Come vendere droga online (in fretta) è una serie vietata ai minori di 14 anni, disponibile su Netflix (in quanto prodotto originale della piattaforma) da fine maggio 2019; la terza stagione è uscita a fine luglio di quest’anno, e al momento ancora non si sa se ne verrà realizza una quarta. Al momento in cui viene scritto questo articolo, la serie si compone di diciotto episodi della durata di circa mezz’ora ciascuno. In questo articolo ti parlerò della serie in generale, senza spoiler, per aiutarti a capire di cosa parla e a scegliere se questo titolo fa per te.
La trama di Come vendere droga online (in fretta)
La premessa è semplice quanto assurda è la sua evoluzione: Moritz (Maximilian Mundt) è un ragazzo delle superiori e sta per rincontrare la sua fidanzata, Lisa (Lena Klenke), che è andata a studiare all’estero per un anno. Questo viaggio l’ha molto cambiata, al punto che lei decide di rompere la loro relazione e Moritz è disposto a tutto pur di riconquistarla. Fin qui niente di innovativo, una storia come altre mille, no? Non fosse che il piano di Moritz per tornare con Lisa parte dalla creazione di un business di vendita di droga online.
La filosofia di vita di Moritz, come suggerisce il titolo del primo episodio che funziona anche da slogan per la serie, è “Nerd today, boss tomorrow”, ovvero “secchione oggi, capo domani”: il ragazzo ha l’anima del CEO, è un imprenditore disposto a tutto per la riuscita del suo business, ma non ha tutte le competenze tecniche necessarie per raggiungere il suo obiettivo. Serve infatti qualcuno che sappia mettere in piedi un sito funzionale e accattivante, ed ecco che entra in gioco Lenny (Danilo Kamperidis), amico di sempre di Moritz e agile programmatore.
Il cliente andrà sul sito, sceglierà quale tipo di pastiglie acquistare, e i due provvederanno ad inviare il prodotto via posta in buste dall’aspetto comune, cosicché non destino sospetti. Certo, ora bisogna recuperare la droga da spedire; e il fatto che il padre di Moritz sia un poliziotto potrebbe in effetti rendere il tutto ancora più complicato. Ma due ragazzi intraprendenti (e gli amici che si aggiungeranno a loro nel corso delle tre stagioni) sapranno come aggirare il problema.
Pro e contro di Come vendere droga online (in fretta)
La serie è stata realizzata in Germania, ed è basata su degli eventi realmente accaduti: nel 2013 un ragazzo appena diciottenne di Lipsia, sotto lo pseudonimo di Shiny Flakes, ha impostato un business online di vendita di droga che ha fatturato quasi quattro milioni di euro. Le sostanze hanno girato per l’intera Europa (ma alcuni pacchi sono arrivati fino in Indonesia) con un intricato sistema di spedizioni tra cassette postali e stazioni di ritiro; il ragazzo è stato poi condannato (nel 2015) a sette anni di reclusione.
Se ti interessa questa storia puoi leggerne i dettagli in questo articolo, in cui lo definiscono il Walter White tedesco, dal nome del protagonista di Breaking Bad.
La storia è raccontata sotto forma di mockumentary, perché in alcuni passaggi è Moritz stesso a parlare direttamente alla telecamera (e a volte, nella terza stagione, con riferimenti espliciti a Netflix che francamente non ho apprezzato molto), ma la vera innovazione portata da Come vendere droga online (in fretta) sta nell’integrazione delle schermate del computer e del telefono nelle riprese (e entrambe queste scelte puoi in parte vederle nel trailer che trovi di seguito).
In un certo senso potrebbe far pensare al nostrano Smetto quando voglio, ma la vera differenza è che se nella nostra trilogia i protagonisti sono i cosiddetti millennials, tra i 30 e i 40 anni, mentre Come vendere droga online (in fretta) parla di giovani ai giovani (e per questo potrebbe risultare difficile da seguire per qualcuno, come in realtà viene evidenziato anche da alcuni personaggi all’interno della serie, quale ad esempio il padre di Moritz).
Ci sono continui riferimenti al mondo dei social, ai linguaggi di programmazione, agli stupefacenti, ai Bitcoin (anche se su questo argomento nello specifico qualche esperto del settore ha notato delle imprecisioni): la serie è estremamente attuale, al punto che in realtà rischia di non invecchiare benissimo e potrebbe risultare facilmente datata già tra pochi anni. Si vede comunque che al lavoro dietro questo prodotto c’è un team che funziona: Arne Feldhusen alla regia, e alla scrittura Philipp Kässbohrer, Matthias Murmann, Sebastian Colley, Stefan Titze, Mats Frey, Natalie Thomas, Felix Charin.
Un altro pro è che Moritz non è un antieroe, ma è in definitiva una brutta persona, e l’essere di fatto uno spacciatore non è ciò che lo rende tale. Moritz è egoista e impacciato e lo è in maniera costante nel tempo: crede nel suo progetto (anche fin troppo) ed è disposto a sacrificare qualsiasi cosa pur di essere un CEO. Vederlo fallire, alle volte, è quasi piacevole per lo spettatore perché Moritz non è ricoperto dalla consueta glorificazione che spetta agli antieroi: non c’è mai la sensazione che si voglia che il pubblico giustifichi le sue azioni o approvi le sue scelte.
Nel complesso quindi Come vendere droga online (in fretta) è una buona serie, anche se decisamente non per tutti.