Non più di qualche settimana fa, è arrivato l’annuncio di Chris Columbus, riguardante il suo coinvolgimento nella produzione dello script del terzo film deidcato ai Gremlins. La notizia è arrivata decisamente a sorpresa, e il film di Natale del 1984 diretto da Joe Dante che è diventato un vero e proprio cult ed è finito dritto dritto nelle videoteche personali di chi in questo periodo si sente un po’ un “Grinch”, ci sembra un ottimo pretesto per fornirti alcuni preziosi consigli per rendere questo strano Natale davvero spaventoso
Ti presentiamo una breve rassegna di pellicole che se non sempre spaventose, potremmo considerare quantomeno “atipiche” per il clima di festa che circonda il mondo in questo magico periodo dell’anno, nonostante il Natale del 2020 sarà ricordato probabilmente come uno dei più tristi degli utlimi decenni. Se proprio bisogna passarlo in casa, però, tanto vale approfittarne. Quindi, metti da parte il panettone, rifornisciti di caldi pop-corn e scopri quali terrificanti esperienze di attendono!
Black Christmas (Un Natale Rosso Sangue) – Bob Clark, 1974
Considerato uno dei capolavori del cinema horror, il film di Bob Clark (autore negli anni ’80 di Porky’s e Porky’s II) racconta le terrificanti vicende di un convitto di ragazze che a pochi giorni dal Natale si ritrovano per gli ultimi saluti. In quest’occasione le ragazze riceveranno delle sconcertanti telefonate da quello che decidono di classificare come un mitomane.
Quando però Claire, una delle loro amiche, viene a loro insaputa uccisa e il suo cadavere nascosto, non rivedendola cominceranno seriamente ad insospettirsi, senza contare il ritrovamento di una giovane ragazza nel parco cittadino. Scopriranno ben presto che l’autore delle misteriose telefonate, non solo non ha mai smesso di importunarle, ma è fermamente deciso a ucciderle tutte, facendo loro vivere un incubo che difficilmente dimenticheranno.
Black Christmas (Un Natale Rosso Sangue) è stato uno dei primi film in cui l’assassino si annuncia alle loro vittime tramite una telefonata, ispirando altri lavori diventati cult, come Scream diretto nel 1996 da Wes Craven. E’ stato anche uno dei primi film a “sbeffeggiare” lo spirito Natalizio, contrastando la gioia delle feste con il terrore di un misterioso omicida.
Il successo del film ha convinto la Universal a produrre ben due remake, uno datato 2006 e diretto da Glen Morgan e il secondo uscito (di cui ti mostriamo il trailer) il 12 Dicembre 2019 e diretto da Sophia Takal.
Natale di Sangue – Charles E. Sellier Jr., 1984
In pieno periodo “slasher”, era inevitabile che qualcuno pensasse ad un horror di Natale con un assassino che sembra scegliere casualmente le sue vittime per assassinarle nel modo più efferato possibile. E così, Charles Sellier decide di portare al cinema Natale di Sangue.
La storia ruota attorno al protagonista Billy Chapman, traumatizzato da bambino a causa della violenta aggressione ai suoi genitori, che ha portato alla loro morte, da parte di un malvivente vestito da Babbo Natale, figura che dal nonno è stata descritta sempre in maniera molto negativa al piccolo Billy che è rimasto convinto della cattiveria di Babbo Natale nel punire i bambini cattivi. Billy e il fratellino Ricky vengono trasferiti in un orfanotrofio gestito da suore. Un luogo in cui conoscerà solo punizione da parte, soprattutto della Madre Superiora.
Alcuni anni dopo Billy, cresciuto, sembra dare una decisa svolta alla sua vita quando viene assunto in prova in un negozio di giocattoli, dove si innamora della collega Pamela. Tutto sembra procedere bene, fino a quando non gli viene chiesto di indossare un costume di Babbo Natale per rallegrare i giovani avventori del negozio. Sarà l’inizio di un incubo: Billy, nel tentativo di sventare uno stupro ai danni di Pamela, completamente senza controllo, ucciderà l’aggressore per poi perdere la testa e trasformarsi proprio in quello che non ha mai voluto diventare, un efferato assassino travestito da Santa Claus.
Natale di Sangue nel 1984 è salito alle cronache soprattutto per le forti proteste da parte di genitori decisi a fermare la distribuzione della pellicola nelle sale cinematografiche e contrari alla proiezione di un film che avrebbe snaturato il clima di festa di quei giorni. Obiettivo centrato: dopo pochi giorni di proiezione, il film fu ritirato dalle sale e distribuito in Home Video. Solo l’anno successivo la produzione è riuscita a risollevarsi ripresentando il film in sala in una versione estesa.
Nightmare Before Christmas – Henry Selick, 1993
Ok, stavolta non parliamo di horror, ma da sempre il film diretto da Henry Selick e ideato dalla mente di Tim Burton, è stato considerato controverso. L’idea di mischiare il mondo di Halloween, popolato da mostri spaventosi e da un clima tetro e macabro, con la gioia e la festa del Natale all’inizio non ha convinto molti.
La stessa Disney, produttrice del film, ha deciso inizialmente di distribuire il film con l’etichetta Touchstone dato che la trama di Nightmare Before Christmas si discostava molto dai canoni tipici della casa di Topolino dell’epoca. Il resto è storia: il film è diventato in pochi anni un celebratissimo cult e proprio la Disney lo ha rilanciato in diverse edizioni speciali e rimasterizzate, soprattutto con l’avvento dell’alta definizione.
Doppiato da uno straordinario Renato Zero, il personaggio di Jack Skeletron è afflitto da una vera e propria crisi d’identità. Sente che Halloween non gli appartiene più nonostante gli abitanti della città di Halloween lo considerino il loro Re e deciderà di provare a prendere il posto di Babbo Natale nella consegna dei doni la notte di Natale… ovviamente alla sua maniera.
Il fallimento del suo piano lo convincerà definitivamente che lui e solo lui è il vero Re delle Zucche e che nessuno può sostituirsi a lui, come lui non dovrebbe sostituire altri e solo dopo essersi scusato con Babbo Natale, le cose torneranno davvero a posto.
Il film ideato da Tim Burton è uno dei più conosciuti al mondo. Se già non lo hai nella tua videoteca personale, approfitta dell’eccezionale prezzo Amazon e acquistalo subito. Per te, o per fare un bel regalo a chi vuoi bene.
Krampus – Natale non è sempre Natale – Michael Dougherty, 2015
Basato sulla storia di un demone che accompagna San Nicola nelle vicende folkloristiche della Germania, Krampus – Natale non è sempre Natale è un horror che strizza l’occhio alla commedia, diretto da Michael Dougherty nel 2015. La storia racconta di una famiglia Americana che si ritrova come ogni Natale a tavola per festeggiare le feste.
Dopo una furiosa lite, Max, il ragazzo più giovane della combriccola, deriso dalle cugine che lo prendono in giro perché crede ancora a Babbo Natale, in un gesto di rabbia strappa la lettera che aveva preparato proprio per Santa Clause, gettandone i frammenti fuori dalla finestra. Il gesto però causerà il risveglio del Krampus, un demone preposto a torturare coloro che hanno perso lo spirito del Natale.
Dopo diverse sparizioni, la famiglia decide di barricarsi in casa, non sapendo che così facendo si chiude di fatto in una vera e propria trappola, fatta di giocattoli assassini e pestiferi omini di pan di zenzero decisi a far loro del male.
Krampus – Natale non è sempre Natale ha ottenuto un largo consenso di pubblico e critica che ha apprezzato lo stile con cui la storia è stata raccontata, ricordando vagamente quello di Gremlins, di cui è presente anche qualche riferimento. Il cast comprende Toni Collette (Cena con Delitto), Conchata Ferrell (Edward Mani di Forbice, Due Uomini e Mezzo) e Allison Tolman (Good Girls).
Anna and the Apocalypse – John McPhail, 2017
Prima o poi qualcuno doveva pensarci: unire la gioia di un musical in pieno stile Broadway a un horror splatter in cui il sangue scorre a fiumi e in cui gli antagonisti sono gli ormai sempre più inflazionati zombie. A colmare la lacuna ci ha pensato un giovane regista, John McPhail, che ha pensato di unire allegre e spensierate canzoni a efferati omicidi ad opera di affamati zombie assassini, il tutto nel clima gioioso delle feste Natalizie.
Il risultato? Un delirante, sconcertante, coloratissimo e dissacrante musical in cui la violenza e il sangue la fanno da padroni, accompagnati da orecchiabili canzoni coreografate dai protagonisti, che armati di enormi bastoncini di zucchero appuntiti fanno strage di non morti per tentare di raggiungere la scuola e ricongiungersi con la propria famiglia.
Presentato a decine di festival internazionali, Anna and the Apocalypse ha ottenuto diversi consensi per lo stile originale e dissacrante con cui è stato girato. Un avvertimento, però: non è per gli stomaci deboli!
Questi sono solo alcuni film che puoi gustarti durante queste feste, ma se non ne hai mai abbastanza, non esitare a sfogliare il ricchissimo catalogo di Amazon Prime Video e sfrutta la prova gratuita. Buona visione!