Biancaneve e i sette nani è uno dei classici Disney più importanti: si tratta infatti del primo lungometraggio d’animazione a colori della storia, uscito per la prima volta al cinema nel 1937. Con ben ottantacinque anni sulle spalle e con numerosi remake al seguito, la fiaba Disney è ormai invecchiata e, con il passare degli anni e la crescente sensibilità verso diversi argomenti, non risponde più ai canoni del politicamente corretto sotto diversi aspetti, secondo l’opinione pubblica.
Non molto tempo fa Biancaneve è stata al centro del mirino a causa della polemica sul bacio non consensuale che il Principe Azzurro dà alla prima principessa Disney. Negli ultimi giorni è emersa una nuova polemica, questa volta riguardo ai nani, da parte di un celebre attore: Peter Dinklage, noto per il personaggio di Tyrion nel Trono di Spade.
Biancaneve: una “fottuta storia arretrata” secondo Peter Dinklage
Il 24 gennaio Peter Dinklage è stato ospite del podcast WTF di Marc Maron e in quest’occasione, l’attore ha reso alcune dichiarazioni sul nuovo live-action di Biancaneve targato Disney:
C’è molta ipocrisia in questa cosa. Senza offesa per nessuno, ma sono rimasto un po’ sorpreso quando sono stati molto orgogliosi di aver scelto un’attrice latina per il ruolo di Biancaneve. Eppure stanno ancora raccontando la storia di Biancaneve e i sette nani. Fate un passo indietro e guardate cosa state facendo.
Non ha senso per me. Sei progressista in un certo senso, ma poi stai ancora realizzando quella fottuta storia arretrata su sette nani che vivono insieme in una grotta, che stai facendo, amico? Non ho fatto abbastanza per la nostra causa? Immagino di non essere abbastanza forte. Non so quale studio sia, ma ne erano così orgogliosi. Massimo amore e rispetto per l’attrice e tutte le persone che pensavano di fare la cosa giusta. Ma io mi chiedo: “Cosa stai facendo?”
Sono state molto dure le critiche mosse dal celebre attore che, affetto da acondroplasia, si è sempre battuto sulla rappresentanza delle minoranze nei prodotti cinematografici. Come da lui dichiarato, è effettivamente progressista la scelta di Rachel Zegler nel ruolo di Biancaneve, in quanto l’attrice è di origini latine.
Eppure secondo Peter Dinklage, questo non è abbastanza. Negli ultimi anni Disney ci ha abituati ad una serie di live-action dei suoi grandi classici, rendendoli accettabili per l’etica odierna e apportando così delle modifiche alle storie originali, nell’estremo tentativo di curare ogni dettaglio affinché nulla possa risultare offensivo per qualcuno. Proprio per questo motivo la polemica di Dinklage è stata accolta dalla casa di Topolino, che ha risposto pubblicamente con un mandato sul The Hollywood Reporter:
Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film animato originale, stiamo usando un approccio diverso con questi sette personaggi, ci siamo consultati con membri della comunità del nanismo. Non vediamo l’ora di condividere di più del film, non appena entrerà in produzione, dopo una lunga fase di preparazione.
Ciò che più è stato criticato non è la rappresentazione dei nani in sé, in quanto anzi è sempre necessaria la rappresentazione di una minoranza piuttosto che eliminarla del tutto dal prodotto finale. Piuttosto è il modo in cui alcuni personaggi vengono rappresentati. Nello specifico, Biancaneve nel film d’animazione aveva un atteggiamento sminuente nei confronti dei nani, che trattava come dei bambini. Naturalmente in un live-action che si propone di essere politicamente corretto, un atteggiamento del genere dovrebbe considerarsi inammissibile e piuttosto sarebbe necessaria una maggiore parità tra i personaggi. Quindi l’eventuale scelta di eliminare i nani dalla storia risulterebbe ancor più discriminatoria, tanto che ormai di Biancaneve e i sette nani resterebbe ben poco e tanto varrebbe cambiare titolo!
Cosa sappiamo sul live-action di Biancaneve e i sette nani?
Ricordiamo che il live-action di Biancaneve e i sette nani non ha ancora una data d’uscita. Le riprese avranno inizio quest’estate ed il film sarà diretto da Marc Webb, regista dei due The Amazing Spider-Man e (500) giorni insieme. La sceneggiatura è invece di Erin Cressida Wilson, che possiamo ricordare per La ragazza del treno. Marc Platt figura come produttore.
La peculiarità di quest’ultima versione di Biancaneve è che la storia verrà ampliata ed approfondita rispetto all’originale film d’animazione, così come anche la musica rivestirà un ruolo fondamentale. Biancaneve sarà infatti un musical, per cui non sorprende, ad esempio, la scelta di Rachel Zegler nel ruolo della protagonista, dato che ha già dato prova delle sue doti canore nell’ultimo musical di Spielberg, West Side Story. Accanto a lei figura tra le protagoniste anche Gal Gadot, nei panni della perfida regina Grimilde.
Disney ha scelto il duo di Benj Pasek e Justin Paul per la composizione della colonna sonora del film. I due compositori sono già noti per film quali La La Land e The Greatest Showman, per cui siamo molto curiosi di conoscere le canzoni scritte per questo nuovo Biancaneve, dato che già negli ultimi anni i due sono stati in grado di scrivere canzoni per il cinema che sono poi diventate delle hit a sé stanti, meravigliose anche se ascoltate all’infuori dei film.