A Buon quel che vi pare do più della sufficienza soltanto perché è Natale e perché alcune battute mi hanno effettivamente intrattenuta, ma questa serie non ha infamia e non ha lode. E’ priva di brio e di originalità, una storia già vista in tanti, tantissimi film ma suddivisa in otto episodi, della durata di circa 30 minuti, che rappresentano ciascuno un giorno del periodo festivo che va da Natale a Capodanno.
Don Quinn (Dennis Quaid) è un uomo fortemente cattolico, rimasto vedovo da soli tre anni. E’ legatissimo alle tradizioni che nel corso degli anni ha consolidato con la sua famiglia e con la sua amata moglie ed è vitale per lui attenervisi letteralmente. Il Natale raccontato in Buon quel che vi pare è speciale perché la figlia più piccola di Don (Bridgit Mendler), che vive in California con il suo fidanzato, presenta per la prima volta l’uomo alla famiglia al completo e mentre Don è concentrato a boicottare il loro rapporto e a convincere la ragazza a ritornare a Philadelphia, tante altre “certezze” legate ai vari componenti della sua famiglia crollano, comprese le sue. Giorno dopo giorno, si ritroverà a fare i conti con l’inevitabile cambiamento e con l’accettazione di coloro che ama così come sono e non come li vorrebbe.
Bisogna essere sinceri e ammettere che senza questo cast sarebbe una di quelle serie che bypassiamo regolarmente su Netflix pensando che sia l’ennesimo prodotto realizzato per fare da “riempimento” nel catalogo della piattaforma. Infatti è stata la presenza di Dennis Quaid, Ashley Tisdale e Bridgit Mendler a persuadermi a guardarla e, sebbene sia gradevole, non è memorabile e le battute non sono esilaranti alla Will & Grace o pungenti alla The Big Bang Theory. Per altro Quaid è l’unico che dà un po’ di carattere al gruppetto di attori, la Tisdale e la Mendler sono deludenti e la loro recitazione non è maturata dai tempi dei prodotti di Disney Channel. Meglio gli altri interpreti, ma nessun personaggio ha la capacità di rendersi memorabile o interessante. Non è da buttare e non si tratta di un prodotto scadente o realizzato male, anzi devo ammettere che nonostante mi aspettassi di più, lo riguarderei, ma non offre quel che sembra promettere e non so, a questo punto, se sperare in una seconda stagione, magari relativa ad una differente festività.