Regia: Tim Burton; sceneggiatura: Sam Hamm, Warren Skaaren; fotografia: Roger Pratt; musiche: Danny Elfman; Scenografia: Anton Furst;Costumi: Bob Ringwood; interpreti: Bruce Wayne/Batman (Michael Keaton), Jack Napier / Joker (Jack Nicholson), Vicki Vale (Kim Basinger), Alexander Knox (Robert Wuhl), James Gordon (Pat Hingle), Harvey Dent (Billy Dee Williams), Alfred Pennyworth (Michael Gough); produttori: Jon Peters, Peter Guber, Benjamin Melniker, Michael E. Uslan; Compagnia di produzione: Warner Bros. Pictures, Polygram Filmed Entertainment; paese di produzione: Stati Uniti d’America-1989; durata: 126’.
Genesi del film del 1989
Prima di The Batman con Robert Pattinson, riscopriamo la saga del Cavaliere Oscuro, interamente disponibile su Amazon Prime Video (clicca su questo link per iscriverti), partendo dalla prima pellicola diretta da Tim Burton. Batman è uscito nei cinema statunitensi il 23 giugno 1989, mentre in Italia il 20 ottobre dello stesso anno. Si tratta di un classico intramontabile, che si rivelò un grande successo sin dalla sua uscita: si dimostra il primo film a ricavare almeno 100 milioni di dollari nei primi dieci giorni di distribuzione, risultando il prodotto cinematografico DC Comics con i maggiori incassi al botteghino fino al 2008 (l’anno de Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan).
Per molti critici è descritto come il film che ha contribuito a creare l’immagine del supereroe moderno, insieme a Superman di Richard Donner. Per alcuni Batman si mostrava troppo oscuro, ma questa caratteristica avrebbe poi rappresentato il tratto distintivo dell’universo DC Comics. D’altronde l’intento era proprio di ritornare alla vera natura dell’eroe dopo le atmosfere più leggere e divertenti della serie tv degli anni ’60: “la mia idea era di realizzare la versione definitiva di Batman, serio e oscuro, nel modo in cui Bob Kane e Bill Finger lo avevano immaginato nel 1939. Una creatura della notte, che dava la caccia ai criminali nelle ombre”.
Con questo ideale Michael E. Uslan, ex-scrittore di fumetti, voleva dare nuova linfa ad un supereroe che perdeva popolarità alla fine degli anni settanta. Dopo esser diventato docente presso l’Università dell’Indiana, Uslan realizzò il primo corso di studio sui fumetti nel 1971. Grazie a questo corse ottenne la fama ed un’offerta dalla DC Comics. All’epoca CBS deteneva ancora i diritti del Crociato di Gotham e voleva proporre Batman in Outer Space. Il film non uscì mai e i diritti del personaggio vennero venduti da DC Comics a Uslan e al produttore Benjamin Melniker.
Il progetto partì subito con grande entusiasmo, ma grandi nomi come Columbia Pictures e United Artist respingevano l’idea di Uslan poiché era troppo lontana dall’immaginario di Batman portato dalla serie con Adam West. Uslan, Melniner e i nuovi produttori Guber e Peters presentarono il loro nuovo progetto alla Universal, ma ottennero un ulteriore rifiuto fino al Comic Art Convention del 1980, quando fu annunciato il nuovo film dell’alter ego di Bruce Wayne, con la collaborazione di Warner Bros.
Tom Mankiewicz compì il primo tentativo di realizzare il film immaginando una storia basata sulle origini di Dick Grayson, in cui Batman sarebbe stato interpretato da un attore sconosciuto, supportato da più noti William Holden come Gordon, David Niven nei panni di Alfred e Peter O’Toole come Pinguino. Tra 1981 e 1983, le scomparse di Holden e Niven rallentarono molto la produzione della pellicola, nonostante la major chiamasse diversi registi per continuare il progetto. Nel 1985 la svolta arrivò con la chiamata di Tim Burton, un giovane promettente regista, da parte di Warner Bros.
The Killing Jokee Il Ritorno del Cavaliere Oscuro rappresentano le maggiori fonti di ispirazione del film, ma Burton non era un esperto lettore di fumetti e chiese aiuto a Sam Hamm: da grande appassionato, quest’ultimo decise di non dare vita ad un film sulle origini di Batman, ma lasciando emergere i dettagli del suo passato tramite flashback inseriti nella trama. L’apprezzamento di Bob Kane spazzò via i piccoli timori della major sulla sceneggiatura di Hamm e, dopo il successo di Beetlejuice, Warner Bros era finalmente sicura del suo film sul Cavaliere Oscuro. Dalla pellicola del 1988 di Tim Burton arriva anche l’attore per Bruce Wayne.
Michael Keaton è davvero il primo Batman?
Nell’immaginario collettivo il film di Tim Burton costituisce la prima trasposizione cinematografica di Batman; ma non è così e diversi altri attori hanno interpretato Bruce Wayne prima di Michael Keaton: Columbia Pictures produsse un serial cinematografico nel 1943 con Lewis Wilson come protagonista e un altro nel 1949 con Robert Lowery; nel 1966 Adam West riprese il suo iconico ruolo in un omonimo spin-offdella serie televisiva, prodotto da 20th Century Fox.
Per il ruolo da protagonista del film del 1989 sono stati considerati Mel Gibson, Dennis Quaid, Kevin Costner, Harrison Ford, Charlie Sheen, Pierce Brosnan, Tom Selleck e Bill Murray. Seguendo la scia di Richard Donner che chiamò Christopher Reeve per interpretare Superman, Tim Burton scelse un attore poco conosciuto, Michael Keaton, con cui aveva lavorato già in Beetlejuice. Tale scelta fu criticata da molti, partendo da Bob Kane, Sam Hamm e Michael Uslan fino ai fan, che inviarono 50.000 lettere di protesta a Warner Bros. L’attore era conosciuto per ruoli in film comici ed era lontano dal target d’azione richiesto dalla produzione.
Nonostante gli iniziali giudizi, l’interpretazione di Michael Keaton è risultata abbastanza convincente; durante le riprese ha letto Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller e ha eseguito senza controfigura quasi tutte le scene di combattimento. Personalmente a me ha convinto in particolar modo nel ruolo di eroe rispetto a quello di miliardario, mostrando la cupa e seriosa espressione del Crociato di Gotham City. L’attore ha regalato una delle battute più iconiche del film: nella scena in cui affronta i malviventi nelle ombre della città, alla domanda ‘Chi sei?’ avrebbe dovuto rispondere ‘Io sono la notte’, ma Keaton improvvisò annunciando ‘Io sono Batman’.
Batman vs Joker sul palcoscenico di Gotham City
“Dimmi bambino…tu danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?”
Il confronto tra l’eroe e il nemico rappresenta un cerchio che si chiude, con le origini del Cavaliere Oscuro e di Joker terribilmente intrecciate tra loro. Senza l’uno l’altro non può esistere, una lotta infinita, famosa e amata da tutti i fan dei fumetti. La figura del villain si ispira a quella vista ne Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Miller, ma soprattutto al Principe del Crimine di The Killing Joke di Alan Moore: la sua genesi riprende la celebre scena della rapina andata male in una fabbrica chimica. Il nome Jack Napier, invece, è inventato e deriva dal termine gergale inglese ‘jacknapes’, con cui si indica una persona stupida.
Difficile scegliere il miglior Joker cinematografico, ognuno presenta le sue peculiarità, ma Jack Nicholson ci regala la miglior interpretazione del film di Burton. Anche se furono presi in considerazione Tim Curry, Willem Dafoe, David Bowie, Robin Williams e James Woods per la parte, Uslan e Kane avevano in mente solo Nicholson. All’inizio l’attore non era convinto e solo dopo un accordo “straordinario” accettò: il suo contratto specificava il numero di ore giornaliere che voleva dedicare alle riprese ed era talmente vantaggioso economicamente che Jack Nicholson entrò nel Guinness dei primati come l’attore più pagato della storia per una singola performance.
Oggetto amoroso di Bruce e di Joker è Vicki Vale (Kim Basinger). Sean Young (Blade Runner) avrebbe dovuto interpretarla, ma si ruppe la clavicola girando una scena a cavallo che sarebbe dovuta comparire all’inizio del film. Anche l’idea di Keaton di assumere l’attore afroamericano Billy Dee Williams (Lando Calrissian de L’Impero colpisce ancora) per interpretare il procuratore distrettuale Harvey Dent fu al centro di discussioni. Burton avrebbe poi voluto sviluppare questo personaggio nel corso dei successivi film, con la possibile trasformarzione nel villain Due Facce.
Batman ricevette numerose nomination ai Golden Globe, ai BAFTA e ai Saturn Award e nel 1990 fu premiato con l’Oscar alla migliore scenografia per Peter Young e Anton Furst. Grazie a loro e alla regia di Tim Burton ammiriamo una Gotham City tra il gotico e il diesel-punk che si ispira anche a Metropolis di Fritz Lang. Infine, anche la colonna sonora del film è indimenticabile con le note di Danny Elfman, già collaboratore di Burton in Pee-wee’s Big Adventure e Beetlejuice, accompagnato dall’arte di Prince.
Clicca qui per acquistare il Blu-ray di Batman su Amazon.