Il Cinema Astra di Napoli ospita un evento speciale nell’ambito della rassegna AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale: questa sera due appuntamenti imperdibili sul terremoto in Irpinia e sull’opera di Dario Bellezza.
Alle ore 19 sarà proiettato il cortometraggio Qualcosa resta di Pasquale Napolitano, a quarant’anni dal terremoto dell’Irpinia. Un viaggio tra i luoghi e le comunità colpite dal sisma, per interrogarsi sul futuro immaginato dalla generazione della ricostruzione. Interverranno l’autore e lo scrittore Paolo Mossetti.
Alle ore 20.30 il documentario Bellezza, addio di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese ripercorre la vita e l’opera di Dario Bellezza, poeta e scrittore tra i più originali del Novecento. A 25 anni dalla sua morte, amici, poeti e critici letterari lo raccontano come protagonista di una stagione culturale irripetibile. Saranno presenti in sala il regista Massimiliano Palmese e la scrittrice Antonella Cilento.
Due film per riflettere sul passato e sul presente
Qualcosa resta e Bellezza, addio sono due opere che affrontano tematiche diverse ma con un comune denominatore: la memoria. Il documentario di Giardina e Palmese ci immerge nella vita di un artista controverso e geniale, capace di rivoluzionare la poesia italiana. Palmese in una nota scrive che:
“L’Italia non ricorda, diceva lapidario Aldo Braibanti. Fin da quando mi sono imbattuto in questo pauroso giudizio sul nostro Paese ho pensato a un cinema documentario che scavasse tra le pieghe della memoria collettiva. A questo scopo il mio lavoro di drammaturgo mi è utile.
Penso che per raccontare vita e opera di artisti e scrittori occorra trovare o costruire un architrave drammatico, così che un film possa non solo informare ma stupire, scuotere, incidere. E quello a cui mi dedico nell’ideazione dei documentari è sottolineare in quelle vite la tragica frizione tra artista e società, individuo e mondo. Trattare i poeti al cinema non è però cosa facile: il pericolo del “santino” è dietro l’angolo.
Per questo trovo sia meglio lasciar parlare l’artista attraverso i testi e i materiali di repertorio, e scegliere di intervistare quelli che l’hanno conosciuto prima di chi l’ha soltanto studiato. E poi non censuro i lati bruschi dei caratteri, i temperamenti appuntiti, le vite di eccessi e di errori. Solo così, mi pare, una biografia vive e respira, e l’artista torna a parlarci dicendo di sé cose palpitanti e vere. Oggi che siamo tutti concentrati sul presente, se non sull’attimo, mi dedico a riscoprire figure del passato. Spiriti inquieti che potrebbero risvegliare la memoria di un Paese assonnato.“
Il cortometraggio di Napolitano ci porta in un viaggio nel tempo per riscoprire le speranze e i sogni di una generazione che ha dovuto affrontare un evento tragico come il terremoto. In merito a tale lavoro il regista Napolitano ha così commentato: “Qualcosa resta si interroga su quale tipo di società immaginava la generazione protagonista della ricostruzione, quali valori e principi, quale futuro immaginava per questa terra. Per farlo si avvale di una serie di appassionati testimoni e narratori del territorio: studiosi, artisti, poeti, personalità di alto livello che hanno in comune un legame sentimentale verso l’Irpinia e la sua conoscenza profonda.”
AstraDoc, info e biglietti
La proiezione di Qualcosa resta è gratuita, mentre il biglietto d’ingresso per Bellezza, Addio costa 5 euro, ridotto a 4 euro per i soci Arci. Per informazioni e aggiornamenti è possibile visitare i canali social di AstraDoc oppure navigare il sito www.arcimovie.it.