Abbiamo visto per voi Catch 22, la serie prodotta da George Clooney (No Spoiler)
Non essendo una grande appassionata di film o serie Tv a tema bellico, mi sono avvicinata a Catch 22, andata in onda su Sky Atlantic e Sky Cinema e che terminerà stasera, piena di scetticismo sicura di ritrovarmi di fronte ad una serie che mi avrebbe ricordato i documentari storici di History Channel. Lieta di essermi sbagliata e anche di molto, ti confesso di essermi goduta le sei puntate di Catch 22, sfruttando il prezioso servizio On Demand. Prodotta tra gli altri da George Clooney, che firma anche la regia di alcuni episodi e interpreta un “piccolo” ruolo, la serie è dinamica, ricca di eventi improvvisi e sorprendenti che ti faranno restare a bocca aperta, momenti drammatici e ironici che si susseguono ad un ritmo sostenuto e mai noioso. Il tutto accompagnato da un’azzeccata colonna sonora anni ’40 e una cura nei dettagli di scena, così come nei costumi, quasi maniacale nella loro perfezione nel riprodurre le ambientazioni della II Guerra Mondiale.
Gli attori sono perfettamente calati nella parte, con un cast stellare relegato a ruoli minori e giovani che invece si trovano al centro della scena offrendo una recitazione veramente credibile, tra cui spicca il protagonista della serie, l’attore Christopher Abbott nel ruolo di John Yossarian. Oltre al già citato George Clooney, nel ruolo dell’eccentrico Generale Scheisskops, il famoso Dottor House Hugh Laurie in quello del Maggiore De Coverley mentre Kyle Chandler (Godzilla II: King of the monsters è il Colonnello Cathcart, parte che doveva essere di Clooney, ma che lui rifiutò per precedenti impegni sul set. Magnifico il nostro Giancarlo Giannini nel ruolo di Marcello, un tenutario di un bordello romano il quale da una superba lezione a quei giovani e boriosi soldati statunitensi con le loro idee patriottiche e “imperialiste”.
Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo. Comma 22.
Durante la II Guerra Mondiale, con l’avanzata americana in Italia, un gruppo di giovani aviatori cerca di sopravvivere ogni giorno svolgendo con onore ogni missione che gli viene assegnata. L’unico problema è che ogni missione compiuta che li avvicina al numero che li porterà all’agognato congedo, questo viene aumentato ogni volta dal sadico Colonnello Cathcart fino ad arrivare all’enorme numero di 55. Uno di loro, John Yossarian soprannominato Yoyo, non ne può più di rischiare la vita e cerca in ogni modo di escogitare un piano per avere quel congedo, persino fingersi malato, fino a quando non incappa in una stravagante regola la quale, di fatto, è semplicemente un circolo vizioso: Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo. E così Yo Yo è costretto a continuare a svolgere il suo lavoro missione dopo missione, vedendo i suoi amici intorno a se morire uno dopo l’altro (alcuni non proprio in combattimento…), ma soprattutto rendendosi in parte colpevole di quelle morti molto spesso derivate da sue azioni o decisioni e sentendo crescere ogni giorno dentro di se la paura di andare incontro a quella fine.
Ma a chi potrebbe chiedere aiuto il giovane Yo Yo? Forse all’eccentrico e pazzoide Generale Scheisskopf, forse più interessato alla distanza tra mano e coscia durante una parata che all’incolumità dei suoi uomini? O forse il Colonnello Cathcard che sembra divertirsi nell’aumentare il numero di missioni da svolgere? Circondato da superiori che spesso appaiono pazzi e i quali prendono decisioni senza senso, o legate all’interesse di un fantomatico Consorzio gestito da un’abile e scaltro soldato, il quale vorrà accanto a se Yo Yo in viaggi verso mete inaspettate soprattutto durante il periodo bellico, il giovane aviatore non smetterà mai di cercare un modo per andarsene. Alla fine, Yo Yo avrà un modo particolare per dimostrare il suo pensiero sulla guerra, ma soprattutto quello su i suoi superiori, prendendosi così la sua “rivincita”…
Anche se sembra strano parlando di una serie a tema bellico, Catch 22 non si sofferma sui combattimenti, mostrandoci unicamente i bombardieri lanciati all’attacco circondati dai colpi della contraerea e, seppur ci siano molte morti, queste avvengono in maniera inaspettata, sorprendendo tutte le volte, anche se dopo un po’ di tempo avrai l’impressione che quel Yossarian abbia un’incredibile fortuna, ma che lo stesso non si possa dire di chi entra in contatto con lui… In Catch 22 seguiamo le giornate di Yo Yo, le sue azioni quotidiane, i suoi tentativi e piani per tornarsene a casa, ma insieme a lui seguiamo la vita dei suoi commilitoni a cui però non facciamo tanto in tempo ad affezionarsi, trovando conforto in quella sensazione di fratellanza che solo la condivisione di un campo militare può dare.
La guerra è bella anche se fa male
Catch 22 è una serie che davvero ti consiglio. Già dalla prima puntata sarai catturato dal ritmo degli episodi, dalla stravagante e comica interpretazione di George Clooney e da alcune simpatiche e sconvolgenti scene che scoprirai durante la visione, soprattutto da molte trovate ironiche che cospargono l’intera trama di quel non-sense rappresentato dal Comma 22.
https://www.youtube.com/watch?v=H8h3Ck1pLY4