Due mondi a confronto in una commedia che vi farà pensare.
Giovanni è un intellettuale della Roma bene abituato a lavorare con le istituzioni, un ricercatore che studia come migliorare le periferie della città, anche se in realtà lui nemmeno le ha mai frequentate. Monica vive in un palazzo del disagiato quartiere romano di Bastogi in un crogiolo di culture e multi etnicità, e sopravvive grazie al suo lavoro alla mensa per gli anziani da cui rimedia spesso pranzo e cena, con un marito dubbio “parrucchiere maestro di taglio” in galera, due sorellastre con il vizio di rubare e il figlio Alessio che si è innamorato di Agnese, la figlia di Giovanni. La relazione tra i due ragazzini costringe i genitori ad incontrarsi e a condividere del tempo insieme, inizialmente uniti dalla convinzione che quel rapporto amoroso tra i due adolescenti di estrazione sociale diversa sarebbe durato poco tempo “come un gatto in tangenziale”. Ad un’esperienza in una spiaggia affollata e chiassosa con il divieto di balneazione che Monica propone
“Papi, ho conosciuto un ragazzo. Alessio…”
“Dov’è casa di Alessio?”
“Bastogi.”
“Dove, scusa?”
“Bastogi.”
“Quello è un posto irrecuperabile, a confronto Scampia è un centro benessere.”
Una commedia del 2017 diretta da Riccardo Milani, con Antonio Albanese, uno stressato Giovanni succube della giovane figlia Agnese/ Alice Maselli, Paola Cortellesi è Monica, la mamma del
Sicuramente un film da vedere per fare tante risate, ma anche per riflettere. Giovanni vive tra gli agi e pensa di portare delle soluzioni per migliorare la situazione delle periferie dimenticate senza nemmeno averle mai conosciute, e il suo viaggio nel quartiere di Bastogi servirà per fargli capire quanto sia moralmente falsa l’etica delle istituzioni, ma anche il suo approccio altero nei confronti di una realtà diversa dalla sua. Monica quella periferia disagiata la vive sulla sua pelle ed è convinta che non potrà mai cambiare il suo destino e nemmeno quello del figlio, ma alla fine imparerà che se si vuole davvero migliorare la propria situazione bisogna mettersi in gioco e lottare per ottenere ciò che si vuole. Un bel confronto tra chi si lamenta che le cose vanno male per colpa del “magna magna” diffuso
“È arrivato il momento di andare oltre le parole. A cominciare da noi, a cominciare da me.” Giovanni.