Siamo lieti di presentarti Babygirl, un thriller erotico firmato Halina Reijn (Bodies Bodies Bodies). Passionale, audace, sensuale, molteplici gli aggettivi per descrivere questo film, specialmente l’intensità di Nicole Kidman nei panni della protagonista Romy, una potente signora d’affari. Un’interpretazione meravigliosamente selvaggia, così definita anche da Vogue. Sarà interessante ammirarla in questo ruolo esplorando ciò che la regista chiama “bestia interiore della donna“.
Un modo per far emergere quelle fantasie nascoste rompendo altrettanti tabù finora celati, forse per vergogna. Difatti Babygirl narra la storia di Romy, donna in carriera nonché AD di una grande azienda. Incontra Samuel, un giovane stagista da poco assunto nella società. Da quell’istante scatta un’attrazione incontrollabile e dunque per Romy diventa sempre più difficile resistere fino a intraprendere una relazione segreta con il suo aitante assistente.
Un personaggio intenso tanto che Best Movie ha concluso così: “50 sfumature di Nicole“. Non male, vero? Ad ogni modo, proprio per Babygirl, l’attrice ha vinto la Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia e conquistato la nomination per l’82esima edizione dei Golden Globes 2025. Intanto la regista coglie l’occasione per illustrare anticipatamente il significato del film affinché la visione possa manifestarsi con maggiore consapevolezza. Infatti, qui di seguito, le sue parole:
La relazione al centro di Babygirl permette a Romy e Samuel di esplorare la loro confusione riguardo il potere, il genere, l’età, la gerarchia e l’istinto primordiale. Nonostante la sua natura proibita, la gioia di quell’esplorazione è liberatoria, persino curativa”.
Un amore impossibile cercando di evitare gli sguardi indiscreti ma, proprio per questo, intrigante – d’altronde, si sa, più qualcosa è vietato, più verrebbe voglia di andare avanti, probabilmente il brivido del rischio. Il cast di Babygirl è composto da: Nicole Kidman, Harris Dickinson, Antonio Banderas, Esther McGregor, Sophie Wilde, Leslie Silva, Vaughan Reilly, Victor Slezak, Gaite Jansen e Robert Farrior.