Finalmente ci siamo: dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma 2022 torna Boris 4: gli otto episodi della quarta stagione, dopo i ritardi dovuti alla pandemia, arrivano su Disney+ a partire dalle ore 9 del 26 ottobre. Come avviene sempre più spesso nella realtà, la fiction lascia la TV generalista per traslocare su una piattaforma.
“L’intelligenza della piattaforma Disney è che si fa prendere in giro e graffiare in casa sua”
Non si gira più la fiction ‘a caxxo di cane’, ma seguendo un ‘high concept’ che, come vedremo, potrebbe solo essere un modo più forbito per dire la stessa cosa.
Sono arrivati e saranno con noi fino a domani sera per l'anteprima dei primi due episodi di #Boris4. Non siamo più nella pelle! pic.twitter.com/VgZR0t4mOz
— Rome Film Fest (@romacinemafest) October 23, 2022
Boris 4: Vita di gesù
I primi due episodi presentati alla stampa si intitolano Gli ultimi saranno i primi e Cana maledetta: nel primo Stanis La Rochelle (Sermonti), stavolta protagonista/produttore, affida il copione ai soliti sceneggiatori: ne esce fuori un polpettone in salsa biblica,. L’idea viene valutata da Allison, la responsabile americana della piattaforma streaming. Per farsi finanziare il progetto però servono sceneggiature approvate (Il ‘lock’ definitivo, arriva in base ad un algoritmo che impone ciò che piace alla gente) e un rigido codice comportamentale sul set. Stanis e Lopez (Catania) hanno già riunito quasi tutta la troupe de Gli occhi del cuore. Già, quasi perchè Alessandro (Tiberi) da stagista qual era, è diventato il referente italiano della piattaforma.
Nel secondo episodio le rigide politiche della piattaforma sui comportamenti da tenere sul set colgono impreparata la squadra. La presenza di comparse calabresi – arruolate come favore ad un misterioso cugino di Lopez, che si è proposto come finanziatore occulto – non aiuta di certo a distendere l’atmosfera, tanto meno Renè (Francesco Pannofino) e Stanis che vogliono fare fuori dal progetto Corinna (Carolina Crescentini). Come se non bastasse, per l’approvazione finale del progetto, bisogna trovare il modo di inserire ne La vita di Gesù l’inevitabile ‘storia teen’ che tanto piace agli abbonati.