Nella città dove più di un secolo fa quel filosofo equino di Nietzsche, abile scommettitore, abbracciò il cavallo che gli fece sbancare la Sisal, in questi giorni, da venerdì 22 novembre a sabato 30 novembre, è in corso di svolgimento il TFF 2024.
La 42⁰ edizione del Torino Film Festival, il cui direttore artistico, com’è noto, è bomber Giulio Base, geniaccio del Mensa nonché Banchiere anarchico di pessoana memoria, ha visto nella sfilata di gala presenziare volti notissimi dello spettacolo, di Hollywood e non solo.
Che ne dici, allora, caro lettore o cara lettrice. Tempo di pagelle?
TFF, voto 10 a Sharon Stone
Ebbene sì, inevitabile promuovere la nostra Sharon con il massimo dei voti. 66 primavere e non sentirle, una vera Queen nel firmamento cinematografico, con un fantasioso abito scarlatto da diva intramontabile.
Una sirena perfecta, da non ridurre alla sensualità felina di Basic Instinct del 1992, vista la grazia maturata con cui è andata in scena nell’appuntamento torinese. Cristalli, paillettes, scollo a goccia. Insomma, una silhouette inconfondibile tra un milione di altre colleghe. Una che mangia ancora lo schermo, con millemila fiori sulla mantella di seta a esaltarne la figura.
Di lei, impossibile non citare la straordinaria performance in Casinò, pellicola del 1995 di Martin Scorsese che le valse una candidatura agli Oscar come migliore attrice protagonista l’anno seguente.
In una parola, divina.
TFF, voto 9 a Sarah Jessica Parker
Che glamour la nostra Sarah, accipigna. La Carrie Bradshaw di Sex and The City stupisce tutti con un sorriso irresistibile, uno di quelli che affascinano, che non ammettono repliche.
Blazer nero coordinato, camicia di voile bianco (pare, a sentire chi se ne intende, un’ottima scelta…), gonna in velluto con spacco centrale. Abbigliamento da zia ganza, una bomba atomica sulle note di Annalisa, una vera baddie. O, più sobriamente, una danzatrice di liscio, perché no.
A completare il look, tacchi a spillo, fiocchi di cristalli, pochette in pendant. Per non parlare dell’iconica collana di perle, chiaro omaggio all’io narrante della serie che l’ha resa celebre.
Con le amiche del cuore Miranda, Charlotte e Samantha, ammetto, mi lascio andare spesso a pettegolezzi piccanti, tipo di quella volta in cui sono andata a letto con un improbabile regista franco-amerikano, il quale, dopo essersi presentato semi-ubriaco da me in Smart, ha clamorosamente fatto cilecca, con la pillolina blu sfuggitagli nel lavandino.
Una notte trionfale, in quella stonza…
TFF, voto 8 a Claudia Gerini
Appena reduce da Il Corpo e Io sono matto e tu?, l’attrice romana classe 1971 si è concessa alle telecamere con un intrigante Federica Tosi color burgundy, tonalità dell’anno, quest’ultimo, secondo le esperte del settore pagate 300 euro l’ora.
Tocco di tendenza, poi, la gonna in pelle, splendidamente accompagnata da una camicia a maniche svasate, con, dulcis in fundo, un paio di stivali alti da dominatrice del palcoscenico, a suggellare una supremazia al femminile fuori dal comune.
Miss Teenager, non a caso.
TFF, voto 7 ad Angelina Jolie
Balla balla con le ballerine, la nostra Angelina. Scelta semplice la calzatura, senza collant (Hideo blackout…). Allo stesso modo, nel complesso, resta essenziale l’approccio dell’attrice nata a Maratea, ma fiscalmente residente negli States.
Dopo la fine del rapporto con Brad Pitt, a tal proposito, pare abbia scoperto su Youtube la filosofia del minimalismo, e da lì ha cominciato a fare pulizia nella sua vita, iniziando dal vestiario.
(Sì, guarda, grazie al decluttering sono rinata…).
Non sorprende, dunque, la scelta equilibrata (ma elegantissima…) dalla collezione autunno-inverno del nostro (e nostrano…) Brunello Cucinelli, la quale mente è dietro al cappotto cammello in cashmere che la regista di Without Blood (suo quinto film, tratto dal romanzo di Alessandro Baricco…) ha indossato alla kermesse torinese.
(Certo, carissima Angelina, a breve scriverò un articolo apposito sul nostro affettuosissimo incontro al TFF…).
Riassumendo, Mrs. Smith.
TFF, voto 6 a Emmanuelle Béart
Candidata 8 volte al prestigioso Premio César, l’attrice (e autrice di autofiction…) francese ha optato per una moda più al maschile, vestendo bene Michael Kors.
Un inconfondibile tailleur, affiancato da un cappotto oversize e un dolce vita dal sapore felliniano (qualcuno ha detto fedeziano?).
In breve, signore e signori, ecco alla luce la nostra Emmanuelle.
La più chic del catalogo Adelphi.
TFF, gli altri voti
Siccome queste erano le belle pagelle, non darò come di consueto il voto fino all’1 (o era allo zero, boh, tanto è uguale…). Vado a farmi il caffè piuttosto, ormai è mattina.
Tuttavia, io, invece, vorrei schiaffare un s.v. meno meno a Riccardo Scamarcio, il quale, durante la mia intervista a Belve, oltre a confessare degli sgambetti al luna park rimorchia-donne, ha negato di cadere vittima di quel demone in agguato chiamato tradimento.
D’altronde, se tradisco con il corpo, ma non con il cuore, che tradimento è? Ma poi, e parlo da scorpione ascendente leone estremamente fedele, cosa diamine vuoi da me, dato che manco c’ero al vostro stramaledetto TFF?