Anya Taylor-Joy è la protagonista indiscussa dell’ultimo film della saga di Mad Max e sembra di vederla davvero per tutto la durata della pellicola: persino quando Furiosa è piccola, ci ricorda molto i tratti dell’attrice, anche se è interpretata da Alyla Browne. Questa forte somiglianza è spiegata dall’uso di effetti visivi e delle ultime tecnologie basate sull’intelligenza artificiale: George Miller e la produzione sono riusciti ad unire le fattezze della piccola attrice con quelle delle protagonista del film.
Anya Taylor-Joy ha così raccontato durante un’intervista al The Kelly Clarkson Show: “George Miller ha avuto questa idea sin dall’inizio. Il pubblico doveva abituarsi già a una nuova Furiosa, perciò voleva che la transizione dalle due attrici fosse impercettibile. Perciò sul set ho lavorato per un paio di giorni alla cosa più folle immaginabile e hanno unito le nostre due facce“.
All’inizio del film Browne presenta i tratti di Anya Taylor-Joy al 35% circa, mentre poco prima del passaggio effettivo si arriva addirittura all’80%. Riguardo le preoccupazioni dell’A.I. nel mondo del cinema l’attrice ha confessato: “È una cosa folle da vedere. C’è un motivo se la nostra industria ha scioperato. Fa paura, ma credo che quando la si usa si debba essere onesti e soprattutto che ci sia il consenso. È l’assenza di consenso in ogni cosa della vita che fa paura“.
Come Anya Taylor-Joy è diventata Furiosa
Come prima curiosità riguardo l’attrice protagonista dello spin-off di Mad Max ricordiamo il suo provino. In un’intervista ad Empire George Miller ha svelato che Edgar Wright, regista di Ultima Notte a Soho, gli consigliò Anya Taylor-Joy per il ruolo dell’imperatrice del deserto.
L’attrice all’epoca ha ricevuto un provino da remoto, avvenuto in questa modalità per le restrizioni anti-covid: la star di Glass ha registrato l’interpretazione di un monologo iconico di Quinto Potere(Network). Si tratta del monologo di Howard Beale (Peter Finch), che richiede un grosso impegno da parte dell’interprete a causa del cambio di emozioni e profondità. Il regista ha mandato il video alla major, che subito è stata convinta.
Per l’ultimo film della saga di Mad Max Anya Taylor-Joy ha deciso di prendere la patente: proprio durante le riprese l’attrice ha “imparato a guidare l’auto per poter compiere la maggior parte delle acrobazie pensate da Miller per il nuovo film”.
Infine la terza e ultima curiosità è quella meno felice, poiché Anya Taylor-Joy ha parlato della sua disastrosa esperienza sul set di Furiosa: A Mad Max story, il film che ha aperto il Festival di Cannes 2024.
Anche lo stesso Miller in un’intervista sul Telegraph aveva confermato che Anya Taylor-Joy aveva in tutto soltanto 30 battute di dialogo nell’intero film e l’attrice statunitense ha ricordato di non aver parlato con nessuno per mesi. La protagonista de La regina degli scacchi ci ha provato, ma al New York Times ha fatto capire che è stata l’ultima esperienza in questa saga:
«Voglio premettere al 100% che amo George e che se devi fare una cosa del genere, vuoi essere nelle mani di qualcuno come George Miller. Ma lui aveva un’idea molto, molto rigida dell’aspetto da guerra di Furiosa e mi ha permesso di giocare con gli occhi per gran parte del film. Mi diceva ‘bocca chiusa, nessuna emozione, parla con gli occhi’. Tutto qui, è tutto quello che hai’».
George Miller ha diretto Furiosa, dopo aver già portato in sala Mad Max: Fury Road, considerato da tutti uno dei migliori film dell’ultimo decennio. Per il film del 2024 torneranno diversi collaboratori di Miller: lo scenografo Colin Gibson, il montatore Margaret Sixel, il mixer del suono Ben Osmo e il makeup designer Lesley Vanderwalt (tutti vincitori di un Oscar per il proprio lavoro in Mad Max: Fury Road), ma anche il primo assistente alla regia PJ Voeten e il regista della seconda unità e coordinatore degli stunt Guy Norris.