difficilmente li riusciamo a trovare nelle piccole città, ma noi teniamo le dita incrociate e speriamo di gustarci questa storia densa di emozioni per poi magari commentarlo assieme. Buona visione!