‘Sarà stato il destino, la fortuna… L’unica cosa che sapevo è che ero il cane fatto per lui‘.
Enzo è un Golden Retriever ed è il protagonista di Attraverso i miei occhi (titolo originale The Art of Racing in the rain), un film tratto dal libro L’arte di correre sotto la pioggia (è un mistero il perché non abbiano mantenuto questo titolo anche per la pellicola) di Garth Stein. Il cane, che nella versione originale è doppiato da Kevin Costner, ha la voce di Gigi Proietti e racconta la storia del suo padrone Danny, pilota di auto da corsa che un giorno lo sceglie ‘In mezzo a un mucchio di cuccioli, un groviglio di zampette e codine‘ e in realtà i due si scelgono un po’ a vicenda imparando a condividere il mondo delle corse automobilistiche di Danny e a farne una passione comune.
Enzo è il cane ideale, è un amico fidato, è l’ombra di Danny e lo segue ovunque lui vada. Divertente il suo incontro con Eve, quella che poi diverrà la moglie di Danny: ‘Denny era affascinato dal suo aspetto: probabilmente faceva il bagno tutti i giorni‘ pensa il bel golden retriever con non poca gelosia. Ma il suo sentimento si trasforma presto in qualcosa di ben diverso, di complesso, meraviglioso e quasi mistico e li accompagna sino ed oltre la nascita della loro figlia Zoe.
Stupenda prova attoriale di Milo Ventimiglia che sta crescendo e migliorando ad ogni film, intenso e commovente, anche aiutato dalla bravissima Amanda Seyfried e dai numerosi cani che sono stati ingaggiati per interpretare Enzo, eh si, perché il regista del film, Simon Curtis ha naturalmente fatto ricorso a più cani, per seguire la crescita del protagonista peloso e rendere più credibili le fasi che attraversa. L’Enzo giovane è stato interpretato da Parker cucciolo di due anni, incredibilmente abile nelle scene in cui doveva apparire immobile tanto che l’addestratrice Teresa Ann Miller ha dichiarato: ‘Era come se avesse la consapevolezza di ciò che stavamo facendo e tutti si sono innamorati di lui‘. Mentre per la versione matura di Enzo, ci ha pensato Butler, golden retriever di otto anni. Ventimiglia ha dichiarato che si è creata una splendida intesa tra lui ed i cuccioli e che tra una ripresa e l’altra, spiegava a Parker cosa avrebbe dovuto fare nella scena successiva: ‘Parker mi ha ricordato che a volte non servono le parole, stai condividendo un’esperienza, un momento in cui ti guardi negli occhi e sai cosa sta succedendo‘ ha dichiarato Milo.
In ultimo, ma non ultimi, Orbit e Solar e Sawyer. Anche loro hanno interpretato Enzo e mentre Solar, in particolare, era il più coccoloso ed amava farsi abbracciare dagli attori e poggiare il muso sulle loro gambe, Sawyer, a soli due mesi di vita, ha appreso indicazioni e comandi con una rapidità ed intelligenza tipica dei golden retriever!
Insomma fai scorta di fazzoletti ed apri il tuo cuore ad Enzo, non te ne pentirai!